Guerra Russia Ucraina. Le ultime notizie di mercoledì 11 maggio 2022. Gli aggiornamenti sul conflitto.
Settantasettesimo giorno di guerra, il Premier italiano Mario Draghi ha incontrato negli Usa il Presidente statunitense Joe Biden: nel loro colloquio nello studio ovale i due leader hanno ribadito l’impegno a perseguire la pace sostenendo l’Ucraina e imponendo costi alla Russia.
Ieri sono state ritrovate decine di cadaveri di militari russi, abbandonati senza sepoltura quando le truppe di Mosca si sono ritirate dalla Regioni di Kiev e Kharkiv. Nel video diffuso da Al Jazeera numerosi corpi, ammassati in un vagone refrigerato di un treno nella Regione di Kiev.
Intanto la Bielorussia schiera truppe speciali al confine con l’Ucraina in risposta al rafforzamento delle Forze Armate di Kiev. “Le forze operative speciali, dispiegate in tre direzioni tattiche, garantiranno la sicurezza della Bielorussia“, ha spiegato il Capo di Stato maggiore delle Forze Armate bielorusse Viktor Gulevich.
21.45 – Un attacco missilistico sulla regione orientale ucraina di Kharkiv ha provocato oggi la morte di un civile nella città di Lozova. Lo ha riferito il sindaco Serhiy Zelensky, citato dall’Ukrainska Pravda. Nei raid è stato anche distrutto un magazzino di prodotti agricoli.
21.42 – “E’ chiaro per noi che, al momento attuale, non ci sono possibilità immediate di un accordo di pace o possibilità immediate di un cessate il fuoco globale“. Lo ha detto il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, rispondendo a una domanda sulla guerra in Ucraina durante la visita al presidente austriaco AlexanderVanDerBellen.
21.18 – Potenti esplosioni sono state segnalate stasera a Mykolaiv. Lo riporta Ukraina 24.
21.14 – Gli Stati Uniti “ci saranno per la ricostruzione” dell’Ucraina dopo la “devastazione” della guerra del Cremlino. Lo afferma il portavoce del Dipartimento di Stato, Ned Price.
20.45 – L’Ucraina ha proposto alla Russia uno scambio tra la liberazione di soldati di Mosca fatti prigionieri e il via libera all’uscita dall’acciaieria Azovstal di Mariupol di combattenti ucraini gravemente feriti. Lo ha riferito la vicepremier di Kiev, Iryna Vereshchuk. “Non c’è ancora nessun accordo. Le trattative sono in corso“, ha spiegato, citata dall’Ukrainska Pravda.
20.41 – E’ di un morto e tre feriti il bilancio di un bombardamento delle forze ucraine su un villaggio nella regione russa di Belgorod, vicino alla frontiera. Lo riferisce il governatore, citato dall’agenzia Tass.
20.35 – Le truppe russe hanno lanciato un attacco missilistico sulla regione di Poltava nell’Ucraina centrale. Lo ha annunciato su Telegram – scrive Ukrinform – Dmytro Lunin, capo dell’amministrazione militare regionale di Poltava. “Un attacco missilistico da parte di un aereo nemico nella regione di Poltava. Stiamo scoprendo i dettagli della distruzione e delle vittime“, ha scritto Lunin. Ad aprile, nove missili russi avevano distrutto la raffineria di petrolio di Kremenchuk nella regione di Poltava.
20.30 – Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha avuto oggi un colloquio telefonico con il cancelliere tedesco Olaf Scholz, durante il quale sono stati discussi “gli aiuti per la difesa, la cooperazione nel settore energetico e il rafforzamento delle sanzioni contro l’aggressore russo“. Lo scrive in un tweet lo stesso Zelensky. “Apprezziamo l’alto livello del dialogo con la Germania e il sostegno alla nostra lotta“, aggiunte il presidente.
20.19 – Visto l’isolamento dell’acciaieria Azovstal di Mariupol, che si trova a circa 150-200 km dalle linee ucraine, e la massiccia presenza di forze russe nell’area, un’eventuale operazione militare per cercare di liberare i combattenti asserragliati al suo interno sarebbe molto complessa e comporterebbe “perdite significative” per l’esercito di Kiev. Lo ha detto il numero due dello Stato maggiore di Kiev,OleksiyHromov, citato da Interfax Ukraine. L’ipotesi di un’azione militare è stata evocata oggi dal responsabile dell’intelligence del reggimento Azov, Ilya Samoilenko.
