Guerra Russia Ucraina. Le notizie di giovedì 26 maggio 2022. Gli aggiornamenti sul conflitto.
Novantaduesimo giorno di guerra, durissimo video messaggio del Presidente ucraino Zelensky: toni duri nei confronti della Nato e dell’Occidente colpevoli di non sostenere in maniera adeguata la resistenza di Kiev. Chiesto nuovamente l’invio di armi pesanti per contrastare l’Esercito russo: “Chi consiglia all’Ucraina di dare qualcosa alla Russia, non sempre vuole vedere la gente comune. Cedere ai russi sarebbe un fallimento come avvenne con Hitler“, ha aggiunto Zelensky.
I soldati delle Repubbliche di Donetsk e Lugansk, insieme alle truppe di Mosca, “hanno sfondato la difesa delle Forze Armate ucraine sullo Svetlodar Bulg, nella Regione di Lugansk”, riferisce l’Ambasciatore di Lugansk in Russia. Nella notte nuovi bombardamenti su Zaporizhzhia e Severodonetsk. Intanto Mosca ha offerto ai cittadini di Mariupol la possibilità di ottenere il passaporto russo con procedura accelerata, con il portavoce del dipartimento di Stato americano Ned Price che ha definito l’iniziativa “un tentativo di assoggettare gli ucraini”.
22.33 – Il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky parlerà domani in collegamento video con la Stanford University. Lo rivela un tweet di un professore della scuola, Michael McFaul, ex ambasciatore degli Stati Uniti in Russia. “In un momento cruciale nella storia dell’Ucraina, sono onorato di ospitare domani Zelensky a Stanford“.
22.12 – Il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov ha dubitato delle intenzioni di riformare la Nato, affermando che i tentativi di trasformarla in “un’alleanza globale alla ricerca del dominio militare in tutto il mondo” sono destinati a fallire. Lo riporta la Tass. “Stanno pianificando di trasformare questa ‘unione difensiva’ in un’alleanza globale che cerca il dominio militare nel mondo. E’ un percorso pericoloso, fallirà“, ha detto. Il ministro ha poi affermato che la Nato era un’organizzazione difensiva “quando c’era qualcuno da cui difendersi“, riferendosi apparentemente all’Unione Sovietica e al Patto di Varsavia.
22.10 – Nella telefonata di oggi con il presidente del Consiglio Mario Draghi il presidente Vladimir Putin “ha dato una risposta completa e ha dato la nostra valutazione su quello che accade nei porti ucraini“. Lo ha detto l’ambasciatore russo in Italia Serghei Razov a Dritto e Rovescio su Rete 4 sottolineando che Putin ha chiarito la situazione. “Tutti i giorni forniamo informazioni necessarie sui corridoi umanitari. Nel mare d’Azov non ci sono ostacoli e la situazione permette di far uscire queste navi dai porti. Noi non blocchiamo queste navi ma è la parte ucraina. Noi non abbiamo minato la zona, sono stati gli ucraini“. ha aggiunto il diplomatico.
21.29 – Il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba ha annunciato di avere parlato con la titolare della diplomazia tedesca Annalena Baerbock. “L’ho informata sulla difficile situazione nel Donbass – ha scritto su Twitter -. Abbiamo bisogno di armi più pesanti consegnate il prima possibile, in particolare i lanciamissili Mlrs, per respingere gli attacchi russi“. Kuleba ha aggiunto di avere “anche discusso di ulteriori sanzioni contro la Russia e dello status dell’Ucraina come paese candidato all’Ue“.
