Ci sono voluti i tempi supplementari e i rigori per decidere l’edizione di quest’anno dell’Europa League. Successo dell’Eintracht Francoforte che non ha sbagliato i cinque tiri dal dischetto, conquistando la competizione europea ai danni dei Rangers di Glasgow.
Partita equilibrata terminata 1-1 al termine dei tempi regolamentari. Succede tutto nella ripresa con i tedeschi che prima recuperano lo svantaggio e poi portano a casa la coppa.
L’Eintracht di Francoforte vince la sua seconda competizione europea, battendo ai rigori gli scozzesi dei Rangers. Il primo successo europeo dei tedeschi 43 anni fa, quando conquistarono la Coppa Uefa. Finale di Europa League con poche emozioni e tanto equilibrio nel corso dei primi 90 minuti. Più vivace nei tempi supplementari.
A Siviglia a rompere l’equilibrio è stata la formazione scozzese che ad inizio ripresa, dopo un primo tempo con pochissime occasioni nitide e tanto possesso di palla da una parte e dall’altra, è stata baciata dalla fortuna grazie ad una disavventura accorsa a un difensore avversario.
A beneficiarne l’attaccante dei Rangers, Joe Aribo, autore del gol del momentaneo 1-0.
Il giocatore inglese, mentre stava inseguendo una palla vagante messa male indietro da un disimpegno della retroguardia dell’Eintracht, si è trovato la trequarti spalancata grazie anche allo scivolone del difensore avversario che mentre stava provando a marcarlo è inciampato su stesso. Per il numero 17 dei Rangers si sono dunque aperti spazi inaspettati.
Davanti a Kevin Trapp non ha dovuto fare altro che battezzare un angolo e appoggiare il pallone in rete per l’1-0. Il momentaneo vantaggio scozzese non ha comunque scomposto i tedeschi che non si sono persi d’animo e hanno riorganizzato l’offensiva trovando il pareggio dodici minuti dopo con Rafael Santos Borre.
Impreparata la difesa dei Rangers che si è fatta superare centralmente dall’attaccante avversario, arrivato in anticipo su una palla messa tesa grazie a un bel cross dalla destra. Dopo il gol del pareggio la partita è scivolata piano verso il 90′ con le due squadre che sono sembrate accontentarsi dei tempi supplementari.
Più vivaci e intraprendenti i tempi supplementari con entrambe le formazioni che avrebbero potuto portarsi in vantaggio nel corso dell’extra time. Il pareggio è rimasto solido, costringendo Enintracht e Rangers a giocarsi la coppa ai calci di rigore.
Una lotteria equilibrata fino al rigore di un “ex italiano”, ovvero James Ramsey, che dal dischetto si è lasciato ipnotizzare da Trapp. Un errore fatale che è costato la coppa agli scozzesi. Dal dischetto, infatti, nessun errore per i tedeschi che sono tornati sul tetto della seconda competizione europea dopo quasi cinquant’anni.
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