L’ex campione del tennis Boris Becker ha ascoltato la lettura della sentenza vestito con giacca e cravatta e in rigoroso silenzio. Cosa è accaduto e quali sono le novità dopo la condanna decisa dal giudice.
Grandi traguardi a Wimbledon e poi l’incubo del carcere. Questa è la storia di Boris Becker, ex campione di tennis al centro di grossi guai giudiziari. La sua storia non è esente da continui colpi di scena, adesso la sentenza che non lascia spazio ad alcun dubbio. La decisione del carcere è arrivata dopo la richiesta di condanna formulata non molto tempo fa.
Trofei vinti e successivamente venduti per coprire i debiti accumulati a causa di una vita ben oltre le righe. Il processo è partito lo scorso 21 marzo a Londra per un prestito di 3,5 milioni di euro, ottenuto dalla banca privata Arbuthnot Latham, fino ad ora mai restituito dall’ex campione.
Boris Becker nei guai, cosa ha decretato la nuova sentenza
L’ex tennista Boris Becker è stato condannato a due anni e mezzo, contro i sette proposti inizialmente dall’accusa, a causa del reato di bancarotta. Bum Bum vincitore di sei Slam è finito nei guai per alcuni problemi di natura economica, nonché per diversi capi di imputazione a suo carico. Lo scorso 8 aprile il campione era stato giudicato colpevole dalla giuria, adesso anche la Corte di Southwark lo ha condannato.
L’uomo ha partecipato alla lettura della sentenza. Becker dovrebbe entrare in carcere sin da subito per scontare metà della pena dietro le sbarre. L’altra metà, invece, sarà in regime di semilibertà. Il giudice Deborah Taylor ha voluto commentare la sentenza con una piccola postilla. “Sicuramente è da notare come lei non abbia ammesso la sua colpa e nemmeno rimorso. C’è stata da parte sua una totale mancanza di umiltà“, ha ricordato.
Becker e per cosa è finito in carcere
Di fatto Becker ha ricevuto condanne per quattro dei 24 capi d’imputazione. L’uomo avrebbe trasferito ingenti quantità di denaro sul conto aziendale senza dichiarare di possedere una villa in Germania, oltre che nascondere 900mila euro di debiti. L’ammontare della mole debitoria ammonta a 3 milioni di euro.
Becker si sarebbe giustificato durante il dibattimento, inoltre, parlando di spese per il divorzio dalla prima moglie, mantenimento dei quattro figli e una vita “molto dispendiosa” con cui dover fare i conti.