Guerra Russia Ucraina oggi. Le notizie di lunedì 9 maggio 2022. Gli aggiornamenti sul conflitto.
Settantacinquesimo giorno di guerra, si è tenuta questa mattina a Mosca la parata militare per il Giorno della Vittoria in ricordo della fine della Seconda Guerra mondiale. Presente anche il Presidente Vladimir Putin. “Combattete per la sicurezza della patria e per il futuro”, ha detto rivolgendosi Forze Armate e alle milizie del Donbass perché “l’orrore di una guerra globale non si deve ripetere”.
“Il male è tornato 77 anni dopo, ma Mosca è sola. La Russia perderà, perché il male perde sempre”, ha risposto il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Intanto ieri i leader del G7 si sono impegnati ad applicare nuove sanzioni o inasprire quelle già esistenti e mettere al bando il petrolio russo, ma la decisione dell’Ue slitta ancora. Prosegue l’assalto delle truppe di Putin all’acciaieria Azovstal di Mariupol con il Battaglione Azov che annuncia: “Combatteremo fino alla fine”.
22.25 – Il presidente americano Joe Biden ha attaccato la “distruzione sfrenata” che la Russia sta compiendo in Ucraina. Parlando nello Studio Ovale prima di firmare una legge che velocizzerà la consegna di armi a Kiev il presidente americano ha detto che “le atrocità in cui sono coinvolti i russi sono oltre il limite. Il prezzo della lotta non è basso, ma cedere all’aggressione costa di più“. Biden ha definito la misura “un altro importante strumento nei nostri sforzi per sostenere il governo ucraino e il popolo ucraino nella lotta per difendere il loro paese e la loro democrazia contro la brutale guerra di Putin“.
21.54 – “Il discorso di Putin è il frutto della sua fabbrica della disinformazione“. Lo ha detto la portavoce della Casa Bianca, Jen Psaki, in un briefing con la stampa sottolineando che si tratta del “manuale della Russia”
22.07 – La Russia ha colpito la città ucraina di Odessa con tre missili Kinzhal lanciati da un aereo russo Tu-22. Lo scrive l’agenzia ucraina Ukrinform, precisando che i missili hanno ferito due persone e distrutto cinque edifici di infrastrutture turistiche. Lo ha reso noto il servizio stampa del consiglio comunale di Odessa su Telegram. In giornata le truppe russe avevano lanciato un raid missilistico nella città durante la visita in città del presidente del Consiglio europeo Charles Michel e del primo ministro ucraino Denys Shmyhal.
21.53 – Le autorità ucraine hanno reso noto che c’è stato un attacco missilistico in serata su Odessa. Lo riporta la Bbc precisando che dal centro della città si sono sentite tre forti esplosioni. La prima è stata abbastanza forte da scuotere i finestrini e far scattare gli allarmi delle auto vicine.
21.40 – Il presidente americano Joe Biden e il premier Mario Draghi “parleranno di come continuare a imporre sanzioni su Putin e la Russia e di come continuare ad aiutare gli ucraini“. Lo ha detto la portavoce della Casa Bianca, Jen Psaki, in un briefing con la stampa a proposito dell’arrivo domani del premier italiano.
21.21 – Il presidente americano Joe Biden ha firmato una legge per velocizzare l’invio di armi all’Ucraina, ispirata ad una misura del 1941 usata per fornire equipaggiamenti ai britannici che combattevano contro Hitler.
20.41 – “Contrariamente a quanto abbiamo sentito oggi da Mosca, l’aggressione dell’Ucraina è stata premeditata, non provocata, ingiustificata e una guerra scelta. I soldati russi sono stati inviati in Ucraina a loro insaputa“. Lo afferma il portavoce del Dipartimento di Stato Ned Price. “Sentire funzionari russi descrivere” gli eventi in Ucraina come qualcosa di diverso da questo “è un insulto“, spiega Price.
20.35 – L’invasione dell’Ucraina ha “aumentato ulteriormente l’incertezza economica“. Lo afferma il segretario al Tesoro americano, Janet Yellen, sottolineando che c’è il “potenziale per una continua volatilità e irregolarità per la crescita globale“.
