Confessioni scioccanti quelle di un ragazzino escort che denuncia, in una video intervista realizzata per la trasmissione “Non è l’Arena” su La7, un giro di prostituzione minorile, sesso e droga. I clienti più affezionati sono ecclesiastici, vescovi e piloti d’aereo
È andata in onda ieri sera, 8 maggio, l’intervista su La7 fatta a un giovane escort che ha testimoniato come tra i suoi clienti abituali risultano esserci piloti d’aereo, vescovi e gente di spicco dell’alta moda.
Confessioni bollenti che riportano l’abitudine malsana di ecclesiastici e di uomini di potere ad andare con gli escort. Nella video intervista presentata durante la trasmissione tv “Non è l’Arena” di Massimo Giletti, un ragazzino racconta di aver iniziato a fare l’escort a 17 anni. Ciò che rivela è sconcertante, un giro di sesso, droga e prostituzione minorile.
Ragazzino escort si confessa: “Tra i miei clienti vescovi e piloti d’aereo” | Incontri per 600 euro…
Il ragazzino escort si libera dai suoi pensieri e snocciola confessioni imbarazzanti che allarmano il mondo della chiesa, e non solo. Lui è un giovane escort che, durante la video intervista, non si fa vedere in volto ma le sue parole sono molto chiare.
Dice: “I miei clienti cercano lo sballo, piloti ubriachi, esponenti della moda ed ecclesiastici…I maggiori clienti sono drogati. Si fanno di Ghb, mefedrone, thc, ecstacy, crack. Loro vengono per sei ore e 600 euro per non fare un ca*** perché loro sono drogati e non vogliono fare sesso. Si guardano i porno, al massimo si toccano un po’, sono davvero cose imbarazzanti. Insomma, vengono più per drogarsi che per “altro”. Avvocato, medico, commercialista, non hai idea di quanta gente di spicco gira. Nella loro testa è lo sballo che li chiama“.
Poi parla dei piloti d’aerei e dei vescovi e ciò che fa rabbrividire è sapere che, a detta del giovane escort: “Non ce ne è uno che non pilota da ubriaco, gli steward si drogano e poi vanno a Malpensa”. Mentre, per ciò che riguarda il mondo ecclesiastico, il ragazzino confessa: “Avevo un cliente fisso, un arcivescovo a Roma. Mi dava una soldi a non finire”.
Poi, spunta anche un’altra testimonianza. Questa volta è una escort donna che racconta di avere tra i suoi più “fedeli” clienti anche un vescovo. La ragazza dice: “Il vescovo è fantasioso, vuole sentire cose sconce, gli piace se lo tratto male. Mentre, i collaboratori sono meno discreti”. Anche in questo giro la droga la fa da padrona. “Quando gli dici di no vanno nel caos. Sono abituati ad avere il potere, ad essere accontentati”.