Per gli automobilisti il 2 maggio era la data X. Quella in cui avrebbero potuto trovare nuovamente prezzi stellari alle pompe di benzina. Perché, da calendario, oggi scadeva la misura del governo sul taglio delle accise sui carburanti. E invece, proprio questa mattina il Cdm ha prorogato la misura. Almeno fino all’8 luglio. Intanto, però, i prezzi alla pompa stanno ugualmente risalendo. Che cosa sta succedendo? A Free.it Romina Maurizi, direttrice responsabile di Quotidiano Energia.
Il governo ha confermato il taglio delle accise sui carburanti. La decisione è arrivata questa mattina durante il Cdm che ha, dunque, prorogato la misura e confermato il taglio di 25 centesimi su benzina e diesel. La novità è che l’intervento vale anche sul gas metano, per cui l’accisa va a zero e l’Iva viene ridotta al 5%. Eppure, i costi negli ultimi giorni stanno salendo. Lo ha confermato il Quotidiano Energia che dal 2005 ogni giorno rileva i prezzi alla pompa. Perché? E ora cosa accadrà? A Free.it Romina Maurizi, direttrice responsabile di Quotidiano Energia.
Cosa avete notato negli ultimi giorni nelle vostre rilevazioni?
“Ogni mattina noi elaboriamo i dati che vengono comunicati dai gestori degli impianti carburanti all’osserva-prezzi del ministero dello sviluppo economico. Facciamo da anni una elaborazione di questi dati, cosi controlliamo l’andamento dei costi alla pompa. Dal monitoraggio dei prezzi alla pompa è emerso che in questi giorni progressivamente i prezzi stanno salendo, in particolare sul diesel. Sull’onda delle quotazioni internazionali”
Cosa sta succedendo?
“Le quotazioni di benzina e diesel stanno salendo e i prezzi ne risentono. C’è, quindi, un adeguamento al rialzo dei prezzi e questo è quello che stiamo riscontrando. E che abbiamo visto anche questa mattina. Il prezzo medio nazionale per la benzina self-service sale a 1,798 euro al litro (1,783 il valore precedente).
Il prezzo medio per il diesel self-service aumenta a 1,815 euro al litro (contro 1,795). Per il rifornimento servito, per la benzina il prezzo medio praticato va a 1,931 euro al litro (1,925 il valore precedente). La media per il diesel servito arriva a 1,948 euro al litro (contro 1,936). Per quanto riguarda il Gpl, i prezzi vanno da 0,849 a 0,872 euro al litro (no logo 0,854). Infine, il prezzo medio del metano auto risulta in saliscendi e si posiziona tra 2,076 e 2,342″.
Qualche ora fa il governo ha prorogato il taglio delle accise fino a luglio. Cosa accade ora ai prezzi?
“Il taglio delle accise ormai è in vigore da fine marzo. Su benzina, diesel e Gpl, con un taglio più corposo su benzina e diesel perché sono 25 centesimi che tradotto al consumo sono circa 30 centesimi a litro. La proroga del governo farà sì che i prezzi almeno non aumentino. Grazie a questo decreto-legge, i prezzi non risaliranno e questo, in un momento in cui le quotazioni internazionali stanno aumentando, per i consumatori è una buona notizia.
Caro benzina-diesel, Romina Maurizi (Quotidiano Energia) a Free.it | “Buone notizie per chi ha il metano”
Se non fosse intervenuto il governo, da domani avrebbero trovato di nuovo i prezzi molto sopra i 2 euro. La novità è che verrà alleggerito il carico fiscale anche sul gas metano. In particolare verrà ridotta l’iva e verrà azzerate le accise. Da domani anche gli automobilisti a metano, che è una fetta minore, pagheranno di meno. Fino a oggi, invece, hanno pagato prezzi molti alti”.
In base ai prezzi di questa mattina, da domani ci sarà un ulteriore abbassamento o resteranno stabili?
“Non ci sarà un ulteriore abbassamento, perché il taglio delle accise è già in vigore e con questo decreto viene prolungata la misura fino all’8 luglio. Quindi i prezzi resteranno stabili. Potrebbero addirittura salire, se di dovessero essere aumenti delle quotazioni internazionali, ma non scenderanno sicuramente”.