21.19 – “Ci sono segnali di un’escalation” della Russia. Lo ha detto il viceministro della Difesa ucraino, Ganna Malyar, in una conferenza stampa, avvertendo che i combattimenti hanno raggiunto la massima intensità a est e che ci si aspetta un periodo “estremamente difficile” e “lungo”. Il ministro ha poi aggiunto che Mosca sta spostando i missili Iskander a Brest, in Bielorussia, che potrebbero essere essere usati per colpire l’ovest dell’Ucraina. Non c’è alternativa per l’Ucraina oltre a combattere gli invasori russi e vincere la guerra: lo afferma su Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, secondo quanto riporta l’agenzia Ukrinform. “Non abbiamo altra alternativa che combattere. E vincere. Liberare la nostra terra e il nostro popolo. Perché gli occupanti vogliono tutto ciò che abbiamo. Compreso il diritto alla vita degli ucraini“, ha scritto Zelensky. “È necessario non solo concordare finalmente il sesto pacchetto di sanzioni contro la Federazione Russa, compreso l’embargo su petrolio, miscele di petrolio e prodotti petroliferi, ma anche preparare il settimo pacchetto di sanzioni con restrizioni ancora più forti alla Russia per il terrore contro l’Ucraina“, ha poi aggiunto.
20.49 – “Pesanti combattimenti continuano alla periferia di Severodonetsk. Il nemico sta cercando di irrompere nella città. Il centro regionale viene distrutto dall’artiglieria e dagli aerei“. Lo ha confermato stasera il governatore Serhiy Gaidai, secondo cui gli ucraini si stanno difendendo nelle zone di Zolotyi e Katerynivka. “L’autostrada Lysychansk-Bakhmut è costantemente sotto il fuoco nemico, muoversi è pericoloso“, ha aggiunto.
20.35 – Almeno altri cinque civili sono rimasti uccisi durante i bombardamenti compiuti oggi dalla Russia nella regione di Donetsk. Lo ha riferito il governatore Pavlo Kyrylenko, precisando che due sono state le vittime a Maryinka, due a Lyman e una a Zora. Lo riporta Ukrinfrom.
20.30 – Il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, ha avvertito che le “armi che i paesi occidentali forniscono all’Ucraina in grado di colpire il territorio russo sono un serio passo verso un’escalation inaccettabile“. Lo scrive l’agenzia di stampa russa Tass. Lavrov – ha aggiunto l’agenzia Ria Novosti, secondo quanto riporta il Guardian – spera che le persone sane di mente in Occidente lo capiscano, aggiungendo: “Ne sono rimasti ancora alcuni“.
20.15 – I militari ucraini catturati dopo l’uscita dall’acciaieria Azovstal di Mariupol e detenuti a Olenivka, nel territorio controllato dai separatisti filorussi di Donetsk, non vengono torturati. Lo ha detto il segretario del Consiglio per la sicurezza e la difesa nazionale di Kiev, Alexey Danilov, secondo cui finora Mosca ha rispettato gli impegni al riguardo, in attesa di un possibile futuro scambio di prigionieri. Lo riferisce Unian.
19.50 – Le condizioni poste dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky sulla tregua sono impossibili da realizzare in linea di principio. Lo dice il vice presidente del Consiglio di sicurezza russo, Dmitri Medvedev, citato dall’agenzia russa Tass.
19.10 – Navalny accusa Putin: ha una villa da un miliardo sul Mar Nero. Un’inchiesta del gruppo diretto dall’oppositore russo mostra foto e dettagli di una tenuta da oltre un miliardo di euro che viene definita uno “Stato separato all’interno della Russia” con tanto di eliporto, teatro, chiesa, cinema, negozi, tunnel sotterranei e porto privato.
18.50 – Le navi straniere possono ora lasciare il porto di Mariupol, che è stato messo in sicurezza, ma “le leadership dei Paesi dei proprietari delle navi non hanno ancora ancora preso le misure necessarie per la loro evacuazione“. Lo afferma il ministero della Difesa russo, citato dalla Tass. Le navi bloccate sono 6 cargo di Bulgaria, Turchia, Repubblica Dominicana, Panama, Liberia e Giamaica, aggiunge Mosca.
18.35 – “Il Mar d’Azov è perduto per sempre per l’Ucraina. I porti delle regioni di Zaporizhzhia e Kherson non saranno mai più ucraini“, a dirlo il vice primo ministro del governo della Crimea, Georgy Muradov.
