E’ morto Mino Raiola, il re del calciomercato aveva 54 anni. A gennaio era stato ricoverato e operato d’urgenza all’Ospedale San Raffaele di Milano. In questi giorni ha lottato contro un male incurabile.
Il mondo del calcio è in lutto per la prematura scomparsa di Mino Raiola, il super procuratore aveva 54 anni. Personaggio sopra le righe, in 30 anni di carriera ha rivoluzionato la figura dell’agente sportivo.
Raiola nasce il 4 novembre 1967 a Nocera Inferiore, in provincia di Napoli, e cresce in Olanda dove lavora per anni nella pizzeria di famiglia prima di intraprendere la carriera di agente sportivo. Inizialmente porta gli olandesi Bergkamp e Jonk all’Inter. Poi estende via via la sua sfera d’influenza fino a diventare uno dei procuratori calcistici più ricchi e famosi a livello internazionale. Nel 2020 Forbes lo ha inserito al quarto posto tra gli agenti più ricchi di tutto il mondo con un fatturato annuo da circa 84 milioni di dollari e un giro di affari chiusi per un valore pari a 847,7 milioni.
Da Ibrahimovic a De Ligt, da Pogba a Balotelli, da Haaland a Donnarumma, questi sono solo alcuni dei nomi altisonanti entrati a far parte della “scuderia Raiola”. Negli ultimi anni il procuratore campano, assieme a Mendes, Barnett e Manasseh, aveva creato un’associazione di super agenti in aperto contrasto con la FIFA e il suo proposito di riformare la categoria.
Negli ultimi tempi era impegnato con diverse trattative, in Italia i nomi caldi erano quelli del romanista Mkhitaryan alle prese con il rinnovo di contratto con la società giallorosa, e del rossonero Romagnoli, in procinto di lasciare il Milan a parametro zero, diviso tra Lazio e Barcellona. Ma la vera trattativa dell’estate era quella relativa al possibile trasferimento record di Erling Haaland al Manchester City di Guardiola.
Uno squalo tra gli squali. Da molti criticato per l’eccessivo potere che concentrava nelle sue mani, ha fatto le fortune (sue e) di decine di calciatori. Autentico mattatore delle estati di calciomercato, riconosciuto e riconoscibile da tifosi e non. Raiola ha attraversato da protagonista 30 anni di calcio italiano e internazionale, segnandoli in maniera importante. Politicamente scorrettissimo, amato e criticato in egual misura, quasi sempre sopra le righe. Se ne va uno dei migliori procuratori della storia del calcio. Dopo giorni difficili, una morte annunciata prematuramente e smentita dal suo entourage, oggi il triste annuncio.
“Con infinito dolore annunciamo la scomparsa di Mino, il più straordinario procuratore di sempre. Mino ha lottato fino all’ultimo istante con tutte le sue forze proprio come faceva per difendere i calciatori. E ancora una volta ci ha reso orgogliosi di lui, senza nemmeno rendersene conto. Mino è stato parte delle vite di tanti calciatori e ha scritto un capitolo indelebile della storia del calcio moderno. Ci mancherà per sempre e il suo progetto di rendere il mondo del calcio un posto migliore per i calciatori sarà portato avanti con la stessa passione. Ringraziamo di cuore coloro che gli sono stati vicini e chiediamo a tutti di rispettare la privacy di familiari e amici in questo momento di grande dolore”, l’annuncio postato dalla famiglia di Raiola sulla sua pagina Twitter.
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