La guerra in Ucraina aumenta d’intensità con tank russi e bombardamenti sull’acciaieria Azovstal. Putin lancia un nuovo segnale che allarma ancora di più: di cosa si tratta e quali potrebbero essere le conseguenze.
Il fronte del conflitto si sposta anche in altre zone come la regione meridionale di Kherson. A dichiararlo è il vice dell’amministrazione Kirill Stremousov le cui parole sono state riportate dall’agenzia Tass. Da un lato la Russia spinge per l’annessione, dall’altro l’Ucraina che vuole liberare il territorio occupato.
Nel frattempo il governatore dell’Oblast di Dnipropetrovsk, Valentyn Reznichenko, ha parlato di un nuovo bombardamento avvenuto a Zelenodolsk. Il bilancio provvisorio parla di una vittima e di alcuni feriti, ma il numero potrebbe aumentare. La situazione si fa sempre più complicata e adesso Putin inizia a compiere nuove mosse proprio sul campo.
I carri armati russi continuano l’assedio dell’acciaieria Azovstal di Mariupol, ma Putin vorrebbe andare anche oltre e impossessarsi della zona del Kherson. Diverse le esplosioni avvertite nella città di Mykolaiv. A riportare la notizia è Ukraina 24. Intanto il presidente Volodymyr Zelensky ha parlato di quanto sta accadendo nel Paese e lo ha fatto con gli studenti parigini in videoconferenza.
“Siamo pronti a condurre questi negoziati, questi colloqui, purché non sia troppo tardi. Con ogni nuova Bucha, con ogni nuova Mariupol e nuove atrocità scompare il desiderio e la possibilità di negoziare, così come la possibilità di risolvere questo problema in modo diplomatico“, ha ricordato il capo politico in Ucraina. Ecco intanto alcune immagini che mostrano la situazione dall’acciaieria Azovstal ancora al centro di continui bombardamenti da parte dei militari russi.
Il premier Mario Draghi ha ricevuto un premio dell’Atlantic Council a Washington e ha parlato anche del conflitto in Ucraina nella sua interezza. “Ora sperimentiamo il ritorno della guerra nel nostro continente. Eppure, come ha fatto più e più volte nella sua magnifica storia, l’Italia si è ripresa. Lo sblocco del grano dai porti ucraini può essere una prova di dialogo“, ha ricordato il presidente del Consiglio italiano. Lo stesso Draghi ha lanciato la proposta di un Piano Marshall per la ricostruzione dell’Ucraina. Si prova a guardare già oltre, ma è chiaro che la situazione non lascia ben sperare, almeno per il momento.
Nuovi aiuti in arrivo per l’Ucraina, da parte degli Stati Uniti, con tanto di annuncio da parte di Zelensky. A tal proposito non mancano i ringraziamenti arrivati direttamente da Kiev. “La Camera dei Rappresentanti del Congresso degli Stati Uniti ha votato per un nuovo e significativo pacchetto di sostegno al nostro stato e alla democrazia globale. Quasi 40 miliardi di dollari. Una seconda votazione si terrà presto al Senato degli Stati Uniti. Questa decisione sarà poi firmata dal presidente Biden ed entrerà in vigore. Sono grato al popolo americano e a tutti i nostri amici del Congresso e dell’Amministrazione per il loro sostegno“, ha dichiarato il presidente ucraino in un videomessaggio.
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