18.20 – Il porto di Mariupol è stato sminato ed è ora sicuro per la navigazione civile. Lo afferma il ministero della Difesa russo, Sergej Shoigu, citato da Interfax.
18.10 – Ancora indiscrezioni sulla telefonata intercorsa tra Vladimir Putin e il presidente Mario Draghi. Vladimir Putin ha detto che Mosca sta facendo “sforzi per garantire una navigazione sicura nel Mar d’Azov e nel Mar Nero“, affermando che è l’Ucraina ad “ostacolarla“. Lo riferisce il Cremlino citato dalle agenzie russe.
17.55 – Kiev condanna la decisione del Cremlino di semplificare la procedura per ottenere la cittadinanza russa per gli abitanti delle aree delle regioni ucraine di Kherson e Zaporizhzhia occupate dalle truppe russe che hanno invaso l’Ucraina. “Il decreto è legalmente nullo e non avrà conseguenze legali“, ha twittato la missione diplomatica ucraina presso l’Ue secondo la Bbc, affermando che la mossa è un tentativo di costringere gli ucraini a cambiare cittadinanza.
17.45 – Il presidente Mario Draghi ha chiamato il presidente russo Vladimir Putin. Durante il colloquio telefonico, Draghi, ha confermato che la Russia ha intenzione di garantire una fornitura ininterrotta di gas
all’Italia. Lo riferisce il Cremlino, secondo quanto riporta la Tass.
17.35 – Almeno quattro civili sono stati uccisi e diversi feriti dai bombardamenti russi sulla città di Kharkiv, nel Nord-Est dell’Ucraina, secondo il governatore regionale Oleh Synyehubov. In un messaggio sul suo canale Telegram, ha invitato gli abitanti della città ad andare nei rifugi.
17.10 – “Dall’inizio dell’invasione sono scomparsi più di 2.400 civili“. Lo ha detto il viceministro degli Interni dell’Ucraina, Ihor Bondarenko, che oggi ha incontrato i rappresentanti della Commissione internazionale sulle persone scomparse (Icmp), che si sono resi disponibili a collaborare nelle ricerche. “In alcuni precedenti incontri è già stato possibile individuare punti di contatto per un’ulteriore cooperazione tra il Ministero e la commissione internazionale“, spiega Bondarenko.
16.10 – Le minacce di attacchi missilistici sul sud dell’Ucraina, in particolare dal mare, rimangono rilevanti. Lo ha affermato nel suo ultimo bollettino il comando operativo dell’Ucraina meridionale, citato dall’Ukrainska Pravda. Le cattive condizioni meteorologiche rendono invece al momento “impossibile lo sbarco dei marines (russi) e aumentano il rischio che le mine antiuomo vengano scaricate sulla costa”, ha aggiunto la nota dei militari.
15.40 – Il Presidente francese Emmanuel Macron ha chiesto al suo omologo turco Recep Tayyip Erdogan di rispettare “la scelta sovrana“ di Svezia e Finlandia di entrare a far parte della Nato. Lo ha reso noto l’Eliseo. Non si fa attendere la risposta di Ankara: “I contatti di Svezia e Finlandia con persone e istituzioni affiliate al Pkk e all’Ypg contraddicono lo spirito di solidarietà proprio della Nato”, ha replicato Erdogan.
Guerra Russia Ucraina, Zelensky incontra Marin: “Sostegno finlandese prezioso per noi”
15.30 – Il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha incontrato la Premier finlandese Sanna Marin, al centro del confronto tra i due la questione degli aiuti militari di Helsinki a Kiev. “Per noi l’assistenza militare finlandese è preziosa: armi, una politica di sanzioni e l’unità dei nostri partner sull’adesione ucraina all’Ue sono tutti fattori che rafforzano la difesa della nostra terra”, ha spiegato Zelensky. Lo riporta il KyivPost.
