Guerra Russia Ucraina. Le notizie di lunedì 30 maggio 2022. Gli aggiornamenti sul conflitto.
Novantaseiesimo giorno di guerra, prosegue l’offensiva russa nell’est dell’Ucraina mentre Zelensky si sposta per la prima volta, da Kiev a Kharkiv per rimuovere il capo della difesa locale e attende i missili statunitensi per contrastare gli attacchi delle Forze Armate di Mosca nel Donbass.
Il Ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov non crede che le porte per la ripresa del dialogo con l’Occidente siano chiuse e dichiara: “Putin non dice mai di no di fronte alla richiesta di colloqui di altri leader. La nostra priorità è la liberazione del Donbass“. Intanto l’Unione europea non ha ancora trovato un’intesa sul sesto pacchetto di sanzioni nei confronti della Russia, con l’accordo sull’embargo al petrolio di Mosca che slitta ancora una volta.
23.08 – “Passo dopo passo stiamo liberando la nostra terra e gradualmente ci avviciniamo al punto in cui la Russia deve deporre le armi, contare tutti i morti e passare alla diplomazia. Dovremo sicuramente farlo“. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel consueto messaggio video serale.
22.30 – Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha affermato via Twitter che “prosegue il dialogo con il presidente turco Erdogan” e che nella telefonata intercorsa fra i due si è “discusso sulle minacce alla sicurezza alimentare poste dall’aggressore e sui modi per sbloccare i porti ucraini“. Zelensky ha poi precisato che si è “discusso sulla cooperazione nella sfera della sicurezza. Concordato all’unanimità sulla necessità di ripristinare la pace. Apprezziamo l’aiuto della Turchia in questo processo“.
Continued dialogue with 🇹🇷 President @RTErdogan. Discussed threats to food security posed by the aggressor & ways to unblock 🇺🇦 ports. Held discussions on cooperation in the security sphere. Unanimously agree on the need to restore peace. We appreciate 🇹🇷's help in this process.
— Volodymyr Zelenskyy / Володимир Зеленський (@ZelenskyyUa) May 30, 2022
21.30 – La procura antiterrorismo francese ha aperto un’inchiesta per crimini di guerra sulla morte in Ucraina del giornalista francese Frédbéric Leclerc-Imhoff.
20.47 – Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha parlato della necessità di “creare corridoi sicuri” per il trasporto di prodotti agricoli via mare in una telefonata con l’omologo ucraino Volodymyr Zelensky. Durante il colloquio, come riporta Anadolu, il presidente turco ha fatto sapere che Ankara è impegnata per arrivare alla ripresa del negoziato tra Kiev e Mosca. La telefonata con Zelensky è arrivata a poche ore da un colloquio telefonico di Erdogan con l’omologo russo Vladimir Putin.
19.55 – Durante il Summit Ue, il presidente Draghi ha fatto alcune riflessioni sull’utilità delle comunicazioni con Putin. “E’ essenziale che Putin non vinca questa guerra. Allo stesso tempo dobbiamo chiederci se può essere utile parlargli. Sono scettico dell’utilità di queste telefonate, ma ci sono ragioni per farle. Queste conversazioni dimostrano che è Putin a non volere la pace“. Ha dichiarato.
19.45 – In merito al cambio di rotta di Biden, da Mosca è arrivato un apprezzamento nei confronti degli Stati Uniti, che hanno deciso di non inviare missili a medio raggio a Kiev. Una scelta “ragionevole”, l’ha commentata Dmitri Medvedev, ex numero uno del Cremlino e oggi vicepresidente del Consiglio di sicurezza. “Se fossero attaccate città russe con missili forniti dall’Occidente, ha aggiunto, come risposta Mosca sarebbe pronta a colpire i centri decisionali criminali, alcuni dei quali sono ben lontani da Kiev“.
19.30 – Cambio di rotta di Joe Biden che gela gli entusiasti di Zelensky. Gli Stati Uniti non invieranno all’Ucraina missili a medio raggio come riportato dalla Cnn. La notizia parlava della Casa Bianca che stava preparando un nuovo pacchetto di aiuti militari che avrebbe incluso anche sistemi di missili a medio/lungo raggio.
