Berlusconi, appoggio a Ucraina e Draghi dopo le polemiche | “Noi sempre dalla parte dell’Europa”

Berlusconi: “L’Ucraina è il paese aggredito e noi dobbiamo aiutarlo a difendersi”. Con queste parole il leader di Forza Italia ha smorzato le polemiche suscitate da alcune sue dichiarazioni.

Alla fiera d’Oltremare di Napoli si attendeva il suo intervento. Il giorno dopo la polemica scatenata da una sua frase sulla guerra in Ucraina, Berlusconi butta acqua sul fuoco, corregge il tiro sull’invasione russa e cerca di ricompattare le diverse anime di Forza Italia.

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Berlusconi, appoggio a Ucraina e Draghi dopo le polemiche | “Noi sempre dalla parte dell’Europa”

Ma procediamo con ordine. Pietra dello scandalo una frase, secondo tanti, troppo filorussa: “Io dico che inviare le armi significa essere cobelligeranti, essere anche noi in guerra. Se dovessimo inviarle sarebbe meglio non fare pubblicità. Io credo che l’Europa unita deve fare una proposta di pace, cercando di far accogliere agli ucraini le domande di Putin. Un concetto chiarissimo, che aveva imbarazzato non poco alcuni esponenti azzurri e provocato gli attacchi degli avversari. Tra le critiche piovute, sicuramente la più pesante è stata quella del Ministro degli Affari Regionali Maria Stella Gelmini. L’Italia non può essere il ventre molle dell’Occidente e soprattutto non può diventarlo per responsabilità di Forza Italia, ha attaccato Gelmini. “Le parole di Berlusconi di ieri purtroppo non smentiscono le nostre ambiguità. Spero che oggi, dal palco di Napoli, emerga una netta presa di posizione a favore di Ucraina, Unione Europea, Nato e Occidente. Oggi più che ascoltare le parole di Putin, occorre ascoltare il grido di dolore dell’Ucraina, violentata e oppressa dall’invasore”, ha aggiunto il Ministro.

Berlusconi, dietrofront sull’Ucraina: “Kiev aggredita, dobbiamo aiutarla a difendersi”

Insomma serviva una virata decisa per rimettere sui giusti binari certi concetti sul conflitto in Ucraina espressi, secondo tanti, con troppa disinvoltura. Detto fatto, l’ex Premier ha parlato per oltre un’ora, chiudendo la Convention di Forza Italia a Napoli e mettendo una pietra tombale (forse) sulle polemiche delle ultime ore.

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Berlusconi, dietrofront sull’Ucraina: “Kiev aggredita, dobbiamo aiutarla a difendersi”

Dal palco della Convention Silvio Berlusconi corregge il tiro e sottolinea che “l’Ucraina è il Paese aggredito e noi dobbiamo aiutarlo a difendersi”. “In Europa – prosegue l’ex Premier – aleggia lo spettro di una crisi internazionale che non ha precedenti nel secondo dopoguerra. Non posso che condividere l’orrore e il dolore per le immagini di Kiev e gli appelli di quanti, primo fra tutti Papa Francesco, invocano uno sforzo per arrivare alla pace.

Il leader di Forza Italia poi rivendica l’appoggio del partito al Governo Draghi: “Abbiamo voluto il Governo di unità nazionale e lo sostiene con convinzione”. Dichiarazioni più accomodanti che placheranno le acque all’interno del partito, almeno per un po’. Errata corrige.

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