L’Unione europea ha dato l’ok al sesto pacchetto di sanzioni contro Mosca proprio durante la guerra in Ucraina. Di cosa si tratta e qual è la reazione di Putin.
La pressione contro Mosca e la Bielorussia si fa sempre più forte. Una decisione importante arriva proprio durante il conflitto. La decisione arriva dopo una lunga fase di discussione, poi l’accordo sancito che apre un nuovo capitolo della vicenda sul petrolio russo.
Intanto il Consiglio europeo ha spiegato nel dettaglio in cosa consisteranno le nuove sanzioni inflitte alla Russia. Non si tratta soltanto di greggio, ma anche di altri prodotti petroliferi, linfa vitale per l’economia moscovita. C’è una eccezione in particolare al centro del dibattito. Tutto è ormai deciso dopo un lungo confronto fra i Paesi dell’Ue.
Il conflitto in Ucraina prosegue senza sosta, ma adesso l’Unione europea fa fronte comune con l’accordo sul sesto pacchetto di sanzioni contro il governo guidato da Vladimir Putin. Arriva il definitivo assenso per l’embargo al petrolio russo, ma con delle deroghe. Il divieto di importare il greggio riguarderà soltanto il trasporto via mare. Fuori dai giochi quindi l’oleodotto Druzhba che rifornisce Paesi come Germana, Polonia e Ungheria. Il divieto entrerà in vigore entro la fine dell’anno, deroga di 18 mesi per la Repubblica Ceca.
Sulla questione è intervenuto anche Charles Michel che ha dichiarato grande soddisfazione. “Il blocco permetterà di tagliare di due terzi del petrolio importato dalla Russia“, ha commentato il presidente del Consiglio europeo in un messaggio rilanciato su Twitter.
Anche Ursula von der Leyen non si è tirata indietro e ha parlato di una decisione molto importante. “Accolgo con favore l’accordo sulle sanzioni petrolifere contro la Russia. Ciò ridurrà effettivamente circa il 90% delle importazioni di petrolio dalla Russia nell’UE entro la fine dell’anno“, ha commentato il presidente della Commissione europea.
Il presidente ucraino ha tracciato un nuovo bilancio su quanto accaduto di recente nel Paese. Ucciso un giornalista francese a causa dei bombardamenti, con tanto di commento per quanto accaduto al professionista dell’informazione. Le parole di Zelensky arrivano proprio durante una intervista rilasciata agli organi d’informazione francesi.
“Oggi, nella regione di Lugansk, gli occupanti hanno interrotto l’evacuazione dalle aree delle ostilità sparando contro un’auto al seguito della gente del posto. Il giornalista francese Frédéric Leclerc-Imhoff è stato ucciso dai bombardamenti. Ha lavorato per il canale televisivo francese BFM TV. Poco più di un mese fa, ho rilasciato un’intervista a questo particolare canale televisivo. Questa è stata la mia prima intervista ai media francesi durante una guerra su vasta scala. Le mie più sincere condoglianze ai colleghi e alla famiglia di Fredéric. È diventato il 32° rappresentante dei media ucciso dopo il 24 febbraio“, ha ricordato Volodymyr Zelensky.
Immagina di aver finalmente sistemato tutto, di aver raggiunto la sicurezza finanziaria per te e…
Ti sei mai chiesto come le tue scelte alimentari possano influenzare il pianeta? Ogni volta…
RC Auto, il trucco per avere una polizza a prezzi stracciati: d'ora in poi non…
Quando arriva il freddo in Italia? In attesa che arrivi (per rimanere) prepariamoci mentalmente e…
WhatsApp è l'app di messaggistica di gran lunga più usata al mondo ma alcune funzioni…
Tutti pazzi per gli oggetti Ikea, ma questo che costa soltanto un euro è il…