President of Ukraine Volodymyr Zelensky (@ZelenskyyUa) met the Finnish PM Sanna Marin (@MarinSanna) in Kyiv pic.twitter.com/EmbjjZ01aw
— KyivPost (@KyivPost) May 26, 2022
15.22 – La Turchia in questo momento non intende rifiutare le forniture di gas naturale della Russia. Lo ha affermato il Ministro degli Esteri turco Mevlut Cavusoglu, citato dalla TASS. Cavusoglu ha osservato che la Turchia non è in grado di rifiutare le forniture di gas russo a breve termine, ma allo stesso tempo, ha affermato che Ankara sta valutando la possibilità di ridurre la sua dipendenza energetica da altri Paesi.
Турция на данном этапе не намерена отказываться от закупки природного газа у России, заявил глава МИД Турции Мевлют Чавушоглу:https://t.co/F0KAy61Cc1 pic.twitter.com/M1Vhdu8BSH
— ТАСС (@tass_agency) May 26, 2022
Guerra Russia Ucraina, Lavrov su piano di pace italiano: “Politici seri non propongono certe cose”
15.11 – “I politici seri che vogliono ottenere risultati e non sono impegnati nell’autopromozione di fronte al loro elettorato, non possono proporre questo genere di cose”. Lo ha detto il Ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov in un’intervista rilasciata a Russia Today riferendosi alle proposte di pace italiane per risolvere il conflitto in Ucraina.
15.05 – L’invasione russa dell’Ucraina è stata causata da una serie di “provocazioni da parte di Stati Uniti e della Nato per giustificare la loro presenza nel Paese”. Lo ha detto il Ministro degli Esteri iraniano Hossein Amir-Abdollahian durante il suo intervento al World Economic Forum di Davos. “Ci sono state provocazioni dell’Occidente che hanno spinto la Russia a iniziare questa guerra, ma noi condanniamo la guerra“, ha aggiunto Amir-Abdollahian.
Guerra Russia Ucraina, Zelensky: “Serve combattere e vincere, non abbiamo alternativa”
14.45 – La Germania è impegnata nell’obiettivo di eliminare gradualmente l’importazione di risorse energetiche russe, la rinuncia al petrolio di Mosca potrebbe diventare realtà già alla fine di quest’anno. Lo ha detto il Cancelliere tedesco Olaf Scholz, citato dalla TASS, parlando al World Economic Forum di Davos. “Vogliamo sbarazzarci del petrolio russo entro la fine dell’anno“, ha affermato Scholz precisando che il rifiuto del carbone russo entro l’autunno “è una cosa già decisa”.
ФРГ привержена цели постепенно оказаться от импорта российских энергоресурсов, отказ от нефти может стать реальным уже в конце текущего года, заявил Олаф Шольц:https://t.co/OBgsVwoujv pic.twitter.com/YJW2s9S5Nj
— ТАСС (@tass_agency) May 26, 2022
13.39 – L’Ucraina deve combattere gli invasori e vincere la guerra contro la Russia, non c’è alternativa. Così il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky, citato da Ukrinform, nel suo ultimo messaggio postato su Telegram. “Non abbiamo altra alternativa che combattere, e vincere – scrive Zelensky – dobbiamo liberare la nostra terra e il nostro popolo. Perché gli occupanti vogliono tutto ciò che abbiamo, compreso il diritto alla vita degli ucraini“, conclude.
Guerra Russia Ucraina, Putin: “Mosca più forte grazie a sanzioni, rimaniamo primo esportatore di grano al mondo”
13.25 – L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha registrato 20 ulteriori attacchi all’assistenza sanitaria in Ucraina. Sono 256 gli attacchi a strutture di cura accertati alla data del 26 maggio. Almeno 75 persone sono state uccise e 59 ferite. “Le aggressioni alla salute violano il diritto internazionale e mettono in pericolo la vita. La salute non dovrebbe mai essere un obiettivo“, scrive l’Oms in un tweet.
.@WHO has verified 20 additional attacks on health care in #Ukraine.
As of 26 May, 256 attacks on health care have been verified. At least 75 people have been killed & 59 injured.
