I genitori degli alunni di una scuola elementare romana sono arrabbiati contro quella maestra sospesa per maltrattamenti che abusa di psicofarmaci. Una storia che va avanti da tempo quella raccontata da un gruppo di genitori che denunciano i comportamenti regressivi dei loro bimbi dovuti alla situazione pesante in classe
Un dramma che dura da anni quello che diversi alunni stanno affrontando in classe. “Hanno gli incubi tutte le notti, fanno la pipì a letto e non vogliono più andare a scuola”. Questo, invece, è il comportamento denunciato dai genitori dei piccoli studenti della scuola Carlo Levi di Roma a causa dei maltrattamenti inferti da una delle maestre.
La rabbia di alcuni genitori si fa sentire nella manifestazione indetta proprio a causa della pesante situazione a scuola. Le denunce arrivano ai microfoni di fanpage con parole dure: “I bambini hanno paura a venire a scuola quando c’è lei, si inventano i mal di pancia. Nessuno ha ascoltato le nostre richieste di allontanare la maestra dall’insegnamento. La dirigente scolastica non ha fatto nulla per la situazione che si è venuta a creare”.
“La maestra non può e non deve stare a contatto con i bambini”. Questa è l’incipit della protesta organizzata oggi dai genitori di alcuni alunni della scuola Carlo Levi di Roma, maltrattati da tempo da una maestra.
I comportamenti anomali della maestra sono emersi circa un mese fa ma i maltrattamenti ai bimbi hanno due anni di pregresso.
Tutto è uscito fuori quando un’altra maestra si è resa conto tramite i compiti svolti alla lavagna, di quella collega che non aveva un comportamento “normale”. La docente, infatti, era solita dare compiti shock ai propri alunni di prima elementare. Tra i più raccapriccianti, i disegni esoterici riguardanti l’Inferno e il Purgatorio e la richiesta, a fine lavoro, di scrivere chi tra i compagni di classe avrebbero voluto vedere morto.
Inoltre, racconta una mamma: “Durante le ore di lezione, la maestra cantava a squarciagola, inveiva contro i bimbi, diceva parolacce a sproposito, fumava in classe, non portava la mascherina”.
i comportamenti sono stati denunciati più volte sia dai docenti stessi che dai genitori senza ricevere alcuna risposta dalle istituzioni. Ma cosa più grave sono stati i comportamenti dei bambini che hanno iniziato a regredire in alcuni atteggiamenti anormali per quell’età.
Alla luce dei gravi fatti accaduti, la maestra nel periodo delle vacanze di Pasqua, è stata sospesa. Ciò che denunciano le mamme, però, è la motivazione data a quella sospensione da parte della Dirigente Scolastica.
La docente è stata sospesa solo quando si è messa sulla finestra a ciondolare e non perché aveva aggredito un bambino.
Quello che spaventa i genitori è che la maestra è, ad oggi, solo in malattia. Questo si traduce in una sospensione momentanea della stessa. La paura è che presto rientrerà a scuola ricoprendo lo stesso ruolo.
“Purtroppo è una donna che fa uso e abuso di psicofarmaci, ha bisogno di una struttura adatta a lei. Non può stare con i bambini”.
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