19.20 – Bruxelles prevede investimenti extra di 195 miliardi di euro da qui al 2027 per il piano RePowerEu. E’ quanto si legge in un articolo pubblicato nel pomeriggio sul sito del Financial Times. Secondo una prima bozza del pacchetto che verrà presentato la prossima settimana, l’obiettivo è “ridurre rapidamente la dipendenza dai combustibili fossili russi accelerando la transizione pulita e unendo le forze per ottenere un sistema energetico più resiliente e una vera Unione dell’energia“. L’Ue, scrive il Financial Times, prevede di aumentare il target di energia pulita nel mix al 45% entro il 2030, invece dell’obiettivo attuale del 40%.
19.05 – Il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres ha difeso la sua decisione di incontrare il presidente russo Vladimir Putin, convito che, per trovare soluzioni, è necessario “affrontare chi causa il problema o che può risolverlo“. Per Guterres, quindi, ”ha senso parlare con il leader della Federazione Russa. E ha senso parlare con qualsiasi altro attore rilevante nell’attuale crisi“.
18.50 – “La guerra ha cambiato fisionomia, inizialmente era una guerra in cui si pensava ci fosse un Golia e un Davide, essenzialmente di difesa disperata che sembrava anche non riuscire, oggi il panorama si è completamente capovolto, certamente non c’è più un Golia, certamente quella che sembrava una potenza invincibile sul campo e con armi convenzionale si è dimostrata non invincibile“. Così il premier Mario Draghi in conferenza stampa dopo l’incontro con Biden alla Casa Bianca.
18.40 – Un ex ambasciatore cinese a Kiev, Gao Yusheng, ha dichiarato che “la Russia ha completamente perso l’Ucraina“, aggiungendo che “la sconfitta della Russia non le lascerà alcuna speranza di ricostruire il suo vecchio impero“. Le parole di critica di Gao all’invasione russa sono state pronunciate in un seminario online organizzato dall’Accademia cinese delle Scienze. Riprese dal sito cinese Pheonix News, sono state poi prontamente cancellate, racconta il Guardian.
18.17 – La Russia ha bloccato circa 300 navi mercantili nel Mar Nero che non possono quindi esportare grano e altri prodotti alimentari dall’Ucraina. Lo ha annunciato oggi il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti su Twitter, riferisce Ukrinform. “L’Ucraina esportava fino a 5 milioni di tonnellate di grano al mese” ora “le spedizioni si sono quasi interrotte a causa del blocco da parte del Cremlino dei porti ucraini e di quasi 300 navi mercantili nel Mar Nero“, si legge nella nota. Il Dipartimento di Stato americano ha sottolineato che queste azioni “minacciano di mettere milioni di persone a rischio di carestia e malnutrizione“.
18.15 – Il gruppo di hacker Anonymous ha reso noto di aver violato il servizio video russo RuTube. Lo riporta il canale informativo Ukraine Now. Secondo quanto riporta la fonte, è altamente probabile che “il servizio non verrà più ripristinato“. Secondo quanto si legge, Anonymous “ha rotto la piattaforma video russa RuTube. Quasi il 75% dei database e dell’infrastruttura della versione principale, il 90% della copia di backup e il cluster di ripristino del database sono stati gravemente danneggiati. Ciò significa che RuTube probabilmente è perso per sempre“.
18.00 – “L’incontro è andato molto bene, Biden ha ringraziato l’Italia come partner forte, alleato affidabile, interlocutore, credibile e io l’ho ringraziato per il ruolo di leadership in questa crisi e la grande collaborazione che c’è stata con tutti gli alleati“. Così il premier Mario Draghi in conferenza stampa a Washington dopo la visita alla Casa Bianca.