Attacks on health violate international law & endanger lives. Health should never be a target. pic.twitter.com/fNuMPavLB6
— WHO Ukraine (@WHOUkraine) May 26, 2022
13.10 – “Rubare i beni di qualcuno non ha mai portato a nulla di buono, soprattutto a chi lo fa”. Lo ha detto al Forum economico euroasiatico il Presidente russo Vladimir Putin in relazione al congelamento dei beni russi da parte dei Paesi occidentali nell’ambito delle sanzioni a Mosca. “Nessun poliziotto globale potrà fermare i Paesi che vogliono perseguire una politica indipendente – prosegue Putin – la Russia sta diventando un po’ più forte grazie alle sanzioni. E’ competitiva e rimane il primo esportatore di grano al mondo“, conclude.
Guerra Russia Ucraina, Putin: “Chi prova a isolarci danneggia se stesso”
13.00 – “Nel mondo contemporaneo un Paese come la Russia non si può mettere da parte e isolare. Chi ci prova crea danni prima di tutto a se stesso“. Così il Presidente russo Vladimir Putin nel corso del suo intervento in collegamento video alla sessione plenaria del Forum economico eurasiatico.
12.52 – E’ necessario aumentare gli sforzi per isolare la Russia e contrastare il piano del Presidente russo Vladimir Putin finalizzato a minare l’ordine globale. Lo ha detto il Cancelliere tedesco Olaf Scholz nel corso del suo intervento al World Economic Forum di Davos. Lo riporta Bloomberg.
German Chancellor Olaf Scholz calls for a broader effort to isolate Russia and thwart what he called President Vladimir Putin’s efforts to undermine the global order
Latest updates: https://t.co/3TLnrgM5en pic.twitter.com/TXtGrogGbE
— Bloomberg (@business) May 26, 2022
Guerra Russia Ucraina, Metsola: “Ue difficilmente sarà unita su sanzioni a Mosca”
12.38 – Mosca è in attesa che Kiev accetti le richieste russe e comprenda la situazione reale. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, citato da Ria Novosti. “Stiamo aspettando che Kiev accetti le richieste di Mosca e realizzi la situazione de facto, la situazione reale che esiste – spiega Peskov – non si tratta di concessioni territoriali, Kiev ha bisogno, lo ripeto ancora una volta, di riconoscere la situazione de facto e di valutare con sobrietà”, conclude.
В Кремле рассказали, что ждут от Киева принятия российских требований https://t.co/n1Rqcu1NI7 pic.twitter.com/pkbVxlQXft
— РИА Новости (@rianru) May 26, 2022
12.29 – “L’unità europea è stata notevole, questo dovrebbe essere anche il piano per il futuro”. Lo ha detto all’AGI la Presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola avvertendo però che più di proseguirà nel sanzionare la Russia “più sarà difficile, poiché ci sono realtà diverse nei diversi Paesi” membri dell’Ue.
Guerra Russia Ucraina, Stoltenberg: “Impossibile dire quando e come terminerà il conflitto”
12.20 – “Nessuno può dire con certezza quando e come finirà questa guerra”. Lo ha affermato il Segretario generale della Nato Jens Stoltenberg, citato dal Kyiv Independent. Il numero uno dell’Alleanza Atlantica ha invitato i Paesi membri a sostenere l’Ucraina nella “guerra di logoramento” condotta dall’Esercito russo, fornendo armi a Kiev ma allo stesso tempo prevenendo l’escalation militare.
⚡️Stoltenberg: ‘No one can say for sure when and how this war will end.’
NATO Chief Jens Stoltenberg called on allies to further support Ukraine in Russia’s “war of attrition” by supplying weapons while preventing escalation to avoid Russia seeing NATO as a belligerent.
— The Kyiv Independent (@KyivIndependent) May 26, 2022
12.12 – Mosca ha invitato l’Occidente a rimuovere gli ostacoli all’esportazione di grano dall’Ucraina. “La Federazione russa respinge le accuse sulle mancate esportazioni di grano ucraino. Sono state le decisioni occidentali a portare al blocco”, ha spiegato il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov, citato da Ria Novosti.