19.15 – La nuova ambasciatrice americana a Kiev, Bridget Brink, sarebbe già arrivata Kiev. La notizia non è ufficiale, ma la sua biografia sul sito dell’ambasciata, precisa che è arrivata ieri nella capitale ucraina, come riporta il Guardian. Diplomatica di carriera, Brink è stata nominata a fine aprile dal presidente Joe Biden e confermata dal Senato il 18 maggio. Prima di prendere ufficialmente possesso dell’incarico, Brink deve presentare le credenziali al presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
19.00 – “E’ un’informazione falsa che l’Ucraina abbia accumulato enormi riserve di uranio e plutonio nella centrale nucleare di Zaporizhzhya per costruire una bomba nucleare“. Lo ha assicurato il Consiglio di sicurezza e difesa nazionale rispondendo a un tweet del giornalista Lawrence Norman secondo il quale “la centrale nucleare di Zaporizhzhya immagazzina 30 tonnellate di plutonio e 40 tonnellate di uranio arricchito che potrebbero essere potenzialmente utilizzati come materie prime per armi nucleari“.
18.50 – Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, intervenendo al vertice europeo in videocollegamento, ha fatto appello all’Europa a “restare unita e a non dividersi” e ha chiesto che siano approvate le nuove sanzioni il più rapidamente possibile“. E’ quanto si apprende da fonti europee. Zelensky si è rivolto all’insieme dei 27 leader.
18.20 – Il primo caso di stupro nelle guerra in Ucraina è stato portato in tribunale. Lo ha annunciato la procuratrice generale ucraina, Iryna Venediktova, su Twitter, aggiungendo che l’imputato è “Mikhail Romanov, un militare del 239 Reggimento della 90 Divisione corazzata della Guardia Vitebsk-Novgorod delle Forze armate russe“. L’uomo “sarà processato per il presunto omicidio del marito e per violenza sessuale di gruppo contro sua moglie“, ha spiegato Venediktova.
17.50 – “Alla luce dei problemi sul mercato alimentare mondiale, verificatisi a causa dell’imprudente politica finanziaria ed economica dell’Occidente, la Russia può esportare considerevoli quantità di fertilizzanti e prodotti agricoli se le sanzioni anti-russe saranno tolte“. E’ quanto ha detto il presidente russo Vladimir Putin al leader turco Recep Tayyip Erdogan nell’odierno colloquio telefonico, secondo quanto riportato dal Cremlino citato dalla Tass.
17.34 – Secondo quanto apprende l’ANSA, fonti della Difesa escludono “la possibilità che la notizia del sito distrutto, rilanciata con un video dai mezzi di informazione russi, contenesse materiali di provenienza italiana“. Il riferimento è a quanto riportato da agenzie russe, che citano il ministero della Difesa di Mosca, secondo cui le forze russe avrebbero distrutto una postazione ucraina “dove i nazionalisti avevano posizionato artiglieria (howitzer) inviata dall’Italia“.
17.00 – La Germania è al lavoro per “diventare indipendente dalle importazioni di carbone russo entro l’autunno” e per “uscire dalla dipendenza dalle importazioni di petrolio russo entro la fine dell’anno“. Lo ha dichiarato il cancelliere tedesco Olaf Scholz al suo arrivo al Consiglio europeo straordinario.
16.40 – “Il primo argomento all’ordine del giorno del vertice informale dell’Ue è l’Ucraina. Interverrà anche il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in videocollegamento. La discussione si svolgerà senza dispositivi elettronici“. Lo rende noto il portavoce del presidente del Consiglio europeo
16.25 – Il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, ha avuto una conversazione telefonica con il presidente russo, Vladimir Putin, durante la quale sono stati discussi dossier regionali, in particolare la situazione in Ucraina, e i temi dell’agenda bilaterale. Lo ha riferito la presidenza turca, come riportano i media locali.
