L’Inter conquista la Coppa Italia battendo la Juventus al termine di una partita bella, emozionante e ricca di capovolgimenti di fronte. Polemiche forti.
I bianconeri dopo essere andati sotto sono riusciti a ribaltare la partita grazie a una grande prova di carattere, ma nei supplementari hanno subito il contro-sorpasso nerazzurro.

L’inizio era stato traumatico per la Juventus, subito sotto. Pronti via e dopo tre minuti una grande invenzione di Nicolò Barella ha portato in vantaggio la formazione di Simone Inzaghi: la mezzala nerazzurra dopo aver ricevuto palla sulla sinistra all’altezza del vertice alto dell’area di rigore, si è accentrato il giusto necessario per lasciare partire un destro a giro che si è insaccato all’incrocio.
Nulla da fare per Mattia Perin che ha solo potuto guardare la palla finire in rete. Dopo il gol la squadra di Massimiliano Allegri non si è buttata giù e ha anzi reagito subito con diverse occasioni, prima Paulo Dybala e poi Dusan Vlahovic. Bravo Samir Handanovic a salvare la propria squadra.
Coppa Italia, che Juventus nella ripresa: Morata-Vlahovic ribaltano l’Inter. Poi il ritorno dei nerazzurri
Il primo tempo si è chiuso dopo una prima frazione equilibrata con i nerazzurri avanti 1-0. Nella ripresa, però, tutta un’altra musica. La Juventus è partita subito forte, cambiando l’inerzia della partita.
First Morata, now Vlahović: Juventus completely flips the Coppa Italia final on its head! Juve leads Inter 2-1 after two goals in two minutes
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— SI Soccer (@si_soccer) May 11, 2022
Sono servizi esattamente 8 minuti ai bianconeri per ribaltare la partita e indirizzarla a proprio favore. Al 50′ i bianconeri si sono rimessi in corsa. A ristabilire la parità c’ha pensato Alvaro Morata, entrato nel corso del primo tempo dopo l’infortunio di Danilo, servito da Alex Sandro.
Un gol preludio del sorpasso arrivato dopo 3 minuti grazie a una grande giocata di Dusan Vlahovic, al centro delle polemiche e del chiacchiericcio giornalistico nel corso di questi ultimi giorni. L’ex Fiorentina si è presentato davanti all’estremo difensore nerazzurro che ha intercettato un suo primo tiro, ma non ha potuto nulla sulla ribattuta: 2-1 e Juventus in possesso della partita.
L’Inter a quel punto non si è demoralizzata e pian piano a ripreso a costruire gioco e opportunità che si sono concretizzate a 10 minuti dalla fine della partita. Un rigore dubbio, concesso con l’aiuto del Var per un fallo di Matthijs de Ligt su Marcelo Brozovic, ha permesso a Hakan Çalhanoğlu di riportare in parità i suoi e conquistare i tempi supplementari.
Tempi supplementari di marca nerazzurra. L’uno due della squadra di Inzaghi è stato deleterio per la Juventus caduta sotto i colpi di Ivan Perisic, quest’ultimo autore di una doppietta (uno su rigore) e che ha fissato il risultato sul 4-2 per l’Inter. Su tutte le furie Massimiliano Allegri, espulso quasi a fine partita dal direttore di gara: diverbio a distanza con Lautaro Martinez.
I nerazzurri conquistano la Coppa Italia dopo l’ultimo successo del 2011 quando vinsero per 3-1 contro il Palermo. Inzaghi si conferma Re di Coppa.