Nuovo codice della strada, capitolo multe. Le contravvenzioni sono all’ordine del giorno, ma esiste una procedura per annullare le sanzioni.
Le multe sono una triste, ma necessaria, consuetudine per gli automobilisti. Il nuovo codice della strada cambia tutto: le sanzioni continueranno a esistere, ma si modifica il pretesto per avviare una contravvenzione. Le nuove regole vedono importanti novità: cambiamenti che modificheranno anche il comportamento da tenere su strada. Alcuni aspetti che precedentemente erano ritenuti dannosi – e quindi passibili di denuncia – ora sono accettati.
Questo riguarda, in particolare modo, la questione targhe: la diatriba politica e sociale dei mesi scorsi – con Salvini e Meloni, rispettivamente per Lega e FDI, in prima linea – riguarda le targhe. Ovvero la possibilità di circolare (anche) in Italia con veicoli immatricolati all’estero e registrati tramite apposita targa. Il dibattimento ha portato all’accettazione della nuova prerogativa: le auto estere non sono più un problema su strada.
Nuovo codice della strada, le multe da annullare: quali sanzioni decadono
Evitate, infatti, una serie di sanzioni che fino a qualche tempo fa sarebbero state all’ordine del giorno: nella fattispecie, si tratta dell’articolo 93 comma 1 bis. che vietava la circolazione per coloro che possedevano una targa estera essendo in Italia da più di 60 giorni. Periodo in cui cessa lo status di “turista”. Ora le auto con targhe estere saranno all’ordine del giorno, ma cosa succede a chi ha dei contenziosi in corso a tal proposito? Nulla.
I procedimenti in corso, infatti, dovrebbero essere tutti annullati dietro apposita segnalazione alla Motorizzazione. Le sedi ACI stanno provvedendo ad avvisare gli automobilisti con circolari apposite. Al volante una preoccupazione in meno, anche se il nuovo codice della strada presenta ancora numerosi punti oscuri e criticità da chiarire.