Un uomo uccide la moglie e ferisce gravemente la figlia che stava cercando di separarli: la ricostruzione della vicenda e gli scenari. Cosa è stato scoperto dagli inquirenti.
Un uomo ha ucciso a coltellate la moglie e ferito successivamente la figlia. La vicenda è accaduta nel giro di pochissimo tempo, immediato l’arrivo delle forze dell’ordine sul posto per accertare quanto accaduto.
L’episodio è avvenuto dopo una lite che sarebbe successivamente sfociata in un atto di violenza. Prima i colpi contro la moglie e successivamente contro la figlia intervenuta per fermare le coltellate inferte alla madre.
Uccide la moglie e ferisce la figlia, cosa è accaduto | I dettagli sul femminicidio
Il femminicidio è avvenuto nel pomeriggio di giovedì 19 maggio 2022 a Rimini. Un uomo originario del Perù ha ucciso con diverse coltellate la moglie e successivamente ferito la figlia. L’episodio è accaduto in un appartamento che si trova in via Dario Campana, vicino l’Ina Casa. La donna è morta sul colpo, ma successivamente l’uomo si sarebbe scagliato contro la figlia, ferendola in maniera grave.
Diverse le urla provenienti dall’abitazione, poi la chiamata alle forze dell’ordine da parte dei vicini. Intervento della polizia e del personale del 118, ma al loro arrivo per la donna non c’è stato nulla da fare che constatare il decesso. La ragazza è stata curata sul posto e trasferita d’urgenza al pronto soccorso dell’ospedale Infermi. Per l’uomo è scattato invece il fermo e il trasporto presso la Questura di Rimini per ascoltare quanto accaduto.
Indagini in corso, ferita la figlia della coppia | Altri dettagli
La vittima è una donna di 46 anni, uccisa dal marito che ne ha 54. Ferita la figlia che avrebbe provato a difendere la madre dalle coltellate inferte dall’uomo. Avviate le indagini condotte dalla Squadra mobile locale coordinate dalla Procura di Rimini. Il delitto è avvenuto intorno all’ora di pranzo di giovedì 19 maggio 2022. La figlia di 13 anni è attualmente ricoverata in ospedale per ricevere tutte le cure del caso. Marito e moglie erano due persone che lavoravano nel settore del giardinaggio.
A commentare la vicenda è l’associazione Non una di meno Rimini che ha parlato del femminicidio avvenuto nella cittadina romagnola. “Questa è la dimostrazione di come siamo immersi in una cultura patriarcale e di come ci sia bisogno di strumenti per riuscire a distruggere la piramide della violenza. I comportamenti molesti e le violenze sessuali sono alla base di questa piramide, il femminicidio è la cima. Non si può intervenire solo quando il danno è fatto, ma bisogna farlo ragionando in un’ottica sistemica e culturale“, si legge nella nota.