Sarà un’estate bollente quella che ci aspetta, e non solo per le temperature elevate di cui stiamo avendo un ampio assaggio in questi giorni, ma anche per i vari aumenti. Tra tutti quelli degli stabilimenti balneari che secondo una recente ricerca, hanno visto lievitare i prezzi rispetto lo scorso anno.
Con il Covid, la guerra, la carenza di forniture alimentari, tutti non aspettano altro che l’estate per potersi, almeno per qualche giorno, buttarsi tutto alle spalle e godersi un po’ di relax al sole. Ma attenzione, anche quella del 2020 non sarà semplice, a partire dagli aumenti degli stabilimenti balneari.
È ormai qualche anno che ogni estate vengono ritoccati i prezzi degli stabilimenti balneari. Una ricerca dello scorso anno aveva calcolato che una giornata di mare per una famiglia media di quattro persone, tra ombrelloni e lettini arrivava a costare oltre i 100 auro. Quest’anno i prezzi sono ulteriormente lievitati. A comunicarlo un’indagine di Altroconsumo, che ha messo a confronto un campione di località balneari per calcolare gli aumenti rispetto all’estate dello scorso anno.
Nella ricerca è stata chiesta anche l’opinione agli italiani sulle loro preferenze. Per quanto riguarda le tipologie di spiaggia che preferiscono, l’indagine di Altroconsumo riscontra che il 28% di coloro che trascorrono le vacanze in località balneari della Penisola, preferisce lo stabilimento balneare. L’11% preferisce invece la spiaggia libera attrezzata a pagamento, il 16% la spiaggia libera e gratuita con servizi (come bar, docce e wc) e il 19% la spiaggia libera e gratuita senza servizi. Sul totale degli intervistati, il 39% predilige spiagge a pagamento, mentre il 35% preferisce frequentare spiagge gratuite.
Stabilimenti balneari, prezzi alle stelle per l’estate. Le altre località
Le località prese a campione sono: Lignano, Rimini, Senigallia, Viareggio, Palinuro, Alassio, Gallipoli, Alghero, Taormina, Giardini Naxos e Anzio. Tutte zone marine molto amate e frequentate non solo dagli italiani, ma anche dagli stranieri che si spera arrivino numerosi a sostenere la nostra economia.
Dall’indagine è emerso che la località più cara è Alassio: facendo una media delle prime quattro file di lettini, si spendono 323 euro, contro i 129 di Senigallia, località meno cara tra quelle oggetto dell’inchiesta.Nella lista seguono Gallipoli (282), Alghero (194) e Viareggio (184). Le località meno care sono, dopo Senigallia, Rimini (131), Lignano (142) e Anzio (159). Come accennavamo, sono state inoltre messe a confronto le tariffe di quest’anno con quelle dello scorso anno, prendendo a riferimento il costo medio, in spiaggia, delle prime quattro file.
In tutte le località sono stati riscontrati aumenti, complessivamente pari al 10%, ma molto differenziati in relazione alla località. A Palinuro l’aumento è stato del 18%. L’anno scorso la spesa media era di 143 euro, contro i 169 di quest’anno. Seguono Rimini, Alassio e Alghero, rispettivamente con il 14%, 13% e 12%. Nelle altre località l’aumento si attesta tra il 5% di Lignano e il 7% di Taormina e Giardini Naxos.