16.10 – “La Russia sta distruggendo il Donbass: la guerra è guerra, dobbiamo sostenere l’Ucraina, continuare a dare armi”. Lo ha detto l’Alto rappresentante della politica estera Ue Josep Borrell. “Da qui all’estate l’economia russa sarà in una situazione molto difficile“, ha aggiunto. “Al Consiglio dobbiamo anche affrontare la questione del blocco delle forniture del grano perché Vladimir Putin usa il grano come arma, sta affamando il mondo“.
16.00 – Gli Usa non invieranno a Kiev sistemi missilistici (a medio raggio) che possano raggiungere il territorio russo: lo ha detto il presidente Joe Biden.
15.50 – Un funzionario di Mariupol ha oggi denunciato l’esistenza di “campi di filtrazione” russi vicino al confine con l’Estonia. Lo riferisce il Kyiv Independent, citando Petro Andriushchenko, consigliere del sindaco di Mariupol, secondo il quale i russi utilizzano “campi” del genere vicino al confine della Russia con l’Estonia, per impedire agli ucraini che erano stati deportati con la forza in territorio russo, di fuggire nel Paese baltico.
15.20 – “Sul sesto pacchetto di sanzioni“ nei confronti della Russia “abbiamo lavorato duramente, si sono fatti passi avanti ma non siamo ancora alla meta: ho aspettative basse su un accordo nelle prossime 48 ore“. Lo ha detto la Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen a Bruxelles. “E’ importante mantenere la solidarietà e l’unità’ dell’Ue”, ha aggiunto.
Guerra Russia Ucraina, Podolyak: “Mosca continua a esportare grano intriso di sangue”
15.10 – A Mariupol i civili uccisi potrebbero essere molti di più di 22mila. Lo ha detto il Sindaco Vadym Boychenko, citato da Ukrinform. “Abbiamo stimato 22mila vittime a Mariupol. Ma sempre più fatti ci mostrano che la cifra potrebbe essere molto più alta“, ha dichiarato Boychenko.
15.01 – “La Russia continua a esportare in Siria grano intriso del sangue ucraino. Tutti i marittimi che partecipano al programma russo e vendono proprietà acquisite criminalmente saranno identificati e inseriti nella lista dei ricercati internazionali. In ogni porto del mondo, l’Interpol attende i saccheggiatori con un mandato di cattura“. Così su Twitter il Consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak.
🇷🇺 continues to export bloody 🇺🇦 grain to Syria. Every seafarer participating in 🇷🇺 scheme & selling criminally acquired property will be identified and put on the international wanted list. In each port of the world, the Interpol will wait for the looters with an arrest warrant.
— Михайло Подоляк (@Podolyak_M) May 30, 2022
Guerra Russia Ucraina, Gentiloni: “Sui negoziati ultima parola spetta a Paese aggredito”
14.40 – “L’ultima parola” nel negoziato con Mosca “spetta al Paese aggredito, non a Paesi terzi che decidono sulla pelle dell’Ucraina”. Lo ha detto il Commissario europeo agli Affari economici Paolo Gentiloni nel corso del suo intervento davanti all’Associazione stampa estera. “Sarà soprattutto il Paese aggredito a decidere la situazione in cui sarà possibile porre fine alle ostilità – prosegue Gentiloni – questo non vuol dire che le cose torneranno come prima”, ci stiamo lavorando ma “onestamente siamo ancora lontani”, conclude..
13.40 – L’Organizzazione mondiale della sanità ha verificato “7 ulteriori attacchi all’assistenza sanitaria in Ucraina”. Secondo l’aggiornamento “al 30 maggio” diffuso dall’Oms su Twitter, nel Paese il totale delle offensive portate alle strutture di cura è salito a “263 attacchi, che hanno avuto luogo tra il 24 febbraio e il 19 maggio e hanno causato 75 morti e 59 feriti”. “L’assistenza sanitaria – scrive l’Oms – non dovrebbe mai essere un obiettivo”.
.@WHO has verified 7 additional attacks on health care in #Ukraine.
As of 30 May, 263 attacks on health care have been verified in Ukraine. These attacks took place between 24 February and 19 May & caused 75 deaths and 59 injuries.