17.40 – Le forze russe stanno attaccando l’acciaieria di Azovstal a Mariupol non solo con caccia e artiglieria, ma anche con i carri armati. Lo riferisce Unkriform, che ha pubblicato una foto che mostra una colonna di fumo nero che si innalza dal sito, dove è anche scoppiato un incendio.
17.30 – Il presidente russo Vladimir Putin non si ritirerà dall’Ucraina, è pronto ad un “lungo combattimento“. A scriverlo è il quotidiano russo Moskovsky Komsomolets, citato dalla Bbc. “Non si ritirerà. E’ preparato per un lungo e prolungato combattimento, non gli interessa quanto durerà“, scrive il giornale, facendo intendere che ‘l’operazione speciale‘ è destinata a durare ancora a lungo.
17.15 – “Durante i 77 giorni dell’invasione russa su vasta scala dell’Ucraina, 501 militari della Guardia nazionale sono stati uccisi e 1.697 feriti“. Lo ha annunciato in un briefing a Kiev, riporta il giornale ‘Gordon‘, il capo del dipartimento operativo del quartier generale della Guardia nazionale, Alexei Nadtochiy.
16.57 – Il presidente russo Vladimir Putin non ha intenzione di introdurre la legge marziale. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov rispondendo ”no, non è nei piani’‘ a una domanda sulla possibilità che Putin introduca la legge marziale in Russia. Ieri l direttore dell’intelligence nazionale statunitense, Avril Haines, aveva parlato della possibilità che Putin adotti più drastici, tra cui “imporre la legge marziale, riorientare la produzione industriale o azioni militari per raggiungere il suo obiettivo“.
16.22 – “Le ostilità non dureranno per sempre. Verrà il momento in cui inizieranno i negoziati di pace, ma non lo vedo in un futuro prossimo”. Lo ha dichiarato il Segretario generale dell’Onu Antonio Guterres nel corso di una conferenza stampa congiunta con il Presidente austriaco Alexander Van der Bellen.
16.07 – “Il Servizio di frontiera di Stato degli Oblast di Kiev, Chernihiv e Sumy ha il controllo su quasi 1.200 chilometri di frontiera, due terzi dei quali al confine con la Russia“. Lo ha annunciato il Direttore del Dipartimento di Stato per la protezione delle frontiere Leonid Baran, citato da Unian.
15.58 – Stati Uniti e Ucraina hanno utilizzato Mariupol come centro per la raccolta e la certificazione dell’agente patogeno del colera. Lo ha dichiarato il responsabile della protezione dalle radiazioni, chimica e biologica delle Forze Armate russe Igor Kirillov. Lo riporta la TASS.
15.41 – Il Ministero della Difesa russo riferisce di essere in possesso di prove sulla partecipazione del Pentagono a “esperimenti biologici su pazienti di ospedali psichiatrici vicino a Kharkiv”. Secondo Mosca negli esperimenti sarebbero coinvolte anche Germania, Polonia e le case farmaceutiche Pfizer, Moderna e Merck. Lo riporta la TASS.
15.33 – “E’ necessaria una nuova operazione speciale per aiutare a evacuare i soldati feriti dall’Azovstal. La Croce Rossa e la missione delle Nazioni Unite sono pronte a partecipare al processo di evacuazione. E chiederò all’intera comunità internazionale di unirsi a essa”. Lo ha dichiarato il vice Primo Ministro ucraino Iryna Vereshchuk, citata da Unian. Vereshchuk ha sottolineato che i difensori dell’Azovstal rimangono a presidio dell’impianto siderurgico ma la metà di loro è gravemente ferita e necessita di cure mediche immediate.
15.22 – Il Ministro dell’Energia russo Nikolai Shulginov e il Ministro dell’Energia bielorusso Viktor Karankevich hanno firmato un protocollo sulla modifica dell’accordo intergovernativo sulle forniture di gas naturale alla Bielorussia. Lo rende noto il Ministero dell’Energia russo, citato da Interfax. “I documenti prevedono una transizione al pagamento del gas in rubli russi e determinano le condizioni per la formazione dei prezzi del gas da aprile a fine 2022″, si legge in una nota ufficiale.
