Qual è il reale stato di salute di Vladimir Putin. Si accavallano le notizie più disparate, dall’operazione, poi smentita dalla sua presenza in video, a strani ritrovati di cui, molti sono certi, lo “zar” farebbe uso.
Si stanno scatenando i giornalisti investigativi sulla salute di Vladimir Putin, facendo rimbalzare notizie più disparate e presunte, che coinvolgerebbero il leader Russo.
Solo un giorno fa, tutti i maggiori siti mondiali, erano certi che Vladimir Putin sarebbe stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico per rimuovere il tumore di cui soffrirebbe. Notizia poi smentita, visto che il presidente aveva partecipato alla riunione dell’Organizzazione per la sicurezza collettiva. Allo stesso modo il 13 maggio, una “gola profonda” il cui audio era stato pubblicata dal settimanale New Lines, avrebbe rivelato che il leader del Cremlino soffrirebbe sì di un tumore, ma al sangue. Insomma l’unica certezza è che Putin sia malato. Di cosa in particolare, la stampa mondiale non è certa.
Oggi si è andati ancora oltre con le supposizione, supportate dalla presenza vicino a lui dei più noti medici russi. Sarebbero una decina, tra ematologi e neurochirurghi, quelli avvistati nelle stesse località nelle quali si trovava Putin. Oltre a questo si è a lungo parlato di cure alternative di cui, senza specificare di cosa si tratta, anche il suo medico curante Mironov in passato avrebbe parlato. Si tratterebbe di metodi naturopatici che Putin assocerebbe ai normali farmaci. Non si tratta però di pasticche di erbe o sciroppi a base di fiori, bensì qualcosa di molto più cruento.
Putin, ancora mistero sul cancro, con cosa si curerebbe
Sembra infatti che faccia spesso uso di impacchi di sangue di Cervo. E se la cosa da una parte suscita un po’ di orrore, dall’altra non deve stupire più di tanto, perché già nel quindicesimo secolo, si parla di questo metodo nella letteratura russa.
A spiegarlo bene il SiberianTimes, raccontando che chi beve sangue di cervo, avrebbe anche un aumento della libido. Anche i cacciatori provenienti dalla Siberia, per migliorare le loro prestazioni, sarebbero stati soliti bere il sangue prima di scendere nel campo di battaglia. In questo modo, Putin riuscirebbe a curare la malattia oltre a recuperare le forze da utilizzare nella sfera intima.
Ovviamente ci troviamo nella sfera più ampia delle supposizioni, e come dicevamo prima, l’unica certezza è che lo stato di salute di Putin non sia al massimo. Dallo zoppicare e tossire durante la Giornata della Vittoria il 9 maggio scorso, dove teneva anche una pesante coperta sulle gambe nonostante non facesse eccessivamente freddo, al gonfiore al viso, tanti sono gli indizi, ma ancora poche le certezze.