Bonus sicurezza arriva nel piano ristrutturazioni del 2022. Gli incentivi del Governo riguardano anche allarmi e dispositivi.
Il Governo è al lavoro sul Bonus sicurezza: provvedimento che può agevolare molti che hanno un appartamento o una casa e vogliono provvedere alla tutela dei propri beni. L’obiettivo è farlo nella maniera migliore. Altrimenti si passa a quelli che hanno un’attività e vogliono rinforzare la protezione dei propri uffici nel modo più giusto.
Senza rischi e con l’adeguata strumentazione. Il piano governativo ha pensato anche a questo tipo di necessità che vanno a inserirsi nel più complesso tema delle ristrutturazioni immobiliari. L’Esecutivo intende supportare quella porzione di cittadini intenti a fare lavori per ammobiliare o rimodernare abitazioni ed edifici, senza che gli eccessivi costi gravino eccessivamente sul bilancio dei singoli.
Bonus sicurezza 2022, cosa bisogna sapere: le specifiche del provvedimento
Il Bonus sicurezza possono richiederlo tutti coloro che hanno necessità e riguarda non soltanto chi vuole mettere allarmi o dispositivi di sicurezza nelle locazioni, ma anche chi intende rinforzare pareti, porte e finestre. I lavori di riferimento possono essere di vario genere: basta che rientrino in un tetto massimo di 96mila euro. Fino a quella cifra è possibile richiedere agevolazioni e ammortamenti. In base alla tipologia di lavori le detrazioni possono arrivare addirittura al 50%.
Le domande andranno presentate nel giro dei prossimi mesi. A Settembre dovrebbe partire la macchina organizzativa che agevolerà le pratiche inoltrate. Gli incentivi verranno versati automaticamente previa comunicazione, oppure verrà erogato un vero e proprio contributo sul conto bancario. Le specifiche dei lavori in corso restano obbligatorie per capire dove e come agire, ma i neo proprietari e datori di lavoro possono sperare in un sospiro di sollievo. Oltre ad un pizzico di serenità in più.