Guai in vista per il PSG a causa di alcune vicende che riguardano la questione spinosa del fair play finanziario: quali sono le conseguenze con il bilancio in rosso e cosa rischia la società transalpina.
Il PSG conclude la stagione da campione di Francia, ma l’eliminazione in Champions League brucia e anche tanto. Uscire contro il Real Madrid, fresco di conquista della finale da giocare contro il Liverpool, ha delle ripercussioni inevitabili. La formazione francese ha investito veramente tanto raccogliendo meno del dovuto.
Grandi campioni sotto la Torre Eiffel e budget investiti veramente importanti. Adesso emergono novità non così inaspettate sugli investimenti messi in campo, così come altri dettagli emersi dal bilancio. A riportare la notizia è il Dipartimento nazionale di controllo e gestione.
Durante la pandemia, infatti, il PSG non sarebbe rientrato nelle nuove regole imposte dalla UEFA. Proprio i conti relativi alla stagione 2020/21 avrebbero evidenziato più di qualche problema. Sono 224,3 i milioni di euro di perdite, ora bisognerebbe porre rimedio alla situazione, soprattutto per rispettare i parametri.
D’altro canto c’è la possibilità per il Paris Saint Germain di sfruttare il triennio per intero, così da rientrare proprio nei parametri scelti dalla UEFA. Le cifre pubblicate si riferiscono ad un’annata particolarmente difficoltosa a causa delle spese sanitarie e degli stadi chiusi che hanno provocato perdite non indifferenti, senza dimenticare i diritti tv di Mediapro e i problemi per il pagamento delle rate.
Insieme a questi dati si aggiungono le cifre degli ingaggi con eventuali accordi altisonanti tipo quello di Kylian Mbappé. Il calciatore francese è infatti ad un bivio: andare via o accettare la proposta di rinnovo a suon di milioni. La stessa situazione potrebbe anche coinvolgere diversi giocatori. Certi di andare via Mauro Icardi e Angel Di Maria, in bilico la posizione di Lionel Messi che ha un altro anno di contratto con il club francese. Ma c’è anche da tenere in ordine i conti con eventuali nuovi innesti arrivati dalle prossime sessioni di calciomercato.
Il Paris Saint Germain ha fatto registrare uscite pari a 797,6 milioni di euro per la stagione 2020/21 di cui 503,2 per la gestione del personale (l’annata precedente 414,4 milioni di euro), 28,5 milioni per i costi degli agenti e 142,1 milioni di euro per il costo degli ammortamenti/svalutazioni. Da segnalare anche uscite per 4,6 milioni sul fronte del player trading.
Per quanto concerne per i ricavi, invece, l’ammontare è di 569,7 milioni di euro fra sponsor, ricavi di natura commerciale, diritti tv e introiti generati da Ligue 1 e Champions League. Soltanto 961mila euro dai botteghini, ma in genere la cifra prima della pandemia ha sempre superato i 48/50 milioni di euro. Fra entrate e uscite il passivo per la stagione 2020/21 è di 224,3 milioni di euro. Per rientrare nel fair play finanziario è necessario adottare un tetto stipendi per calciatori e agenti con il 70% dei ricavi entro la stagione 2025/26.
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