U2 for Ukraine. Bono Vox e The Edge in concerto per la pace. Le due colonne della storica rock band irlandese si sono esibiti a sorpresa nella metropolitana di Kiev in un mini live in sostegno del popolo in guerra contro la Russia.
Mentre nella Capitale ucraina risuonavano le sirene antiaeree nel sottosuolo Bono Vox e The Edge, la spina dorsale degli U2, improvvisavano una mini esibizione alla stazione di Khreshchatyk. Una toccante performance per manifestare solidarietà al popolo ucraino duramente colpito dalla guerra contro la Russia.
Bono e The Edge, i volti storici di una delle band che ha segnato gli ultimi quarant’anni di musica rock, hanno improvvisato sui binari della metro di Kiev, divenuta a seguito dello scoppio del conflitto un rifugio antiaereo, alcuni dei loro brani più significativi. Classici come Sunday bloody sunday, With or without you e Desire in sostegno della lotta per la libertà combattuta dall’Ucraina e dal suo popolo in questi mesi di devastazione e dolore.
Pezzi entrati nel cuore degli amanti della musica e un inedito assoluto: una Stand by me rivisitata e modificata per l’occasione. Il classico di Ben E. King trasformato in Stand for Ukraine è stato interpretato dal frontman e dal chitarrista del gruppo irlandese assieme agli Antytila, famoso gruppo rock ucraino arruolatosi a sostegno dei militari di Kiev per combattere le Forze Armate russe.
U2 in concerto a Kiev, Bono: “Il popolo ucraino combatte per tutti gli amanti della libertà”
L’invito a suonare nella Capitale ucraina è arrivato direttamente dal Presidente Volodymyr Zelensky. “Siamo stati invitati a suonare a Kiev in segno di solidarietà con il popolo ucraino ed è quello che, appunto, siamo venuti a fare”, ha scritto la band sul proprio profilo Twitter.
President @ZelenskyyUa invited us to perform in Kyiv as a show of solidarity with the Ukrainian people and so that’s what we’ve come to do. — Bono and The Edge #StandWithUkraine
— U2 (@U2) May 8, 2022
Tra una canzone e l’altra Bono ha spiegato che “le persone in Ucraina non stanno combattendo solo per la loro stessa libertà. Stanno combattendo per tutti noi che amiamo la libertà”.
“Il coraggioso popolo ucraino sta combattendo per la propria libertà e per la nostra – prosegue Bono – di fronte a violenze indicibili e a un’invasione ingiusta. Più di 4 milioni di persone, per lo più donne e bambini, hanno dovuto fuggire per salvarsi la vita, una popolazione grande quasi quanto l’Irlanda. I leader mondiali devono stare al fianco degli ucraini ora. Con coloro che stanno combattendo e coloro che sono fuggiti. E stare con i rifugiati che sono stati costretti ad abbandonare le loro case e le loro terre”. Il messaggio è diretto. Più chiaro di così.