Sono terribili le immagini delle violenze subite da una bambina disabile di sei anni, per mano di un’assistente della scuola primaria che aveva il compito di seguirla passo passo. Fondamentale la denuncia dei genitori e l’intervento dei carabinieri che hanno scoperto l’orrore attraverso immagini agghiaccianti.
L’abbraccio del carabiniere alla bimba spaventata, è l’immagine più bella e rassicurante in una serie di video pieni di violenza su una minore di soli sei anni, per di più disabile. È la conclusione di una storia drammatica, iniziata in una scuola primaria della provincia di Brescia.
Non è la prima volta che all’interno delle aule di una scuola, luogo che dovrebbe essere soprattutto per i più piccoli una zona protetta di crescita, avvengono fatti del genere. In questo caso, l’ulteriore aggravante è la disabilità della bambina. La piccola incapace anche di poter denunciare atti violenti. Per fortuna i suoi genitori si erano accorti che qualcosa non andava e hanno denunciato. La bimba frequentava il primo anno della scuola primaria, ed era seguita da un’assistente.
La figlia della coppia aveva avuto un repentino cambio nell’umore e sul corpo i genitori avevano trovato segni inconfutabili di violenza fisica. Lividi che la bambina non poteva essersi provocata da sola. Spaventati si sono quindi rivolti ai carabinieri di Brescia, che hanno immediatamente attivato le procedure necessarie, posizionando telecamere ambientali occultate all’interno della classe, per verificare ciò che realmente accadeva alla bambini.
Già dal primo giorno, le immagini hanno mostrato l’orrore. L’assistente, invece di prendersi cura della piccola, durante l’orario scolastico le usava ripetutamente violenza fisica. Schiaffi, strattonamenti, pizzichi e tirate di capelli, erano modalità quotidiane con cui la donna interagiva.
Accertati i gravissimi reati i carabinieri su disposizione del pubblico ministero titolare dell’inchiesta, Alessio Bernardi, sono intervenuti in flagranza di reato.
Ovvero sono entrati nell’aula mentre l’assistente stava strattonando la bambina come aveva fatto fino a quel momento. Dopo averla fatta allontanare, facendola uscire dall’aula, si sono dedicati alla cura della piccola che spaventata era rannicchiata vicino ad una parete. Hanno cercato di confortarla fino a fidarsi, ha abbracciato il carabiniere che prendendola in braccio l’ha portata fuori dalla classe. Immagine davvero molto toccante.
Dopo averla messa in salvo e consegnata ai genitori, i militari si sono occupati dell’assistente che è stata ritenuta responsabile di maltrattamenti pluriaggravati e lesioni aggravate a danno di un minore con disabilità. La donna è stata tradotta in carcere a Verziano in attesa del processo.
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