Health care should never be a target. pic.twitter.com/bTblwpXLSX
— WHO Ukraine (@WHOUkraine) May 30, 2022
Guerra Russia Ucraina, Kiev: “Controffensiva a Kherson, sfondata linea difensiva di Mosca”
13.27 – L’Esercito ucraino afferma di aver lanciato una controffensiva a Kherson nel tentativo di recuperare i territori conquistati dalle Forze Armate russe, preannunciando una nuova fase dei combattimenti. “Kherson resiste, siamo vicini”, ha twittato lo Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine. Kiev ha affermato che le sue Forze Armate ucraine hanno sfondato una linea di difesa russa spingendola in un terreno meno favorevole, minacciando le vie di rifornimento di Mosca sui ponti sul fiume Dnipro. Lo riporta la BBC.
13.15 – Sono 125.200 le persone arrivate fino ad oggi in Italia dall’Ucraina. Si tratta di 65.481 donne, 18.631 uomini e 41.088 minori. Le destinazioni principali sono Milano, Roma, Napoli e Bologna. Lo rende noto il Viminale su Twitter.
#AccoglienzaUcraina Sono 125.200 le persone arrivate finora in Italia: 65.481 donne, 18.631 uomini e 41.088 minori. Le destinazioni principali sono #Milano, #Roma, #Napoli e #Bologna.#30maggio pic.twitter.com/gw2saSRsnc
— Il Viminale (@Viminale) May 30, 2022
Guerra Russia Ucraina, Lavrov smentisce le voci: “Putin non è malato”
13.07 – Il Ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov ha smentito le voci circolate nell’ultimo periodo su una presunta malattia del Presidente Vladimir Putin. “Non credo che le persone sane di mente possano vedere in questa persona i segni di un qualche tipo di malattia o disturbo”, ha spiegato in un’intervista all’emittente francese TF1 sottolineando come il leader del Cremlino appaia in pubblico “ogni giorno”.
12.55 – La Nato non è più vincolata dai precedenti impegni ad astenersi dal dispiegare le sue forze nell’Europa orientale. Lo ha dichiarato il vicesegretario generale della Nato Mircea Geoana, citato da NEXTA. Questo perché la stessa Mosca “ha annullato qualsiasi contenuto” dell’atto Nato-Russia attaccando l’Ucraina, ponendo fine al dialogo con l’Alleanza, ha spiegato Geoana.
NATO is no longer bound by earlier commitments to refrain from deploying its forces to Eastern Europe, #NATO Deputy Secretary General Mircea Geoană said.
Moscow itself “annulled any content” of NATO-Russia act by attacking #Ukraine and ending dialogue with alliance, Geoană said. pic.twitter.com/wWQ9fKJcOZ
— NEXTA (@nexta_tv) May 30, 2022
Guerra Russia Ucraina, Cremlino: “Telefonata Putin-Erdogan in formato bilaterale, assente Zelensky”
12.33 – La conversazione telefonica tra il Presidente russo Vladimir Putin e l’omologo turco Recep Tayyip Erdogan in programma per oggi, si svolgerà in formato bilaterale. Non è prevista la partecipazione del Presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Lo ha spiegato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov dopo che il leader ucraino si era detto disponibile a unirsi al colloquio se Putin avesse accettato.
11.24 – Mosca ha affermato che non ci sono ragioni oggettive per ritenere plausibile un default russo. Lo ha reso noto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, citato dalla TASS.
В Кремле заявили, что объективных причин для дефолта в России нетhttps://t.co/pL8NW8rvgB pic.twitter.com/7hJkS2N9L4
— РИА Новости (@rianru) May 30, 2022
Guerra Russia Ucraina, Governatore Lugansk: “Pesanti combattimenti a Severodonetsk”
11.11 -Il Ministro degli Esteri francese Catherine Colonna è in Ucraina per incontrare il Presidente Zelensky. Colonna ha anche visitato Bucha, città in cui sono state trovate le prime fosse comuni di civili uccisi.
11.05 – Sono in corso pesanti combattimenti nelle strade di Severodonetsk. Lo rende noto il Governatore dell’Oblast di Lugansk Serhiy Haidai, citato dal Kyiv Independent. Haidai ha spiegato che le truppe russe stanno avanzando verso Sievierdonetsk, l’ultima grande città della Regione di Lugansk sotto il controllo del Governo di Kiev, e continuano a bombardare la strada Bakhmut-Lysychansk.
