Guerra Russia Ucraina. Le notizie di mercoledì 27 aprile 2022. Gli aggiornamenti sul conflitto.
Sessantatreesimo giorno di guerra, sale la tensione tra Mosca e la Nato: la strada per trovare un accordo si fa ogni giorno più complicata. Fallisce anche il tentativo di composizione diplomatica del Segretario generale dell’Onu Guterres a cui Putin ha ribadito che non sarà possibile trovare un accordo di pace senza che venga chiarita la situazione di Donbass e Crimea.
Scontro tra Russia e Regno Unito per le armi fornite a Kiev: Mosca promette “rappresaglia” in caso di attacco con armi fornite dall’Occidente, con “raid proporzionati contro i centri decisionali a Kiev”. Intanto Mosca interrompe le forniture di gas alla Polonia e alla Bulgaria. Gazprom ha avvertito le società energetiche Pnig e Bulgargaz che dalle 8 del mattino di questa mattina interromperà le forniture dopo il rifiuto dei due Paesi di pagare in rubli, come chiesto da Mosca.
23.05 – “Più della metà” dei 90 obici, Howitzer, che gli Stati Uniti hanno inviato in Ucraina sono arrivati nel Paese. Lo ha detto il portavoce del Pentagono, John Kirby, in un briefing con la stampa. Sull’uso dei cannoni sono stati addestrati da forze Usa in un Paese terzo 50 soldati ucraini che adesso torneranno in Ucraina e “faranno il training ai loro commilitoni”.
22.15 – Ci sono “notizie molto credibili” secondo i quali i russi hanno “nascosto esplosivi in oggetti come lavatrici e giocattoli in modo che quando gli ucraini potranno tornare a casa e riprendere la loro vita normale siano uccisi o feriti“. Lo ha detto il segretario di Stato americano, Antony Blinken, in un’audizione alla Commissione bilancio del Senato Usa.
22.05 – “Le forze ucraine ricevono munizioni ogni giorno, anche mentre stiamo parlando“. Lo ha detto il portavoce del Pentagono, John Kirby, sottolineando che la battaglia nel Donbass richiede un flusso continuo di munizioni.
21.45 – “Non c’erano altre condizioni concordate per il rilascio di Trevor Reed, oltre allo scambio di Konstantin Yaroshenko“. Lo ha detto la portavoce della Casa Bianca, Jen Psaki, a proposito dello scambio con il detenuto russo che ha portato al rilascio dell’ex marine arrestato a Mosca.
21.40 – Entro la settimana l’Ue punta all’ok finale al sesto pacchetto di sanzioni che includerà anche lo stop – graduale – al petrolio russo. La scaletta della Commissione è da definire ma, spiegano fonti europee, è possibile che sabato Bruxelles presenti la sua proposta agli ambasciatori dei 27, dando il tempo alle cancellerie europee di studiare le misure. Il 2 maggio è previsto il consiglio straordinario dei ministri dell’Energia e subito dopo potrebbe essere convocato il Coreper per l’ok. Non c’è una data cerchiata con il rosso ma l’Ue punta a chiudere entro la settimana prossima, in coordinamento con le nuove sanzioni di Londra e Usa.
21.11 – L’intelligence degli Stati Uniti ha fornito alle forze ucraine informazioni dettagliate su quando e dove i missili e le bombe russi avrebbero colpito sin dall’inizio dell’invasione aiutando così l’Ucraina a posizionare i suoi sistemi anti-aereo e mettere al sicuro i suoi velivoli. Lo riferiscono alla Nbc funzionari ed ex funzionari americani. Una condivisione di informazioni “quasi in tempo reale” che ha anche “spianato la strada all’abbattimento di un aereo russo che trasportava centinaia di soldati nei primi giorni della guerra” e ha contribuito a respingere un attacco di Mosca contro un aeroporto vicino Kiev.
20.55 – La proposta della Commissione europea di sospendere per un anno tutti i dazi sui prodotti esportati da Kiev nell’Ue “permetterà di sostenere al massimo l’attività economica in Ucraina e preservare la nostra produzione nazionale“. Lo ha dichiarato stasera in un video diffuso su Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
20.45 – Gli Stati Uniti stanzieranno 670 milioni di dollari per combattere la crisi alimentare globale causata dall’invasione russa dell’Ucraina. Lo ha annunciato il segretario di stato americano, Antony Blinken. I fondi arriveranno dal Dipartimento dell’agricoltura e dall’Agenzia statunitense per lo sviluppo internazionale (Usaid). Del totale, 282 milioni saranno destinati a sei Paesi del Corno d’Africa: Etiopia, Kenya, Somalia, Sudan, Sud Sudan e Yemen.