В Кремле призвали Запад снять преграды для вывоза зерна с Украины https://t.co/9mOVBa8GTi pic.twitter.com/oTLhHDZU7O
— РИА Новости (@rianru) May 26, 2022
Guerra Russia Ucraina, Zelensky: “Non barattiamo sovranità con cessate il fuoco”
11.55 – Non ci sarà nessun cambiamento di confini in cambio del cessate il fuoco. Lo ha confermato il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un videomessaggio postato su Telegram. Cessioni territoriali in cambio della fine delle ostilità erano state ipotizzate nei giorni scorsi da diversi media occidentali: soluzione che Kiev ha prontamente rispedito al mittente.
11.47 – “I tentativi di rilasciare passaporti russi nei territori occupati sono legalmente inutili. Oggi il passaporto ucraino è simbolo di coraggio ed eroismo. Quello russo è l’etichetta appiccicata addosso a un emarginato. Gli ucraini viaggiano liberamente nel mondo senza visti e confini. Hanno bisogno di un biglietto per il campo di concentramento?”. Lo scrive su Twitter il Consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak.
Attempts to issue 🇷🇺 passports in the occupied territories are legally pointless. Today, 🇺🇦 passport is a symbol of bravery & heroism. 🇷🇺 passport is a label of an outcast. Ukrainians travel freely in the world with no visas & borders. Do they need a concentration camp ticket?
— Михайло Подоляк (@Podolyak_M) May 26, 2022
Guerra Russia Ucraina, Scholz: “Mosca ha mancato tutti gli obiettivi strategici, Putin non vincerà”
11.33 – “Putin non deve vincere e sono convinto che non vincerà” la guerra in Ucraina, “ha già mancato tutti i suoi obiettivi strategici”. Lo ha detto il cancelliere tedesco Olaf Scholz intervenuto al World Economic Forum di Davos, sottolineando come il Presidente russo non sarà in grado di “dettare” le condizioni di pace a Kiev.
10.22 – Il Ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba ha avuto il primo colloquio telefonico con il suo nuovo omologo francese Catherine Colonna. Lo fa sapere lo stesso Kuleba su Twitter. “Prima telefonata con il Ministro degli Esteri francese Catherine Colonna. Il sostegno della Francia all’Ucraina resta saldo. Abbiamo concordato sulla necessità di aumentare la pressione delle sanzioni sulla Russia, compreso un embargo petrolifero, e abbiamo discusso dello status di Paese candidato dell’Ucraina all’Ue. Non vedo l’ora di accoglierla in Ucraina”, scrive il Ministro ucraino.
First call with my new French counterpart @MinColonna. France’s support of Ukraine remains steadfast. We agreed on the need to ramp up sanctions pressure on Russia, including an oil embargo, and discussed Ukraine’s EU candidate status. Looking forward to welcoming her in Ukraine.
— Dmytro Kuleba (@DmytroKuleba) May 26, 2022
Guerra Russia Ucraina, Kiev: “Offensiva di Mosca non si fermerà al confine”
10.11 – Il Segretario della Nato Jens Stoltenberg ha invitato i Paesi della Nato a essere pronti a fornire supporto all’Ucraina ancora per molto tempo. Lo riferisce NEXTA.
#NATO Secretary General @jensstoltenberg called on the alliance countries to be ready to provide support to #Ukraine for a long time. pic.twitter.com/WltgD4SsCZ
— NEXTA (@nexta_tv) May 26, 2022
10.07 – “Noi siamo un pezzo del puzzle importante“ per i piani espansionistici della Russia. Lo ha dichiarato il Sindaco di Kiev Vitali Klitschko intervenendo al World Economic Forum di Davos. “Mosca non accetta che vogliamo far parte dell’Europa. Vuole occupare l’Ucraina e credo che non si fermerà al confine – prosegue Klitschko – non stiamo difendendo solo l’Ucraina, ma tutti voi perché abbiamo gli stessi valori. Questa è la più grande guerra in Europa dal secondo conflitto mondiale e dobbiamo fermarla”, conclude.