15.11 – Gazprom ha reso noto che l’Ucraina ha lasciato un solo punto d’ingresso per il transito del gas russo in Europa e per questo motivo è a rischio la sicurezza delle forniture. I flussi di gas russo verso l’Europa passanti per l’Ucraina sono diminuiti di un quarto dopo che Kiev ha ridotto l’utilizzo di una fondamentale rotta di transito. Lo riporta l’agenzia di stampa Ria Novosti.
14.47 – “Se l’Ucraina fosse stata nella Nato non ci sarebbe stata la guerra”. Lo ha detto il Presidente russo Volodymyr Zelensky durante un discorso in collegamento con l’Università francese SciencesPo. “Per la Russia la Nato era una delle ragioni per farci la guerra, ma potremmo trovarne altre decine – prosegue Zelensky – la verità è che Mosca non ci considera come popolo, come Nazione, vuole solo mantenere il controllo al 100% sul nostro Paese. Non ci vede come uno Stato indipendente e ci teme perché questa nostra indipendenza potrebbe essere un esempio per altri”, precisa.
I soldati russi commettono crimini atroci, torturano e stuprano, anche i bimbi aggiunge il Presidente ucraino sottolineando come a ogni nuova “atrocità, a ogni nuova Bucha, a ogni nuova Mariupol, il desiderio e la possibilità di negoziare con la Russia sparisce”. “La Russia – aggiunge – ci ha tolto il nostro territorio, ci ha tolto il nostro diritto di vivere e per ora non intende restituircelo. Per questo lottiamo”, conclude.
13.24 – Acciaieria Azovstal sotto assedio russo. Lo rende noto il Consigliere del sindaco di Mariupol Petro Andryushchenko su Telegram. “Al momento l’acciaieria Azovstal viene attaccata non solo dal cielo e con l’artiglieria, ma anche con i carri armati – spiega Andryushchenko – Azovstal sta bruciando di nuovo dopo l’attentato. Se c’è l’inferno sulla terra, allora è lì. Siamo tutti in debito con i Difensori di Mariupol”, conclude. Lo riporta Ukrinform.
13.07 – Il Presidente russo Vladimir Putin non intende dichiarare la legge marziale in Russia durante l’operazione speciale in Ucraina. Lo riferisce il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, citato da Ria Novosti.
12.55 – “Il Segretariato delle Nazioni Unite ha perso l’occasione di raggiungere una soluzione politica della crisi ucraina, ignorando il mancato rispetto degli accordi di Minsk da parte di Kiev“. Lo ha detto il Ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov, citato da Interfax, a margine dell’incontro con il Ministro degli Esteri dell’Oman Sayyid Badr al-Busaidi. “Con mio profondo rammarico – prosegue Lavrov – il Segretariato delle Nazioni Unite, compreso il Segretario generale, hanno perso l’occasione di raggiungere una soluzione politica a causa dell’assoluta mancanza di reazione allo sfacciato sabotaggio della risoluzione 2022 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, che ha approvato gli accordi di Minsk, da parte del regime di Kiev per sette lunghi anni”, conclude.
12.45 – L’Esercito russo ha bombardato i villaggi di confine ucraini nell’Oblast di Chernihiv. Questa mattina i miliari di Mosca hanno bombardato il distretto di Gorodnyansky per 16 volte con i mortai. Non sono state segnalate vittime. Lo ha reso noto la Guardia di frontiera ucraina, citata dal Kyiv Independent.
12.38 – Non ci sarebbero più civili intrappolati nell’acciaieria Azovstal di Mariupol, ora le milizie filo-russe “hanno le mani libere”. Lo ha dichiarato il capo dell’autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk Denis Pushilin, citato dalla TASS.
12.33 – Il Governo regionale di Kherson chiederà al Presidente russo Vladimir Putin di annetterla al territorio della Federazione russa. Lo ha affermato il vice capo dell’Amministrazione Kirill Stremousov, citato dalla TASS.
12.19 – L’Ucraina ha bloccato dozzine di navi nei suoi porti e non è d’accordo con le proposte della Russia di permetterne l’uscita attraverso corridoi umanitari. Lo ha detto il Ministro degli Esteri Russo Sergei Lavrov, citato da Ria Novsti. “Le Autorità di Kiev non lasciano uscire dozzine di navi dai loro porti – spiega Lavrov – comprese le navi che dovrebbero consegnare grano in varie regioni del mondo, e hanno persino bloccato le uscite dei porti, il che rende impossibile la partenza”, conclude.