19.56 – Hacker legati al governo russo hanno messo a segno numerosi cyber attacchi contro l’Ucraina con l’obiettivo di sostenere le azioni dell’esercito russo e la propaganda online. Lo rende noto Microsoft in un rapporto.
19.45 – “Durante l’ultima notte e il giorno precedente, si sono verificati pesanti, crudeli combattimenti nell’Est e nel Sud dell’Ucraina. Kharkiv è stata bombardata con bombe aeree e missili. Nella regione di Odessa, due razzi sono stati lanciati contro un ponte sull’estuario del Dnister che collega le due parti della regione“. Lo fa sapere l’arcivescovo di Kiev Sviatoslav Shevchuk nel 63esimo giorno di guerra in Ucraina.
19.10 – L’Onu ha fatto sapere che sta “preparando la squadra per coordinare l’evacuazione dei civili dall’impianto di Azovstal a Mariupol“. Il vice portavoce del segretario generale Onu, Farhan Haq, ha fatto sapere che tuttavia sono ancora in corso i negoziati con Mosca e Kiev “per sviluppare un quadro operativo“.
18.39 – I colori giallo-blu della bandiera ucraina sono ormai diventati tabù in Russia. Tolti dai palazzi con la scusa di ristrutturazione, come racconta Moscow Times. Cambiate anche tutte le tegole giallo-blu del mega centro commerciale Dirigibile a Ekaterinburg, negli Urali. E ancora, sostituiti tutti i sedili dello stadio Tuymaada a Yakutsk.
18.06 – La Russia blocca i rifornimenti di gas verso Polonia e Bulgaria. I due Paesi non si erano adeguati al nuovo sistema di pagamento in rubli. Von der Leyen: “Un ricatto“. Mosca minaccia di chiudere i rubinetti anche verso altri Stati “ostili“. Sofia e Varsavia assicurano: “Non c’è pericolo di crisi energetica“. Berlino: “Gli importatori tedeschi pagano in euro”
17.37 – “Quando si parla di bambini sfollati verso la Russia io parlo di rapimenti. Perché il trasferimento di cittadini ucraini contro la loro volontà è un atto criminale. Ogni guerra ha delle regole. Questa guerra non ha regole. abbiamo visto bambini, donne uccise, sindaci rapiti, edifici distrutti“. Lo ha detto il sindaco di Kiev Vitali Klitschko in una conferenza stampa con il presidente del Comitato delle Regioni Apostolos Tzitzikostas e la presidente del consiglio regionale di Kharkiv Tetiana Yehorova-Lutsenko.
17.33 – Il governatore dell’oblast di Lugansk Sergiy Haidai, ha riferito su Telegram che l’artiglieria russa ha colpito l’ospedale di Severodonetsk, uccidendo una persona. Il governatore ha affermato che l’ospedale è uno degli unici due rimasti in funzione nel Lugansk, una delle due regioni del Donbass parzialmente sotto il controllo dei separatisti filorussi.
17.00 – Il vicepresidente di Gazprombank Igor Volobuev ha annunciato di essere scappato per combattere a fianco delle forze ucraine. Dall’inizio dell’invasione è almeno il quarto alto dirigente o funzionario a lasciare bruscamente la Russia con un biglietto di sola andata.
16.27 – “Garantisco che la Russia risponderà a tutte le sfide e le minacce, ora come sempre”. Queste le parole del Presidente russo Vladimir Putin, durante un discorso a San Pietroburgo. “I piani dei Paesi occidentali di strangolare economicamente la Russia sono falliti – prosegue Putin – l’impatto economico delle sanzioni occidentali contro la Russia non è stato così forte per il momento. Le operazioni militari speciali in Donbass e Ucraina sono volte a garantire la sicurezza del nostro Paese, così come in Crimea. I nostri soldati hanno impedito una minaccia. Noi siamo un grande Paese, non abbiamo bisogno di annettere altri Paesi, l’Ucraina era una minaccia per la Russia“, aggiunge.
“Se qualcuno dall’esterno intende interferire negli eventi ucraini, porre una minaccia alla Russia, la nostra risposta sarà fulminea – sottolinea il Presidente russo – la reazione della Federazione russa ai piani cinici dell’Occidente in Ucraina è giusta e tempestiva. Kiev è stata spinta dall’esterno a uno scontro diretto con la Russia, è stata considerata sacrificabile nella lotta contro Mosca”, conclude.
15.20 – “Prosegue il dialogo con il Presidente del Consiglio Mario Draghi. Ho riferito sui progressi nel respingere l’aggressione russa. Siamo grati per il coinvolgimento dell’Italia nelle indagini sui crimini contro l’umanità commessi dalla Russia. Apprezziamo anche il sostegno per rafforzare le sanzioni contro l’aggressore”. Lo scrive su Twitter il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky riferendo di un confronto con il Premier italiano.