20.26 – “Le dichiarazioni di Putin che in Ucraina ci sono i nazisti sono ridicole. In Ucraina ci sono gli ucraini“: lo ha detto il portavoce del Pentagono, John Kirby, in un briefing con la stampa. “Abbiamo indicazioni che gli ucraini sono stati portati dall’Ucraina alla Russia contro la loro volontà“, ha aggiunto Kirby sottolineando che le forze russe stanno commettendo “crimini di guerra”. Il dipartimento della Difesa non ha tuttavia precisato il numero di ucraini che ritiene siano stati deportati in Russia.
20.15 – Il segretario alla Difesa americana, Lloyd Austin, ha chiamato il ministro della Difesa ucraino Oleksiy Reznikov e gli ha assicurato l’impegno degli Stati Uniti nel continura a sostenere le forze di Kiev. Lo riferisce il portavoce del Pentagono, John Kirby, in un briefing con la stampa. Il ministro ucraino da parte sua ha ringraziato l’amministrazione di Washington per l’ulteriore pacchetto di armi da 150 milioni di dollari annunciato dal presidente americano Joe Biden due giorni fa.
19.35 – “Ci vorranno diversi anni perché l’Ucraina faccia il suo ingresso nell’Ue“. Lo ha affermato il presidente francese Emmnauel Macron da Berlino, facendo riferimento al “grado di integrazione e al requisito degli standard europei. Tuttavia è possibile fare una revisione accelerata della posizione di Kiev“, ha precisato, sottolineando la necessità di “trovare una forma politica in Europa per vincolare nuovi Paesi e trovare altre forme di solidarietà“.
19.10 – Nei giorni scorsi è avvenuto un blitz missilistico ad opera dell’esercito di Kiev contro un campo militare russo. Non è chiaro quale sia il luogo preciso del bombardamento, che ha letteralmente distrutto la base nemica, ma si suppone si trovi in territorio ucraino nei pressi del confine. A riportare la notizia Newsweek tramite Zenger News.
18.55 – La situazione in Europa con la guerra in Ucraina “ci preoccupa profondamente“. Lo ha detto il presidente francese Emmanuel Macron a Berlino con Olaf Scholz. “Siamo di fronte a una sfida per la nostra generazione, per il nostro continente“, ha affermato. “Dobbiamo stare al fianco dell’Ucraina e allo stesso tempo proteggere le nostre popolazioni da un conflitto più ampio“, ha spiegato.
18.25 – “Nel porto di Odessa, con Denys Shmyhal ho visto silos pieni di grano e mais pronti per l’esportazione. Questo cibo estremamente necessario è bloccato a causa della guerra russa e del blocco dei porti del Mar Nero. Con conseguenze drammatiche per i Paesi vulnerabili. Abbiamo bisogno di una risposta globale“. Lo ha scritto su Twitter il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, da Odessa dove oggi è in visita.
18.00 – “La Francia ha scelto l’Europa e questo è stato un buon risultato. Abbiamo bisogno di un’Europa forte e sovrana“. Lo ha detto il cancelliere tedesco Olaf Scholz, in conferenza stampa con Emmanuel Macron, alla prima visita ufficiale a Berlino dopo il suo insediamento. “Vogliamo andare insieme su questa strada”, ha aggiunto sottolineando le “importanti decisioni” che si dovranno prendere prossimamente. Anche Macron, ha sottolineato la necessita’ di “un’Europa più sovrana, forte e unita“.
17.35 – Un civile ha perso la vita nel villaggio di Shevchenkove, nell’oblast di Mykolaiv, in seguito a un incendio scoppiato in una proprietà privata a causa dei bombardamenti russi. Lo riferisce il servizio di emergenza statale spiegando che sul luogo è stato trovato il cadavere di un uomo.