⚡️ Luhansk Oblast governor: Heavy fighting in streets of Sievierodonetsk.
Serhiy Haidai said that the Russian troops are advancing deeper into Sievierodonetsk, the last major city in Luhansk Oblast under the government control, and continue to shell the Bakhmut-Lysychansk road.
— The Kyiv Independent (@KyivIndependent) May 30, 2022
Guerra Russia Ucraina, Borrell: “Putin usa il grano come arma di guerra”
10.55 – “Putin usa il grano come arma di guerra”. Lo ha detto l’Alto rappresentante Ue per la politica estera Josep Borrell intervenuto a France Info radio in vista del vertice dei capi di Stato e di Governo in programma oggi a Bruxelles. “Ci sono 20 milioni di tonnellate di grano immagazzinate in Ucraina che dovrebbero essere esportate – prosegue Borrell – si deve far spazio nei magazzini per il prossimo raccolto”, conclude.
10.43 – Sei persone sono morte durante i bombardamenti su Donetsk da parte dell’Esercito ucraino. Lo ha riferito il quartier generale della Difesa territoriale della Repubblica popolare di Donetsk, citato da Ria Novosti. “Secondo le prime informazioni, a seguito dei bombardamenti delle Forze armate ucraine a Donetsk, il numero delle vittime è salito a 20 persone: sei sono state uccise e 14 sono rimaste ferite. Tra i morti c’è un adolescente nato nel 2009″, si legge sul canale Telegram della Difesa di Donetsk.
Пять человек погибли в Донецке из-за обстрела, трое из них в школах, еще 12 пострадалиhttps://t.co/u6owiJKwV2 pic.twitter.com/GlPY6DoZP6
— РИА Новости (@rianru) May 30, 2022
Guerra Russia Ucraina, Lavrov: “Liberazione Donetsk e Lugansk è priorità assoluta”
10.29 – “La nostra priorità assoluta è la liberazione delle Regioni di Donetsk e Lugansk, che ora sono riconosciute dalla Federazione Russa come Stati indipendenti. Il nostro obiettivo è ovviamente spingere l’Esercito e i battaglioni ucraini fuori da queste Regioni”. Lo ha dichiarato il Ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov, citato dalla CNN, in un’intervista all’emittente francese Tfi.
10.22 – Sono almeno 30.350 i soldati uccisi tra le fila russe dal giorno dello scoppio del conflitto in Ucraina, dello scorso 24 febbraio. Lo rende noto il bollettino quotidiano diffuso su Twitter dallo Stato Maggiore delle Forze Armate di Kiev. Stando al resoconto dei militari ucraini sarebbero 1349 i carri armati russi, 3282 mezzi corazzati, 643 sistemi d’artiglieria, 205 lanciarazzi multipli distrutti finora. Le Forze Armate russe avrebbero perso anche 207 aerei, 174 elicotteri e 507 droni.
Втрати ворога в інфографіці 👇@armyinformcomua pic.twitter.com/6EmVLMeMcM
— Defence of Ukraine (@DefenceU) May 30, 2022
Guerra Russia Ucraina, Cremlino: “Oggi colloquio Putin-Erdogan”
10.06 – Stando a quanto riferisce il New York Times l’Amministrazione Biden ha approvato l’invio di sistemi di missili a lancio multiplo a lungo raggio in Ucraina. Oltre all’M31 GMLRS, il nuovo pacchetto di assistenza militare includerà anche sistemi missilistici di artiglieria ad alta mobilità o Himar. La loro gamma è paragonabile all’MLRS, ma a differenza dell’M31 GMLRS, gli Himar si muovono su telai di autocarri a ruote. Lo riporta il KyivPost.
