Missili Himars, ecco i nuovi sistemi missilistici forniti all’Ucraina dal Pentagono: alta tecnologia e gittata massima di 70 chilometri. Ma Kiev aveva chiesto armi più potenti (Army tactical missil system), con una capacità fino a 300 chilometri.
High Mobility Artillery Rocket Systems, conosciuti come Himars, sono le armi ad alta tecnologia che Washington sta per inviare in Ucraina per frenare l’avanzata delle Forze Armate russe nel Donbass. Capacità fino a 70 chilometri, significativo l’aumento di potenza rispetto ai sistemi forniti in precedenza che non superavano i 25 chilometri di gittata.
Il Pentagono non ha soddisfatto le richieste ucraine, inviando missili con una gittata inferiore a quella massima prevista, per non far sentire la Russia minacciata sul proprio territorio. Lo ha confermato il Presidente Joe Biden con un intervento sul New York Times chiarendo in maniera definitiva la confusione delle ultime che si è creata intorno alla questione: “Invieremo” in Ucraina “sistemi di missili più avanzati che consentiranno di colpire con più precisione i bersagli, ma faremo in modo che gli ucraini non possano colpire oltre i loro confini“, le sue parole. Dunque la motivazione è unicamente politica: anche un missile a medio raggio potrebbe colpire il territorio russo ma i generali statunitensi hanno imposto che gli Himars siano destinati alla linea del fronte in Donbass. Posizione da cui i razzi non riuscirebbero a oltrepassare la frontiera e colpire oltre il confine.
Himars, come funzionano i nuovi sistemi missilistici forniti a Kiev dal Pentagono
Ma cosa sono i sistemi missilistici Himars? Si tratta di camion su cui è montata una batteria in grado di lanciare sei missili, con una gittata massima fino a 70 chilometri. Simili ai razzi già utilizzati dai due eserciti già nelle precedenti fasi del conflitto, si fanno preferire a questi ultimi per alcune peculiarità.
Oltre alla maggiore facilità di spostamento, i sistemi missilistici Himars lanciano dei razzi che possono essere guidati tramite un sistema in grado di renderli un’arma estremamente precisa. E inoltre si ricaricano molto velocemente. Mentre una batteria russa può essere ricaricata in un arco di tempo che va dai 25 ai 40 minuti, Himars ha bisogno di soli cinque minuti. E in più, possiede un volume di fuoco nettamente superiore.
Insomma, sostegno all’Ucraina sì, ma con cautela: Biden ha voluto evitare un eventuale allargamento del conflitto su vasta scala. In questo modo qualunque offensiva ucraina su territorio russo viene scongiurata a priori.