17.20 – L’ambasciatore di Mosca Andreev è stato aggredito con vernice rossa a Varsavia. Il diplomatico russo, giunto al cimitero dei soldati sovietici nella capitale polacca, è stato accolto da un gruppo di attivisti contrari alla guerra in Ucraina
17.10 – Il Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite terrà una sessione straordinaria sulla guerra in Ucraina giovedì. E’ stata dunque accolta la richiesta di Kiev, appoggiata da una sessantina di Paesi.
17.00 – “Non siamo intimiditi dalla Russia. Ho celebrato la Giornata dell’Europa a Odessa con il premier Denys Shmyhal e il presidente Volodymy Zelensky“. Lo scrive in un tweet il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel. “Il vostro coraggio è impressionante, il sostegno umanitario, economico e militare dell’Ue non vacillera‘”, ha aggiunto.
16.24 – “Putin non ci lascia altra scelta e non deve farla franca. Per questo motivo stiamo aiutando l’Ucraina“. Così il Cancelliere tedesco Olaf Scholz durante un discorso al congresso del Sindacato Dgb a Berlino. La Russia ha leso “il principio dell’inviolabilità dei confini in Europa per il suo progetto di rivincita di un impero russo – aggiunge Scholz – accettare questo significherebbe non solo abbandonare le vittime, ma anche incoraggiare l’aggressore nella sua azione criminale”, conclude.
16.10 – Oltre 1.185.000 cittadini ucraini sono stati deportati con la forza in Russia. Lo ha reso noto il Commissario per i diritti umani della Verkhovna Rada ucraina Lyudmila Denisova, citata da Ukrinform. “Un gran numero di nostri cittadini, compresi i residenti di Mariupol, viene portato in campi di filtraggio situati nelle regioni temporaneamente occupate di Donetsk e Luhansk – spiega Denisova – in alcuni di questi ci sono più di 20mila nostri cittadini. Coloro che non hanno superato la filtrazione vengono portati in Russia per l’espulsione forzata”, conclude.
15.57 – Nel giorno del 77simo anniversario della vittoria sui nazisti si sono svolte parate militari in 28 città russe. Alle manifestazioni hanno preso parte oltre 65mila persone e sono stati presentati circa 2mila e quattrocento campioni di armi e equipaggiamenti militari. Lo riferisce la TASS.
15.41 – “Nel porto di Odessa con il Premier ucraino Denys Shmyhal ho visto silos pieni di grano e mais pronti per l’esportazione. Questo cibo estremamente necessario è bloccato a causa della guerra russa e del blocco dei porti del Mar Nero. Con conseguenze drammatiche per i paesi vulnerabili. Abbiamo bisogno di una risposta globale“. Così su Twitter il Presidente del Consiglio Europeo Charles Michel.
15.33 – “E’ importante scongiurare una crisi alimentare mondiale causata dalle azioni aggressive della Russia“. Lo ha scritto su Telegram il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky, chiedendo delle “misure immediate per sbloccare i porti ucraini e consentire così le esportazioni di grano“.
15.15 – Il Presidente del Consiglio Europeo Charles Michel nel corso della visita a sorpresa a Odessa è stato costretto a cercare riparo in un rifugio antiaereo in seguito all’allarme scattato a causa di raid missilistici. Lo riferisce l’AFP citando fonti Ue.
14.55 – Durante la conferenza sul futuro dell’Unione europea Emmanuel Macron ha ricordato che nonostante aiuti Kiev l’Europa non è “in guerra contro la Russia”. “Il nostro obiettivo è fare terminare la guerra quanto prima, fare di tutto affinché l’Ucraina possa resistere e la Russia non vinca. Preservare la pace sul resto del Continente europeo ed evitare ogni tipo di escalation“, ha aggiunto il Presidente francese. “Sta solo all’Ucraina definire le condizioni di negoziazione con la Russia – ha precisato Macron – il nostro dovere è essere al suo fianco per ottenere un cessate il fuoco e poi costruire la pace”.
