Poste Italiane, allarme e-commerce. Gli acquisti e-commerce sono diventati un’abitudine, attenzione alle truffe: cosa fare per i rimborsi.
Il commercio online ha cambiato la vita dei consumatori: ormai nessuno rinuncia agli acquisti in Rete, o per comodità o per sfizio, nessuno può fare a meno di andare sulle varie piattaforme e rifarsi il guardaroba. Esistono, poi, gli amanti dell’oggettistica: terreno fertile per i fornitori di bigiotteria o modellistica che trovano spunto nei collezionisti di vario genere. Chi è esperto di cimeli, però, tratta anche con attenzione la procedura di spedizione e reso.
Qui iniziano – non per tutti, naturalmente – i problemi: cosa succede se dopo un acquisto online (non necessariamente di oggettistica) non arriva un pacco? Esistono procedure di rimborso, l’importante è fare attenzione alle tempistiche: sono fondamentali e possono determinare una resa rispetto a un’arresa.
Poste Italiane, truffe online: come chiedere il rimborso quando non arriva un pacco
La differenza è sottile, ma sostanziale. Innanzitutto è bene ricordare che, quando si ordina online, questo implica una spedizione: nelle spedizioni c’è un patto implicito – sottolineato anche dalla Giurisprudenza – che dopo un mese dal mancato recapito in sede è possibile fare reclamo e iniziare le pratiche di rimborso o reso. Vuol dire che già dal 31esimo giorno è possibile contattare il fornitore per chiedere delucidazioni: qualora non fosse possibile, si passa alla denuncia per smarrimento.
Allora chi viene chiamato in causa – a meno che non si tratti di denuncia contro ignoti – è costretto a rendersi reperibile. Altrimenti, dopo 5 giorni di mancata convocazione, scatta il “sequestro dell’attività”. Al cospetto di una piattaforma e-commerce significa l’allontanamento del portale dai canali mainstream con relativa ammenda. Restando in tema di sanzioni, qualora, invece, il diretto interessato e responsabile del disguido dovesse rispondere entro i termini preposti o si procede con il rimborso pecuniario, altrimenti è possibile acquistare ulteriormente la merce ma a prezzo ridotto.
Attenzione alle truffe online, garante della tutela del consumatore è sempre l’Associazione AltroConsumo che, oltre alle indicazioni fornite, è in grado di esaminare casi specifici. Si consiglia, pertanto, di visitare il loro sito. Nella speranza che non ci sia mai un’effettiva necessità.