Elisabetta Franchi, mazzata per le frasi sulle donne lavoratrici | Condannata per condotta antisindacale

Al centro delle polemiche per quelle frasi sul lavoro femminile, la stilista Elisabetta Franchi perde in tribunale dopo la vertenza con la Cgil. Una mazzata per l’imprenditrice bolognese della moda: “Condotta antisindacale”

Elisabetta Franchi, la stilista di moda bolognese perde in tribunale la vertenza con la Cgil. Il suo comportamento è stato ritenuto antisindacale. Mentre, è stata assolta per la gestione degli straordinari.

elisabetta franchi
Elisabetta Franchi, condotta antisindacale per la sentenza del giudice (Ansa)

La sentenza del tribunale di Bologna è stata emanata stamani, dopo che la Cgil aveva citato in giudizio la società di cui la stilista Franchi è l’amministratore unico – Betty Blue spa –  contestando all’imprenditrice una condotta antisindacale.

Elisabetta Franchi, condannata per “condotta antisindacale”

Secondo il sindacato, dopo lo stop forzato a causa della pandemia, Elisabetta Franchi ha imposto ai lavoratori straordinari per incentivare la produzione, ma se qualche lavoratore si rifiutava di presentarsi al lavoro di sabato veniva colpito da provvedimento disciplinare.

Elisabetta Franchi condotta
Elisabetta Franchi, condotta antisendicale, la sentenza del giudice (Ansa)

La Filcams Cgil, dallo scorso novembre 2021, dopo aver chiesto ripetuti incontri all’azienda Betty Blue, proclamò il blocco degli straordinari. Ma questo non cambiava le sorti delle lavoratrici che, se non si fossero comunque presentate al lavoro negli straordinari, avrebbero ricevuto lettere di contestazione. Per tale motivo, un anno fa la vertenza sindacale si spostò in tribunale.

Oggi la sentenza emessa dal giudice Chiara Zompì che ha “accertato l’antisindacalità della condotta dell’azienda di Elisabetta Franchi a carico delle lavoratrici aderenti allo stato di agitazione e allo sciopero degli straordinari proclamato da Filcams Cgil”.

Adesso l’azienda dovrà partecipare alle spese legali per 8.815 euro. Seppur il ricorso è stato accolto solo in parte, la Cgil è soddisfatta della sentenza emessa. Come riportato da Repubblica, la Cgil ha dichiarato:

“La sentenza di oggi costringe di fatto l’impresa ad attivare quel confronto sugli straordinari così insistentemente richiesto. Perché se da un lato viene respinta l’obbligatorietà del confronto preventivo sul tema straordinari, dall’altro lato si esplicita inequivocabilmente che non può essere messa in atto alcuna azione contro le lavoratrici e i lavoratori in sciopero”.

La sentenza della giudice: “Franchi, utilizzo di strumenti disciplinari a fini intimidatori”

La condotta perpetrata dall’amministratore unico della Betty Blue spa, Elisabetta Franchi, nel suo insieme, prova l’utilizzo sistematico dello strumento disciplinare a fini intimidatori, con effetti che durano nel tempo.

La rappresentante sindacale che sostiene le lavoratrici coinvolte nella vertenza contro la Franchi, Lorenza Giuriolo, spiega:

“Avevamo già denunciato comportamenti non rispettosi dei lavoratori, perché lo straordinario incide sulla qualità della vita delle donne lavoratrici. L’atteggiamento non può essere quello sottolineato da Franchi: io ti pago e quindi puoi lavorare h24”.

Anche le colleghe imprenditrici della stilista hanno definito la sua posizione “preistorica“. Sperando che, dopo la sentenza, le cose possano cambiare in meglio per le donne lavoratrici di Elisabetta Franchi, perché essere imprenditrici vuol dire altro.

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