Dichiarazione dei redditi, il 730 tiene banco sul tavolo dei contribuenti alle prese con CAF e commercialisti: la nuova regola spiazza.
Dichiarazione dei redditi, non c’è pace per i contribuenti fra rincari e congiuntura: la crisi economica post pandemica prende piede inesorabilmente anche a fronte di inevitabili rincari. La vera diatriba è con il commercialista che dovrà fornire delucidazioni ai contribuenti su come districarsi in questa matassa sempre più onerosa.
Il 730 tra scadenze e possibilità fornisce anche, al netto delle entrate e uscite, la possibilità di esercitare qualche detrazione a seconda del regime di riferimento. Una volta appurato cosa è possibile scaricare dalle tasse e quanto, eventualmente, incide sui contributi, si deve prestare attenzione a un altro fattore molto importante che riguarda però solo cloro che hanno figli a carico.
Agenzia delle Entrate, occhio alla sanzione: cosa tener presente per il 730
Chi deve badare all’autonomia della prole, infatti, fa i conti con ulteriori detrazioni e agevolazioni anche sul tipo di tassazione. Attenzione, però, perchè una volta raggiunta la maggiore età (qualora i figli abbiano un impiego che supera un certo reddito) i giovani hanno la collocazione indipendente. Significa che non risultano più a carico della famiglia di rappresentanza.
Appurato questo, il rischio concreto è che il contribuente si dimentichi di dichiararlo. Allora, le agevolazioni che prima vengono elargite potrebbero tornare indietro come un boomerang. I furbetti, o gli inconsapevoli, in tal senso vengono puniti con l’ammenda di 740 euro.
Una sanzione piuttosto importante per evitare che commettano lo stesso errore. I “ritardatari” sono ancora in tempo per sistemare le cose prima della consegna. Le scadenze cominciano dal 23 Maggio: ciascuno poi ha una situazione diversa, motivo per cui da Maggio fino a Settembre si continua con le consegne. Prossimo appuntamento – per la seconda chiamata – a partire da Novembre.