12.09 – Stop al trasporto di un terzo del gas russo verso l’Europa. Lo ha annunciato in mattinata Naftogaz, compagnia ucraina che gestisce i gasdotti di interconnessione tra la Russia e l’Europa. “L’Ucraina non è più responsabile del trasporto del gas russo attraverso i territori ucraini sotto occupazione militare russa: si tratta di un terzo del volume totale del transito di gas verso l’Europa”, comunica Naftogaz in un nota ufficiale.
La compagnia ucraina ha anche inviato una lettera a Gazprom in cui ha informato che circostanze di “forza maggiore rendono impossibile continuare il trasporto di gas attraverso il valico di Sokhranivka e la stazione di compressione Novopskov, che si trovano nel territorio occupato dai militari russi”.
11.37 – “Ci aspettiamo che la conclusione dell’operazione della Russia in Ucraina metta fine alla promozione da parte dell’Occidente di un mondo unipolare dominato dagli Usa“. Lo ha detto il Ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov, appena arrivato in Oman per una visita istituzionale.
10.33 – “I saluti al Donbass in occasione della ‘Giornata della Repubblica’ ricordano le congratulazioni dello stupratore per il giorno dello stupro. Non ci sono ‘repubbliche’, solo enclavi criminali. Una volta era una regione ricca, che ha ospitato EURO 2012 e stelle mondiali, ora è diventata la Somalia“. Lo ha scritto su Twitter il Consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak. “L’Ucraina gli restituirà il suo diritto a una vita felice”, ha aggiunto.
10.21 – Colpito un istituto per bambini disabili nella Regione di Luhansk. Lo ha reso noto il capo dell’Amministrazione militare regionale Serhiy Gaidai, citato da Ukrinform. “I soldati di Mosca ieri hanno aperto il fuoco su Horske. L’edificio della scuola speciale della Regione dove studiano i bambini con bisogni speciali è stato colpito. Grazie ai russi”, ha commentato Gaidai. Sempre ieri l’Esercito russo ha bombardato 15 volte aree residenziali e infrastrutture della Regione, danneggiando il principale gasdotto di Severodonetsk.
10.01 – Sono almeno 226 i bambini rimasti uccisi in Ucraina dal 24 febbraio, 417 quelli feriti. Tuttavia le cifre dovrebbero essere più alte poiché non includono le vittime nelle aree in cui sono in corso le ostilità e nelle aree attualmente occupate dalla Russia. Lo rende noto la Procura generale ucraina, citata dal Kyiv Independent.
09.05 – La portavoce del Ministero degli Esteri russo Maria Zakharova ha fatto sapere che i contatti tra Russia e Ucraina nella sfera dei colloqui negoziali procedono. “I contatti sono in corso”, ha riferito Zakharova a Radio Sputnik. Lo riporta la TASS.
Il conflitto tra Russia e Ucraina giunge al settantasettesimo giorno, ieri il Premier italiano Mario Draghi è volato negli Stati Uniti per incontrare il Presidente americano Joe Biden. “Nel loro incontro nello studio Ovale hanno sottolineato il loro impegno a perseguire la pace sostenendo l’Ucraina e imponendo costi alla Russia“, ha fatto sapere la Casa Bianca.
Ritrovate ieri decine di cadaveri di soldati russi, abbandonati senza sepoltura quando le truppe di Mosca si sono ritirate dalla Regioni di Kiev e Kharkiv. Nel video diffuso da Al Jazeera numerosi corpi, ammassati in un vagone refrigerato di un treno nella Regione di Kiev. Intanto la Bielorussia schiera truppe speciali al confine con l’Ucraina in risposta al rafforzamento delle Forze Armate di Kiev. “Le forze operative speciali, dispiegate in tre direzioni tattiche, garantiranno la sicurezza della Bielorussia“, ha spiegato il Capo di Stato maggiore delle Forze Armate bielorusse Viktor Gulevich.
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