Guerra Ucraina, il giornalista francese Frederic Leclerc Imhoff è stato ucciso dai russi nel Donbass: stava seguendo l’evacuazione dei civili da Severodonetsk.
Il giornalista francese Frederic Leclerc Imhoff è rimasto ucciso a seguito di un attentato russo a Severodonetsk, nel Donbass. La sua morte è stata denunciata su Telegram dal Governatore della Regione di Lugansk Serhiy Haidai.
Lavorava come videogiornalista per l’emittente francese BFMTV. Si trovava a bordo di un veicolo per l’evacuazione quando è finito sotto il fuoco delle Forze Armate di Mosca. Per il momento le informazioni rimangono frammentarie e il Governo di Kiev non ha ancora confermato la sua morte. Ma secondo indiscrezioni Frédéric Leclerc Imhoff, sarebbe stato ucciso dalla scheggia di una bomba nel Donbass, vicino a Severodonesk, l’ultima città dell’Oblast di Lugansk non ancora del tutto sotto il controllo dell’Esercito russo.
La tragica notizia arriva nel giorno in cui il Ministero della Cultura e delle Politiche informative di Kiev ha annunciato che in Ucraina i giornalisti stranieri non accreditati per il periodo della legge marziale non dovranno più preoccuparsi di rinnovare il permesso di soggiorno.
Guerra Ucraina, morto il giornalista francese Frédéric Leclerc-Imhoff : “Colpito da schegge di granate russe”
A dare la notizia della morte del giovane reporter francese è stato il Governatore della Regione di Lugansk Sergey Haidai sul suo personale canale Telegram.
“Oggi un nostro veicolo blindato era in missione per evacuare dieci persone da una zona vicino a Severodonesk. E’ finito sotto il fuoco nemico. Frammenti di bomba hanno investito il veicolo. Una di questa ha colpito il giornalista francese al collo. Stava documentando l’operazione di evacuazione. Un poliziotto di pattuglia si è salvato grazie all’elmetto”, ha riferito Haidai su Telegram.
Severodonetsk è da diversi giorni sotto il costante attacco delle truppe di Mosca. L’unico modo per raggiungere la cittadina nella Regione di Lugansk è percorrere la statale da ovest che viene colpita senza sosta da decine di razzi e missili russi. Strada che, tanto per intenderci, è stata definita “l’autostrada della morte”. Dall’inizio del conflitto più di venti giornalisti sono rimasti uccisi in Ucraina.
In queste ore diversi utenti sui Social Network hanno pubblicato la foto del suo accredito stampa rilasciato dal Ministero della Difesa di Kiev.