Ci sono ancora aggiornamenti sui casi di salmonella, accertati o presunti, legati all’uso di prodotti dolciari. Ormai da gennaio stanno girando in tutta Europa, colpendo soprattutto i bambini. C’è un nuovo caso sospetto in Italia.
Non c’è modo di fermare, almeno al momento, l’emergenza per i casi di salmonella legati al consumo di prodotti dolciari, in particolar modo cioccolata, che da mesi sta circolando in Europa. Partita da Belgio, Francia e Inghilterra, è arrivata anche nel nostro Paese dove si registra un altro caso sospetto.
Il 22 aprile, quindi solo pochi giorni fa, un comunicato del Ministero della salute ha fornito nuove referenze e richiami di prodotti dolciari per “rischio microbiologico” e “possibile presenza di salmonella” su tutti i lotti di altri due prodotti della Ferrero. Non sembra quindi avere arrestarsi questa epidemia che sta colpendo i bambini di gran parte dell’Europa in totale sono coinvolti 77 Paesi. È importante riportarli per porre attenzione ai prodotti che vengono acquistati. Si tratta di Kinder Happy Moments Minimix e Peluche coniglio Maxi Mix che contiene Kinder Schoko Bons. I marchi sono stati prodotti nello stabilimento belga di Arlon, che la Ferrero ha già chiuso in attesa di controlli.
Oltre a questo, il Ministero, ha segnalato anche un rischio allergeni di alcune confezioni di uova di Pasqua marchio Loving. Si tratta, nello specifico, di alcuni lotti di uova di Pasqua senza lattosio, prodotti da Gfm Oliviero f.lli srl nella sede di Monteforte Irpino. Il motivo è la “possibile presenza di latto-derivanti nel prodotto, non dichiarati in etichetta”. Anche questo fondamentale, non per casi riguardanti la salmonella, ma per le intolleranze al lattosio. Nell’ambito di questa colossale manovra di tutela, arriva però la notizia di un altro caso di Salmonella registrato nel nostro Paese.
Il primo caso registrato il giorno di Pasqua, dove un bambino italiano di 12 anni ha accusato dolori dopo aver mangiato un ovetto di cioccolata.
Portato in ospedale a Ravenna, i medici hanno diagnosticato la salmonella e si era in attesa del risultato delle analisi sulla cioccolata eseguita dai Nas, che ha però ha dato poi esito negativo. Altri due casi più recenti registrati a Monopoli e ricoverati all’ospedale San Giacomo, diretto da Alessandro Sansonetti, dove nei giorni scorsi sono stati trattati due bambini, entrambi di sei anni. I casi sono stati confermati dal dirigente responsabile del reparto, il dottor Ignazio Lofù.
Dei due bambini, uno aveva mangiato un ovetto Kinder, mentre l’altro pollo come racconta il dirigente: “Si sono presentati in ospedale con gli stessi sintomi: febbre e diarrea emorragica“. I malesseri sono cominciati orientativamente il giorno dopo la consumazione della cioccolata e della carne di pollo, probabilmente non cotta adeguatamente. Nel caso dell’ovetto, spiegano dal reparto, non è stato possibile far analizzare la cioccolata per capire se ci fosse una correlazione con i casi di salmonellosi verificatisi in diversi Paesi del nord Europa oltre che in anche in qualche località italiana, dopo la consumazione di alcuni prodotti Kinder, provenienti dallo stabilimento di Arlon in Belgio.
Immagina di aver finalmente sistemato tutto, di aver raggiunto la sicurezza finanziaria per te e…
Ti sei mai chiesto come le tue scelte alimentari possano influenzare il pianeta? Ogni volta…
RC Auto, il trucco per avere una polizza a prezzi stracciati: d'ora in poi non…
Quando arriva il freddo in Italia? In attesa che arrivi (per rimanere) prepariamoci mentalmente e…
WhatsApp è l'app di messaggistica di gran lunga più usata al mondo ma alcune funzioni…
Tutti pazzi per gli oggetti Ikea, ma questo che costa soltanto un euro è il…