Novità importanti sul fronte degli aiuti economici per aiutare cittadini e imprese colpite dagli aumenti: di cosa si tratta e quali sono le novità annunciate dal decreto aiuti.
Il governo guidato dal presidente Mario Draghi ha intenzione di varare una serie di misure per fronteggiare la crisi economica, così da aiutare famiglie, cittadini e imprese. Si tratta di un supporto che si va ad aggiungere ad altri già stanziati negli ultimi tempi.
Diverse le questioni toccate dai provvedimenti. Si va dalla crisi energetica al supporto economico per le imprese, passando per un aiuto da destinare alle famiglie con redditi bassi. In ogni caso, comunque, c’è da sottolineare una novità anche sul fronte del gas.
La grave crisi energetica causata dallo scoppio della guerra in Ucraina è un tema affrontato nelle ultime settimane anche dal governo italiano. Fonti di Palazzo Chigi parlano di interventi importanti per aiutare chi è in difficoltà. Nel frattempo l’obiettivo è proprio quello di sganciarsi il più possibile dal gas russo, soprattutto dopo l’avvio del conflitto.
Le nuove misure introducono un ulteriore intervento per evitare l’aumento dei prezzi di benzina e diesel, con tutte le conseguenze del caso. Disposto di conseguenza una proroga sul taglio delle accise per i carburanti. Il Decreto aiuti non si ferma qui e annuncia 50 articoli per un valore complessivo di 14 miliardi di euro.
La spinta è ovviamente per produzione di energie rinnovabili. Dovrebbero entrare nel provvedimento anche aiuto per affitti e trasporto pubblico, imprese, finanziamenti agevolati per aziende in difficoltà a causa delle guerra e bonus sociale retroattivo.
Con un precedente provvedimento si dovrebbe di conseguenza consentire ai beneficiari con un limite Isee (da 8.265 a 12mila euro) di poter usufruire di alcune agevolazioni, ma il nuovo Decreto aiuti si sarebbe spinto oltre. Il tetto massimo dovrebbe arrivare fino a 14-15mila euro. Investimento anche sul fronte del bonus sociale con somme eccedenti compensate in bolletta dopo la presentazione dell’Isee. Il taglio delle accise è stato intanto prorogato fino al prossimo 8 luglio.
Per le aziende colpite dal conflitto fra Ucraina e Russia è previsto un aiuto di 200 milioni di euro da destinare per tutto il 2022. Di fatto si vorrebbe creare un fondo presso il ministero dello Sviluppo Economico tale da per erogare contributi e fronteggiare le perdite causate dalla guerra. Tutto questo sarebbe a fondo perduto.
In merito al gas russo, invece, l’idea sarebbe quella di produrre energia dalle centrali a carbone, così come estrarlo dai giacimenti marini. Disposto un prezzo calmierato per le materie prime, stessa cosa dicasi per la proroga fino al 30 settembre 2022 per effettuare il 30% dei lavori, così da accedere al Superbonus 110%. Al suo interno sarebbero compresi anche i lavori non al centro dell’agevolazione richiesta.
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