“L’Ucraina con la sua lotta e il suo coraggio è già oggi membro del cuore della nostra Europa, della nostra famiglia, della nostra Unione. Ma anche se le accordassimo domani lo status di Paese candidato, e spero che si vada veloci, sappiamo tutti perfettamente che il processo che consentirebbe loro l’adesione prenderebbe più anni, probabilmente decenni“, ha spiegato il Presidente francese.
14.44 – “Infrastrutture e città distrutte: qualcuno deve pagare per questo. La Russia ha accumulato risorse vendendo materie prime all’Europa per finanziare le uccisioni di massa“. Lo scrive su Twitter il Consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak. “La proposta di confiscare i beni russi congelati della Banca Centrale a favore dell’Ucraina è un modo per ristabilire la giustizia”, aggiunge Podolyak.
14.14 – Il Presidente russo Vladimir Putin non ha “alcun dubbio” sul fatto che “l’operazione militare speciale” in Ucraina “produrrà dei risultati”. Lo riporta la TASS. “Se ci fosse stata anche solo una possibilità di risolvere la questione pacificamente, la Russia l’avrebbe usata”, ha precisato Putin.
13.20 – “Sono venuto a celebrare la Giornata dell’Europa a Odessa, la città in cui Pushkin ha detto che ‘puoi sentire l’Europa’. E dove oggi il popolo ucraino protegge i suoi monumenti da proiettili e razzi, e la sua libertà dall’aggressione russa. Non siete soli. L’Ue è con voi”. Così su Twitter il Presidente del Consiglio europeo Charles Michel in visita a Odessa.
13.10 – Duramente contestato l’ambasciatore russo a Varsavia Sergei Andreev. Un gruppo di persone gli ha tirato addosso vernice rossa mentre stava deponendo una corona di fiori al cimitero dei caduti sovietici nella Capitale polacca, in occasione della Giornata della Vittoria. Lo riporta NEXTA.
12.55 – La guerra in Ucraina “ha nuovamente spinto la sicurezza europea a un bivio critico“. Lo ha detto il Presidente cinese Xi Jinping durante un colloquio in videoconferenza con il cancelliere tedesco Olaf Scholz. “Dovremo fare del nostro meglio per evitare che il conflitto si intensifichi ed espanda, portando a una situazione ingestibile”, ha aggiunto.
12.33 – Sono 111.386 le persone arrivate finora in Italia dall’Ucraina. Si tratta di 57.943 donne, 15.082 uomini e 38.361 minori. Rispetto a ieri l’incremento è di 615 ingressi nel territorio nazionale. Le destinazioni principali sono Milano, Roma, Napoli e Bologna. Lo rende noto il Viminale su Twitter.
12.22 – L’Organizzazione Mondiale della Sanità consegnerà al Ministero della Salute ucraino 20 ambulanze fuoristrada in grado di lavorare anche nelle aree più colpite e difficili da raggiungere. In questi 75 giorni di conflitto l’Oms ha già consegnato 393 tonnellate di materiali e attrezzature mediche all’Ucraina. Di queste, 167 tonnellate hanno già raggiunto la loro destinazione, principalmente nell’est, nel sud e nel nord del Paese. Lo rende noto il Direttore Generale dell’Oms Tedros Ghebreyesus.
12.12 – “In occasione della Giornata dell’Europa abbiamo discusso il sostegno dell’Ue al cammino europeo dell’Ucraina. In attesa di ricevere le risposte al questionario sull’adesione all’Ue, la Commissione punta a esprimere il proprio parere nel mese di giugno“. Lo annuncia su Twitter la Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen.
12.00 – I colloqui negoziali tra Russia e Ucraina sono stati “interrotti dopo la scoperta dei crimini sui civili”. Lo ha detto il Consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak nel corso di un’intervista a Rai Radio1. I negoziati “sono in pausa – dice ancora Podolyak – continua solo l’attività dei gruppi di lavoro che si occupano di aspetti umanitari e che stanno coordinando, ad esempio, i corridoi umanitari, le evacuazioni e lo scambio dei prigionieri. Gli altri gruppi di lavoro si incontrano virtualmente solo in modo sporadico. Non ci sono le condizioni per un incontro tra i due Presidenti. L’escalation generale della guerra contribuisce a renderlo impossibile“, conclude.