Guerra Russia Ucraina, Kuleba: “La Nato non fa assolutamente nulla, Kiev non farà concessioni sulla sua sovranità”
09.55 – Il Presidente bielorusso Alexander Lukashenko è da poco arrivato al Ministero della Difesa per un incontro sulla sicurezza militare. Inizia oggi a Brest un’esercitazione militare, a soli 60 chilometri dal confine con l’Ucraina. Lo riporta NEXTA.
#Lukashenko arrived at the Ministry of Defense for a meeting on military security.
A military exercise just 60 kilometers from the #Ukrainian border will begin today in #Brest. pic.twitter.com/LMKIjfoNsd
— NEXTA (@nexta_tv) May 26, 2022
09.35 – “Vediamo la Nato come un’Alleanza, come un’istituzione messa da parte e che non fa assolutamente nulla“. Così il Ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba intervenendo al World Economic Forum di Davos. In riferimento al piano di pace proposto dall’Italia Kuleba ha sottolineato che “Luigi Di Maio è un amico e quindi in linea di principio non ho niente contro qualcosa che viene proposto da un amico”. “Parlando politicamente – prosegue il Ministro ucraino – voglio che capiate una cosa. Noi diamo il benvenuto a ogni tipo di piano che non implichi la creazione di un’altra contact-line o che preveda concessioni ucraine sulla nostra sovranità. Siamo disposti a discutere di qualunque altra cosa”, conclude.
Guerra Russia Ucraina, filorussi: “Nel Dombass 8mila soldati di Kiev prigionieri”
09.28 – Sono 240 i bambini rimasti uccisi in Ucraina, e 436 quelli feriti, a seguito dello scoppio del conflitto con la Russia. Lo rende noto la Procura Generale ucraina, citata dal Kyiv Independent. Le cifre dovrebbero essere più alte poiché non includono le vittime nelle aree in cui sono in corso le ostilità e in quelle attualmente occupate dall’Esercito russo.
⚡️Prosecutor General’s Office: Russia’s war has killed 240 children, injured 436.
The figures are expected to be higher since they do not include child casualties in the areas where hostilities are ongoing and in the occupied areas, the Prosecutor General’s Office said.
— The Kyiv Independent (@KyivIndependent) May 26, 2022
09.15 – Circa 8mila prigionieri di guerra ucraini sono detenuti nelle autoproclamate Repubbliche popolari di Lugansk e Donetsk. Lo ha reso noto l’Ambasciatore del Lugansk in Russia Rodion Miroshnik, citato dalla TASS. “Ci sono molti prigionieri. Certo, ce ne sono di più sul territorio del Donetsk, ma anche noi ne abbiamo a sufficienza, e ora il numero totale si aggira intorno agli 8mila. Sono tantissimi e ogni giorno se ne aggiungono letteralmente a centinaia”, ha spiegato Miroshnik.
Guerra Russia Ucraina, cronaca del novantaduesimo giorno di conflitto
Il conflitto tra Mosca e Kiev giunge al novantaduesimo giorno, in un durissimo video messaggio il Presidente ucraino Zelensky ha attaccato la Nato e l’Occidente, colpevoli di non sostenere in maniera adeguata la resistenza di Kiev. Nuova richiesta di invio di armi pesanti per contrastare l’Esercito russo: “Chi consiglia all’Ucraina di dare qualcosa alla Russia, non sempre vuole vedere la gente comune. Cedere ai russi sarebbe un fallimento come avvenne con Hitler“, ha ribadito Zelensky.
Intanto i soldati delle Repubbliche di Donetsk e Lugansk, insieme ai militari russi, “hanno sfondato la difesa delle Forze Armate ucraine sullo Svetlodar Bulg, nella Regione di Lugansk”, riferisce l’Ambasciatore di Lugansk in Russia. Nella notte nuovi bombardamenti su Zaporizhzhia e Severodonetsk. E da ieri Mosca offre ai cittadini di Mariupol la possibilità di ottenere il passaporto russo con procedura accelerata, con il portavoce del dipartimento di Stato americano Ned Price che ha definito l’iniziativa “un tentativo di assoggettare gli ucraini”.