Zlatan Ibrahimovic si prepara alla prossima stagione: rinnovo da decidere, ma la confessione ai tifosi spiazza la società. Cosa ha detto.
Zlatan Ibrahimovic e il Milan, una storia senza fine. Ritorno al futuro con lo Scudetto cucito sul petto: tanto ancora c’è da fare. Un’operazione al ginocchio che potrebbe dire molto sul prossimo futuro, perché se lo svedese sembra essere una certezza è solo grazie al proprio carisma: il contratto è ancora da stabilire.
La volontà di rimanere in rossonero da parte sua c’è. Anche la società vorrebbe averlo come parte integrante del progetto: il carisma e la leadership, però, spesso non bastano. Serve la tenuta fisica: le doti tecniche del centravanti non sono in discussione. Piuttosto a preoccupare è l’età e il recupero dagli infortuni. I problemi al ginocchio e al tendine d’Achille, questa stagione, l’hanno costretto a diversi stop. Non dovrà ripetersi la prossima, motivo per cui è già stata fissata la data dell’intervento al ginocchio.
Ibrahimovic, che rivelazione: il Milan prende tempo
Poi si parlerà di recupero e di futuro: occorre capire che tempi serviranno. Si parla di un possibile ritorno in campo a Gennaio, se dovesse bastare a entrambe le parti allora si comincerà a trattare le specifiche: un accordo a gettone, oppure un contratto vero e proprio in base alle possibilità di essere ancora protagonista in campo. Nel frattempo lo svedese ha confessato una cosa inimmaginabile che fa saltare sulla sedia tifosi e appassionati.
“Ho giocato sei mesi senza legamento”. Questo vuol dire che Ibrahimovic, nelle occasioni in cui è stato in campo, giocava sulle forze. La resistenza era data dalle fasce muscolari che, essendo allenate, gli permettevano di avere una condizione – quantomeno – accettabile. Gli stop, tuttavia, erano forzati e reiterati: quello che non dovrà accadere il prossimo anno. Altrimenti è già pronto il contratto da dirigente: “Adesso me la godo” – sottolinea Ibra – non potrebbe essere diversamente con lo Scudetto cucito sul petto. Da ricucire, però, c’è anche un ginocchio. Da lì passano occasioni, speranze e (nuove) opportunità.