Quante volte davanti alla scelta di vaccinarsi contro l’infezione da Covid, ci siamo chiesti quali, tra le molteplici scelte, sia il più efficace, soprattutto come protezione dalla reinfezione. La risposta arriva da un recente studio pubblicato sulla prestigiosa rivista Nature.
Omicron, Pfizer o Moderna? Quale vaccino è il migliore contro la reinfezione? Una domanda che ci si pone spesso e a cui uno studio sta dando la risposta, soprattutto ora che le reifezioni, dovute alle molte varianti che girano, stanno aumentando nuovamente.
L’Italia ha un ottimo traguardo per quanto riguarda le vaccinazioni. Secondo gli ultimi dati messi a disposizione dal Ministero della Salute, si sono vaccinate circa 50 milioni di persone. Un numero enorme che porta la percentuale di copertura a circa l’84,16%. Numeri importanti, tra prime e seconde dose che hanno bloccato in maniera importante la circolazione del virus. Ma non tutti però, hanno ricevuto tre dosi, ovvero il buster o “il richiamo” che potenzia la risposta anticorpale. E c’è anche chi non fatto la seconda.
Oltre questo, ci sono poi i guariti vaccinati, che sono più di 5 milioni, pari al 9,35% della popolazione. Quindi se da una parte possiamo stare cautamente sicuri, dall’altra non siamo comunque immuni dalla possibilità di reinfezione. Anche se per fortuna nella maggioranza dei casi con sintomi lievi. Possiamo rendercene conto perché nonostante gli allentamenti i casi di positivi aumentano ogni giorno. Proprio in base a questo è stato condotto uno studio pubblicato dalla rivista Nature, che ha messo a confronto tre tipi di vaccini Omicron, Pfizer e Moderna per vedere quali di questi tre hanno maggiore efficacia sulla possibilità di riprendere nuovamente il Covid.
Vaccini, quali sono più efficaci contro la reinfezione, lo studio
Lo studio è stato condotto su un campione importante di vaccinati statunitensi, che sono stati analizzati, usando diversi parametri.
I ricercatori hanno esaminato l’incidenza e la gravità delle infezioni Covid-19 (oltre 8800) in funzione del tempo dalla vaccinazione (con doppia dose Pfizer o Moderna) in oltre 3,5 milioni di individui in tutti gli Stati Uniti. I risultati? In una popolazione di oltre 3,5 milioni di individui completamente vaccinati, 8848 hanno avuto infezioni documentate da Covid-19. Di questi, 3090 (35%) hanno ricevuto Moderna e il 65% ha ricevuto Pfizer.
In attesa di sapere se in autunno la quarta dose sarà estesa a tutti per contrastare la diffusione di Omicron e delle sue sottovarianti, queste risposte sono comunque importanti per i ricercatori e i pazienti, per individuare anche in caso di diverse patologie, il miglior vaccino da scegliere, in caso non si sia ancora vaccinati, o per le seconde o terze dosi ancora da fare.