Milan-RedBird, firmato l’accordo di cessione per 1,3 miliardi di euro. Dopo 4 anni Elliott cede il club rossonero al fondo d’investimento statunitense. Nei prossimi giorni l’annuncio ufficiale.
Tutto fatto, manca solo l’ufficialità. Il Milan sarà ceduto da Elliott a RedBird Capital. Gerry Cardinale, che rappresenta il fondo d’investimento Usa, ha messo la firma sui documenti per il passaggio di proprietà del club rossonero.
L’Amministratore delegato di RedBird arriverà oggi a a Milano. La notizia era nell’aria, negli ultimi giorni i legali dei due gruppi hanno sistemato gli ultimi dettagli tecnici e oggi è arrivata la conferma. Il signing c’è stato, si tratta di un accordo preliminare vincolante con cui di fatto Elliott cede il pacchetto di maggioranza a RedBird con una valorizzazione della società pari a 1,3 miliardi. Per il closing (il vero e proprio passaggio delle quote della società dal venditore all’acquirente), invece, bisognerà aspettare ancora un po’. Per l’ultimo step, che sancirà definitivamente il cambio di proprietà del club rossonero, ci sarà da attendere ancora un paio di mesi, in cui comunque RedBird potrà lavorare attivamente al al futuro della società. Elliott rimarrà comunque nel capitale del club con una quota vicina al 30% e una opzione di vendita nel momento in cui si verificheranno determinate condizioni.
Milan-RedBird, il piano per riportare i rossoneri al top in Europa
L’agenda di Cardinale è fitta. Ovviamente il mercato sarà fondamentale ma la priorità assoluta per la nuova proprietà rimane la conferma in blocco della dirigenza che ha riportato il Milan a vincere lo scudetto.
A partire da Paolo Maldini che recentemente lamentato poca chiarezza sul progetto e a cui va rinnovato il contratto. Il Ceo Gazidis offrirà il prolungamento all’ex capitano e a Massara, e poi si inizierà a pensare al rafforzamento della squadra. Sul tavolo non solo acquisti e cessioni, perché tra le urgenze impellenti c’è il rinnovo del contratto di Leao. Per quanto riguarda il mercato cambierà poco: le linee guida resteranno quelle che hanno portato allo scudetto. Si continuerà a puntare su elementi giovani e talentuosi da valorizzare. Capitolo stadio: Cardinale ha iniziato a studiare il dossier con i due progetti che il club continua a portare avanti parallelamente. Il nuovo San Siro, alla cui realizzazione dovrebbe però partecipare anche l’Inter, e il progetto di Sesto San Giovanni, dai costi più contenuti che il Milan in caso di necessità potrebbe anche realizzare da solo.