15.01 – “Pagare il gas russo in rubli se non è previsto nei contratti è una violazione delle nostre sanzioni“. Queste le parole della Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, in un punto stampa.
14.33 – “Gli importatori tedeschi di gas pagano in euro”. Lo ha detto il portavoce del Governo tedesco Steffen Hebestreit in conferenza stampa a Berlino, rispondendo a un giornalista che domandava se la Germania smentisse che le imprese pagheranno il gas russo in rubli.
13.15 – Mosca minaccia di interrompere le forniture di gas anche verso altri Paesi, oltre a Polonia e Bulgaria, se i pagamenti non verranno effettuati in rubli. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov, citato da Interfax. “Se qualcuno rifiuterà di pagare con il nuovo sistema, sarà attuato il decreto del Presidente russo”, ha aggiunto.
13.07 – “L’Unione europea non sarà ricattata, non abbiamo paura di Putin. Polonia, Bulgaria e gli altri Stati presi di mira troveranno il nostro sostegno. Il Parlamento europeo chiede l’immediato embargo paneuropeo sulle forniture energetiche controllate dal Cremlino. E’ ora di tagliare le nostre dipendenze dagli autocrati una volta per tutte”. Così su Twitter la Presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola.
12.58 – “La decisione di Gazprom di tagliare le forniture di gas ad alcuni Stati membri dell’UE è un’altra mossa unilaterale aggressiva della Russia“. Lo scrive su Twitter il Presidente del Consiglio europeo Charles Michel, aggiungendo di essere in contatto con i Primi Ministri di Polonia e Bulgaria, Mateusz Morawiecki e Kiril Petkov. “Rimarremo uniti e ci sosterremo a vicenda mentre elimineremo gradualmente le importazioni di energia russa”, sottolinea Michel.
Guerra Russia Ucraina, Mattarella: “Guerra mostro vorace, Mosca ha scelto di collocarsi fuori dalle regole”
12.43 – “La guerra è un mostro vorace, mai sazio. La tentazione di moltiplicare i conflitti è sullo sfondo dell’avventura bellicista intrapresa da Mosca. La devastazione apportata alle regole della comunità internazionale potrebbe propagare i suoi effetti se non si riuscisse a fermare subito questa deriva”. Così il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella durante un intervento davanti al Consiglio europeo di Strasburgo.
“Di fronte a un’Europa sconvolta dalla guerra – prosegue Mattarella – nessun equivoco, nessuna incertezza è possibile. La Federazione Russa, con l’atroce invasione dell’Ucraina, ha scelto di collocarsi fuori dalle regole a cui aveva liberamente aderito, contribuendo ad applicarle”, conclude.
12.37 – La Norvegia stanzia 44 milioni di dollari per l’acquisto di armi per l’Esercito ucraino. Lo ha annunciato il Primo Ministro norvegese Jonas Gahr Store sottolineando come la decisione sia legata a un’iniziativa della Gran Bretagna per l’acquisto di armi per l’Ucraina. Lo riporta il Kyiv Independent.
12.22 – E’ “illegittima” la minaccia di Mosca di una risposta militare proporzionale contro i Paesi Nato. Lo ha detto il vicepremier britannico Dominic Raab dopo che il Regno Unito ha dato il suo sostegno agli attacchi ucraini sul territorio russo con armi fornite da Londra. “Abbiamo il diritto di fornire supporto militare a qualsiasi Stato che eserciti il diritto di difesa contro un’invasione aggressiva”, ha dichiarato Raab.
12.11 – Il Ministero dell’Economia tedesco ha espresso “preoccupazione” per la sospensione delle forniture i gas russo a Polonia e Bulgaria. Stando a quanto riferito da una portavoce del Ministro Robert Habeck l’attuale situazione energetica tedesca non desta preoccupazione con i flussi di gas attualmente a un livello stabile. “Tuttavia siamo preoccupati nel vedere che si è verificata un’interruzione delle forniture nei Paesi partner europei”, fanno sapere dal Ministero.
12.00 – Sono 101.772 le persone arrivate finora in Italia dall’Ucraina: 52.623 donne, 12.747 uomini e 36.402 minori. Le destinazioni principali sono Milano, Roma, Napoli e Bologna. Rispetto a ieri l’incremento è di 568 ingressi nel territorio nazionale. Lo rende noto il Viminale su Twitter.
11.43 – La Polonia “non è intimidita dal ricatto” di Mosca con lo stop alle forniture di gas russo. Lo ha detto questa mattina il Primo ministro polacco Mateusz Morawiecki al Parlamento di Varsavia, sottolineando come Mosca stia cercando di “ricattare” la Polonia dopo le nuove sanzioni imposte ieri nei confronti di 50 oligarchi e aziende russe, tra cui la stessa Gazprom.