The #Biden administration is likely to announce about the approved decision to send long-range M31 GMLRS multiple launch rocket systems to #Ukraine, U.S. media reported referring to well-informed sourceshttps://t.co/COELgYUFDv
— KyivPost (@KyivPost) May 30, 2022
09.57 – Nella giornata odierna il Presidente russo Vladimir Putin avrà un colloquio telefonico con il suo omologo turco Recep Tayyip Erdogan. Lo ha annunciato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, citato dalla TASS. I due Presidenti discuteranno del conflitto in Ucraina nel contesto di una “operazione militare speciale per proteggere” la Regione del Donbass, ha aggiunto Peskov. Il Presidente turco Erdogan ha annunciato un colloquio per oggi anche con il Presidente ucraino Zelensky.
Guerra Russia Ucraina, Borrell: “Oggi probabile accordo su embargo a petrolio di Mosca”
09.37 – “Penso che nel pomeriggio potremo offrire un accordo ai capi di Stato e di Governo“. Lo ha detto, intervenendo a Radio Info, l’Alto rappresentante Ue per la politica estera Josep Borrell commentando le trattative in corso per trovare un’intesa sulle restrizioni alle importazioni di petrolio russo nel sesto pacchetto di sanzioni a Mosca. “La parola embargo non è esatta”, aggiunge Borrell, vogliamo “fermare l’acquisto del petrolio russo da parte dei Paesi europei, bisogna decidere all’unanimità quindi ci sono trattative”, conclude.
09.29 – Le Forze Armate di Mosca si raggruppano in vista dell’attacco a Sloviansk da Izium e Lyman. L’Esercito russo ha spostato più di 250 armi e equipaggiamento militare negli insediamenti occupati, oltre a restaurare il ponte ferroviario vicino a Kupiansk. Lo rende noto lo Stato Maggiore ucraino, citato dal Kyiv Independent.
⚡️ Russian forces regroup, prepare for attack on Sloviansk from Izium and Lyman.
The Russian troops moved more than 250 pieces of weapons and military equipment to occupied settlements, as well as restored the railway bridge near Kupiansk.
Source: General Staff of Ukraine.
— The Kyiv Independent (@KyivIndependent) May 30, 2022
Guerra Russia Ucraina, Zelensky: “Mosca ha perso il suo futuro e il legame culturale con il mondo libero”
09.19 – “La Russia ha perso il proprio futuro e qualsiasi legame culturale con il mondo libero”. Lo ha detto il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo ultimo discorso alla Nazione. “La Russia ha già perso non solo la battaglia per Kharkiv – prosegue Zelensky – non solo la battaglia per Kiev e il nord del nostro Paese. Mosca ha perso il proprio futuro e ogni legame culturale con il mondo libero. Sono stati tutti bruciati. Un terzo della Regione di Kharkiv è ancora sotto occupazione. Libereremo sicuramente l’intero territorio”, conclude. Lo riporta il Kyiv Independent.
⚡️Zelensky: ‘Russia lost its own future and any cultural ties to the free world.’
In his latest national address, President Volodymyr Zelensky said: “Russia has already lost not only the battle for Kharkiv, not only the battle for Kyiv and the north of our country.
— The Kyiv Independent (@KyivIndependent) May 30, 2022
09.09 – Il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un videomessaggio ha parlato dell’offensiva russa a Severodonetsk, la più grande città del Donbass: “E’ un obiettivo fondamentale per gli occupanti”, ha spiegato Zelensky. “A loro non importa quante vite dovranno pagare per il loro tentativo di innalzare la bandiera russa”, ha aggiunto.
Guerra Russia Ucraina, cronaca del novantaseiesimo giorno di conflitto
Il conflitto tra Mosca e Kiev giunge al novantaseiesimo giorno, prosegue l’offensiva russa nell’est dell’Ucraina mentre Zelensky si sposta per la prima volta, da Kiev a Kharkiv per rimuovere il capo della difesa locale e attende i missili statunitensi per contrastare gli attacchi delle Forze Armate di Mosca nel Donbass.
Il Ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov ha spiegato di non credere che le porte per la ripresa del dialogo con l’Occidente siano chiuse e dichiara: “Putin non dice mai di no di fronte alla richiesta di colloqui di altri leader. La nostra priorità è la liberazione del Donbass“. Nel frattempo l’Unione europea non ha ancora trovato un’intesa sul sesto pacchetto di sanzioni verso la Russia, con l’accordo sull’embargo al petrolio di Mosca che slitta ancora una volta.