11.45 – Il Segretario generale della Nato Jens Stoltenberg ha ribadito la disponibilità a fornire ulteriore assistenza a Kiev e ha invitato la Russia a fermare le ostilità in Ucraina, ritirare le truppe e avviare colloqui di pace. “Chiedo ancora una volta al Presidente russo Putin di fermare immediatamente la guerra – prosegue Stoltenberg – ritirare le sue truppe dall’Ucraina e avviare colloqui di pace. Siamo fermamente dalla parte dell’Ucraina e continueremo ad aiutare il Paese sostenendo il suo diritto all’autodifesa”, conclude. Lo riporta la TASS.
11.33 – La guerra della Russia contro l’Ucraina ha ricordato agli europei chi sono e li ha uniti nel sostenere Kiev nella sua lotta contro l’aggressione di Mosca. Lo ha detto la Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, citata da Ukrinform. “Oggi il nostro continente si trova ad affrontare le ombre del passato, che pensavamo scomparse da tempo – prosegue von der Leyen – abbiamo una guerra brutale e città in rovina. Milioni di persone innocenti hanno lasciato le loro case. Le persone stanno lottando disperatamente per riconquistare il proprio futuro. L’Europa è dalla parte dell’Ucraina“, conclude.
11.22 – Quattro missili russi hanno colpito l’Oblast di Odessa. Lo rendono noto le Forze Armate ucraine, citate dal Kyiv Independent, precisando che questa mattina la Russia ha lanciato quattro missili da crociera antinave Oniks dalla Crimea occupata dai militari di Mosca.
11.11 – “Solo un pazzo potrebbe sperare di ripetere i 2.194 giorni di guerra” della Seconda guerra mondiale. Lo ha detto il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel corso dell’ultimo videomessaggio alla Nazione diffuso su Telegram. “Colui che sta ripetendo oggi gli orribili crimini del regime di Hitler, seguendo la filosofia dei nazisti e replicando tutto quello che hanno fatto è condannato. Perché è stato maledetto da milioni di antenati nel momento in cui ha cominciato ad imitare il loro assassino. E per questo perderà tutto”, ha aggiunto Zelensky.
10.57 – Sono 25.650 i soldati russi uccisi in Ucraina dall’inizio dell’invasione. Lo rende noto l’Esercito di Kiev su Twitter. Dopo 75 giorni di guerra si registrano anche 199 caccia, 158 elicotteri e 377 droni abbattuti.
10.45 – I negoziati tra Russia e Ucraina stanno proseguendo in formato virtuale. Lo ha reso noto il capo della delegazione di Mosca Vladimir Medinsky, citato da Interfax.
10.25 – “Parliamone ancora. I paesi della Nato non avrebbero attaccato la Russia. L’Ucraina non aveva intenzione di attaccare la Crimea. L’Esercito russo sta morendo, non sta difendendo il proprio paese e sta cercando di occuparne un altro. Non c’erano ragioni razionali per questa guerra se non le malate ambizioni imperiali della Russia”. Lo scrive su Twitter il Consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak.
10.17 – “Stiamo lottando per la libertà dei nostri figli e quindi vinceremo. Non dimenticheremo mai cosa fecero i nostri antenati durante la Seconda guerra mondiale, in cui morirono più di otto milioni di ucraini. Molto presto ci saranno due giornate della vittoria in Ucraina mentre qualcuno non ne avrà nessuna e Khreshchatyk vedrà la parata della vittoria, la vittoria dell’Ucraina“. Così su Telegram il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky, citato dal Kyiv Independent, in occasione del Giorno della Vittoria.
