Ibrahimovic, futuro da procuratore accanto al fratello di Mino Raiola. Terminata la carriera il fuoriclasse svedese potrebbe entrare nella scuderia dell’amico recentemente scomparso.
A distanza di pochi minuti dalla scomparsa di Mino Raiola nell’ambiente calcistico ha cominciato a farsi strada la domanda più cinica: “Quale sorte attende i suoi assistiti?”.
Da Ibrahimovic a Haaland, da Pogba a De Ligt, e ancora Donnarumma, Verratti, De Vrij, Balotelli. Il fuoriclasse dei procuratori negli anni ha messo in piedi una delle scuderie più celebrate dagli addetti ai lavori, campioni di livello assoluto con contratti faraonici sul cui futuro in queste ore è calato un velo d’incertezza. Ora per la sua agenzia si apre uno scenario nuovo che potrebbe coinvolgere direttamente proprio Zlatan Ibrahimovic. Stando alle indiscrezioni che hanno cominciato a circolare nelle ultime ore il fuoriclasse svedese potrebbe entrare a far parte della struttura che Raiola ha lasciato in eredità a suo cugino Vincenzo e all’avvocato brasiliano Rafaela Pimenta, da circa 20 anni collaboratore del super procuratore assieme al legale italiano Vittorio Rigo. Le carriere di Mino e Zlatan hanno viaggiato su binari paralleli ed è noto il rapporto di amicizia che negli anni i due hanno consolidato. Per questo non sarebbe inverosimile che il centravanti svedese, una volta appesi gli scarpini al chiodo, decidesse di seguire le orme del suo mentore.
Ibrahimovic diventerebbe l’uomo immagine dell’agenzia. Un rappresentante di caratura internazionale che possa affiancare i vari agenti che lavorano per la One, nonché l’asso nella manica per trattenere i campioni attualmente sotto contratto entrati nel mirino di altre agenzie internazionali.
Tutto ciò nel caso in cui Ibra decida di concludere la carriera al termine della stagione in corso. Lo svedese deciderà a fine campionato, al momento la testa è proiettata allo sprint finale con il Milan primo in classifica e il sogno sempre più concreto di portare i rossoneri a conquistare lo scudetto. Proprio come successe 11 anni fa, quando dal Barcellona si trasferì a Milanello.
Da tempo si parlava di un possibile rinnovo con i rossoneri, con gli addetti ai lavori che davano l’accordo quasi per fatto. Nelle ultime settimane poi si era ipotizzata anche una possibile permanenza di Zlatan in rossonero con un ruolo dirigenziale, accanto a Maldini e Massara. Al momento ogni ipotesi rimane congelata, la scomparsa dell’amico Mino ha rimescolato le carte in tavola. I tifosi rossoneri attendono la conclusione del campionato: tra lotta scudetto, cambio di proprietà e futuro di Ibra il finale di stagione promette scintille.
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