11.35 – “Una delle strane richieste della Russia all’inizio della guerra è stata quella di una piena smilitarizzazione dell’Ucraina. Dopo l’epocale incontro di ieri di 40 Ministri della Difesa, ho una brutta notizia per Mosca: capacità, velocità, logistica agevolata, una gamma più ampia di armi. L’Ucraina si sta rafforzando“. Così su Twitter il Consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak.
11.22 – Polonia e Bulgaria hanno rifiutato di sottostare alle condizioni di Mosca ma quattro acquirenti europei hanno già pagato in rubli il gas di Gazprom e altri dieci hanno aperto i conti presso Gazprombank necessari per assecondare le richieste russe di pagare il gas in valuta locale. Lo riferisce Bloomberg, citando fonti vicine a Gazprom.
11.15 – Il Cancelliere austriaco Karl Nehammer smentisce l’indiscrezione circolata nelle ultime ore sui media russi secondo cui l’Austria pagherà il gas russo in rubli. “Prima che ulteriori fake news vengano diffuse. L’Austria continuerà a pagare le consegne di gas russo in euro. Ci atteniamo al punto e alla virgola delle sanzioni Ue concordate”, scrive Nehammer su Twitter.
11.08 – Oggi non ci saranno corridoi umanitari per evacuare i civili da Mariupol. Lo ha annunciato il Consigliere del sindaco di Donetsk Petro Andryushchenko, citato dal Guardian. Andryushchenko ha inoltre confermato che i militari russi hanno lanciato un nuovo attacco all’acciaieria Azovstal.
10.33 – “L’obiettivo finale della leadership russa non è solo quello di impadronirsi del territorio dell’Ucraina, ma di smembrare l’intera Europa centrale e orientale e assestare un colpo globale alla democrazia”. Lo ha detto il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo messaggio notturno alla nazione.
09.53 – “L’annuncio di Gazprom è un altro tentativo della Russia di ricattarci con il gas. Siamo preparati per questo scenario. Stiamo delineando la risposta coordinata dell’Unione europea. Gli europei possono confidare che resteremo uniti e solidali con gli Stati membri colpiti”. Lo scrive su twitter la Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen.
09.20 – L’Ucraina controlla la quasi totalità del suo spazio aereo, la Russia non è riuscita a distruggere la difesa aerea di Kiev. Lo rende noto l’ultimo bollettino di Intelligence diffuso dal Ministero della Difesa britannico. “La Russia non è riuscita a distruggere l’Aeronautica ucraina, né a neutralizzare le difese aeree del Paese: il che significa che le Forze di Kiev rappresentano ancora un rischio per i velivoli russi”, si legge nel report.
“L’attività aerea di Mosca si concentra nel sud e nell’est dell’Ucraina e fornisce appoggio alle truppe di terra. La Russia ha infatti un accesso molto limitato alle Regioni settentrionali e occidentali dell’Ucraina e limita le sue azioni offensive ad attacchi con armi a lunga gittata”. “La maggior parte dei raid russi a Mariupol – si legge ancora – sono stati condotti con l’utilizzo di bombe a caduta libera non-guidate che riducono la capacità di controllo di Mosca e aumentano il rischio di vittime civili“.
09.13 – Gazprom ha annunciato di aver completamente sospeso le forniture di gas a Polonia e Bulgaria a causa del mancato pagamento del gas in rubli, come richiesto da Mosca.
09.03 – Dal primo al 14 aprile sono 400 le denunce contro soldati russi per violenza sessuale su donne e bambini arrivate al numero istituito dal Parlamento ucraino per presentare segnalazioni e ricevere assistenza psicologica. Lo rende noto la commissaria per i Diritti umani del parlamento ucraino Lyudmyla Denisova, citata dal Kyiv Independent.
Il conflitto tra Russia e Ucraina giunge al sessantatreesimo giorno, si alzano i toni tra Mosca e la Nato: la strada per trovare un accordo si fa ogni giorno più complicata. Fallito anche il tentativo di composizione diplomatica del Segretario generale dell’Onu Guterres a cui il Presidente russo Vladimir Putin ha ribadito che non sarà possibile trovare un accordo di pace senza che venga chiarita la situazione di Donbass e Crimea.
Scontro tra Russia e Regno Unito per le armi fornite a Kiev: Mosca promette “rappresaglia” in caso di attacco con armi fornite dall’Occidente, con “raid proporzionati contro i centri decisionali a Kiev”. Intanto Mosca interrompe le forniture di gas alla Polonia e alla Bulgaria. Gazprom ha avvertito le società energetiche Pnig e Bulgargaz che dalle 8 del mattino di questa mattina interromperà le forniture dopo il rifiuto dei due Paesi di pagare in rubli, come chiesto da Mosca.
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