09.55 – “In Occidente, a quanto pare, hanno deciso di cancellare valori millenari“. Lo ha detto il Presidente russo Vladimir Putin durante il suo discorso in occasione della Giornata della Vittoria celebrata nella Piazza Rossa di Mosca. “Tale degrado morale – prosegue Putin – è diventato la base per ciniche falsificazioni della storia della Seconda guerra mondiale, incitando alla russofobia, elogiando i traditori, deridendo la memoria delle vittime, cancellando il coraggio di coloro che hanno ottenuto la vittoria. Voglio che i veterani americani sappiano che siamo orgogliosi delle loro gesta”, conclude riferendosi un gruppo di ex combattenti statunitensi della Seconda guerra mondiale a cui gli Usa avrebbero vietato di recarsi a Mosca.
09.33 – “Compagni ufficiali, sottoufficiali, generali e ammiragli, mi congratulo con voi per il 77esimo anniversario della grande vittoria. Anche ora in questi giorni voi combattete per la nostra gente nel Donbass, per la sicurezza della nostra patria”. Così il presidente russo Vladimir Putin ha aperto il suo discorso per la Giornata della Vittoria, a Mosca.
“La Russia è sempre stata favorevole alla creazione di un sistema indivisibile per la sicurezza, ma la Nato non ha voluto ascoltarci – ha aggiunto Putin – l’aggressione nelle nostre terre storiche della Crimea è stata una minaccia ai nostri confini, inammissibile per noi. Il pericolo è cresciuto ogni giorno, il nostro è stato un atto preventivo, una decisione necessaria e assolutamente giusta. Mi rivolgo alle nostre Forze Armate e alle milizie del Donbass: voi combattete affinché non ci sia posto nel mondo per i criminali nazisti. L’orrore di una guerra globale non deve ripetersi“, ha dichiarato il Presidente russo, citato dalla TASS.
09.22 – La Nato ha iniziato a estendersi militarmente nei territori confinanti con la Russia, per questo lo scontro con i nazisti è stato inevitabile. Lo ha detto il Presidente russo Vladimir Putin, citato da Ria Novosti.
09.15 – E’ iniziata sulla Piazza Rossa di Mosca la parata per il Giorno della Vittoria, per celebrare la vittoria sul nazismo durante la Seconda guerra mondiale. Presenti il Ministro degli Esteri Lavrov e quello della Difesa Shoigu. Arrivato anche il Presidente Putin.
09.06 – Sale a 226 il numero dei bambini uccisi in Ucraina dall’inizio dell’invasione russa. Lo rende noto la Procura generale, citata da Ukrinform. 415 il bilancio dei bambini rimasti feriti.
Il conflitto tra Russia e Ucraina giunge al settantacinquesimo giorno, oggi si tiene a Mosca la parata militare per il Giorno della Vittoria per celebrare la fine della Seconda Guerra mondiale. C’è grande attesa per il discorso del Presidente Putin, che ieri in un messaggio inviato ai leader delle autoproclamate repubbliche di Donetsk e Lugansk ha dichiarato: “La vittoria sarà nostra, sconfiggeremo la feccia nazista“.
Non si è fatta attendere la replica di Zelensky: “Il male è tornato 77 anni dopo, ma Mosca è sola. La Russia perderà, perché il male perde sempre”, ha risposto il Presidente ucraino. Intanto ieri i leader del G7 si sono impegnati ad applicare nuove sanzioni o inasprire quelle già esistenti mettendo al bando il petrolio russo, ma la decisione dell’Ue slitta ancora. Prosegue l’assalto delle Forze Armate russe all’acciaieria Azovstal di Mariupol ma il Battaglione Azov non intende arrendersi: “Combatteremo fino alla fine”.
Immagina di aver finalmente sistemato tutto, di aver raggiunto la sicurezza finanziaria per te e…
Ti sei mai chiesto come le tue scelte alimentari possano influenzare il pianeta? Ogni volta…
RC Auto, il trucco per avere una polizza a prezzi stracciati: d'ora in poi non…
Quando arriva il freddo in Italia? In attesa che arrivi (per rimanere) prepariamoci mentalmente e…
WhatsApp è l'app di messaggistica di gran lunga più usata al mondo ma alcune funzioni…
Tutti pazzi per gli oggetti Ikea, ma questo che costa soltanto un euro è il…