Guerra Russia Ucraina. Le ultime notizie di martedì 26 aprile 2022. Gli aggiornamenti sul conflitto.
Sessantaduesimo giorno di guerra, nonostante la visita a Mosca del Segretario generale dell’Onu Antonio Guterres scatta l’allarme per la possibile estensione del conflitto alla Transnistria, repubblica separatista filorussa della Moldova. Intanto il Ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov avverte che il pericolo di una terza guerra mondiale è “reale” e la consegna di armi da parte della Nato all’Ucraina significa “in sostanza” che la Nato è in guerra con la Russia.
Fallito l’ennesimo corridoio umanitario per evacuare l’acciaieria Azovstal a Mariupol, col Cremlino che per il momento esclude la possibilità di un cessate il fuoco. Oggi, a Ramstein, in Germania, si riuniscono i rappresentanti di 40 Paesi, invitati dagli Stati Uniti a discutere di come rafforzare la difesa dell’Ucraina.
22.10 – Esplosioni sono state udite nella città di Poltava, nell’Ucraina centrale. Lo ha reso noto il sindaco della città, secondo quanto riporta Ukrinform.
22.20 – L’incontro tra Antonio Guterres e il presidente russo Vladimir Putin a Mosca è durato circa un’ora. Lo ha detto vice portavoce del segretario generale dell’Onu Farhan Haq sottolineando che le operazioni per stabilire un gruppo di contatto umanitario e una collaborazione specifica con la Croce Rossa per assistere gli abitanti di Mariupol, in Ucraina, inizierà “sul campo non appena possibile“.
21.50 – “Dalla Germania un cambiamento senza precedenti”. Lo ha sottolineato la portavoce della Casa Bianca, Jen Psaki, a proposito della decisione di Berlino di fornire 50 carri armati anti-aerei all’Ucraina annunciata oggi. La svolta, ha sottolineato, è il segno dell'”unità” degli alleati di fronte all’aggressione della Russia.
21.40 – Il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky ha affermato stasera che la cattura da parte della Russia della centrale nucleare di Chernobyl nella fase iniziale dell’invasione dell’Ucraina da parte di Mosca ha spinto il mondo sull’orlo del disastro. “Il mondo era ancora una volta sull’orlo del disastro, perché per l’esercito russo, la zona di Chernobyl e l’impianto erano come un normale campo di battaglia, un territorio in cui non cercavano nemmeno di preoccuparsi della sicurezza nucleare“, ha detto Zelensky durante una conferenza stampa con il capo dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica dell’Onu Rafael Grossi.
21.35 – Gazprom ha informato la Bulgaria che interromperà da domani mattina le forniture di gas. Lo ha reso noto il ministro dell’Energia di Sofia.
21.32 – “Gli alleati riuniti nella base Usa a Ramstein hanno stanziato 5 miliardi di dollari in forniture militari all’Ucraina dall’inizio dell’invasione, di cui 3,7 miliardi da parte degli Stati Uniti“. Lo ha detto la portavoce della Casa Bianca, Jen Psaki.
21.05 – Due reporter e il loro autista sono sopravvissuti a un attacco di “artiglieria russa” a sud di Zaporizhzhia, vicino a Mariupol, dove un proiettile ha sfiorato l’auto su cui viaggiavano, provocando danni al veicolo: lo ha riferito in un video uno dei due giornalisti, l’inviato della radio pubblica spagnola (RNE), Fran Sevilla. “È stato un momento molto molto teso“, ha affermato successivamente il reporter, intervistato dalla televisione pubblica spagnola. “Per fortuna tutti e tre siamo illesi“, ha aggiunto, spiegando che lui, il collega e l’autista sono stati “sorpresi” da una “forte esplosione” mentre si trovavano nei pressi “dell’ultima posizione ucraina” nella zona, che è “occupata dalle forze russe“. “Non sappiamo se l’obiettivo dell’attacco fosse il nostro veicolo“, ha aggiunto, spiegando poi che i tre si sono “rifugiati” in una zona protetta e, su indicazione dell’autista, si sono “allontanati il più rapidamente possibile” dalla zona a bordo della stessa auto. Nel corso di un intervento al Senato, il premier spagnolo Pedro Sánchez ha espresso la sua “solidarietà” a Sevilla e agli altri giornalisti che si trovano in Ucraina.
20.45 – “Parlare di minaccia nucleare è un comportamento altamente irresponsabile“. Lo ha detto il portavoce del dipartimento di Stato americano, Ned Price, accusando Mosca di voler “distrarre dalle sue atrocità” in Ucraina con la retorica e la propaganda.
20.09 – Diplomatici americani sono tornati oggi in Ucraina per la prima volta dall’inizio dell’invasione russa. Lo riferiscono fonti informate alla Cnn. I diplomatici hanno attraversato il confine con la Polonia e hanno passato la giornata a Leopoli.
19.55 – Gazprom interromperà da domani mattina le forniture di gas alla Polonia attraverso il gasdotto Yamal, dopo che Varsavia si è rifiutata di pagarle in rubli. Lo ha riferito in una nota l’operatore polacco dell’impianto, PGNiG, citato da Interfax, spiegando di aver ricevuto una notifica dalla compagnia russa secondo cui le forniture verranno “totalmente interrotte” dalla 9 di domani, ora di Mosca (le 8 locali).
19.45 – La Moldavia ha messo in allerta le sue forze di sicurezza dopo una serie di esplosioni in Transnistria, la regione separatista filorussa dove sono stazionati 1500 soldati di Mosca. Lo scrive il Washington Post citando fonti del governo. Le autorità hanno aumentato anche al massimo livello l’allerta terrorismo.
19.29 – Sempre durante l’incontro con il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres Vladimir Putin ha parlato dei colloqui con l’Ucraina: “I colloqui vanno avanti, si tengono online, speriamo ci siano risultati positivi. Ma senza un accordo sulla Crimea e sul Donbass non è possibile firmare garanzie di sicurezza sull’Ucraina“. Ha detto.
19.08 – Putin: “A Mariupol non si combatte più, civili dentro Azovstal tenuti come scudi umani” lo ha detto il presidente russo, Vladimir Putin, al segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres aggiungendo :”I militari ucraini dovrebbero liberarli, altrimenti sono terroristi e si comportano come l’Isis“.
18.35 – Gazprom non conferma la sospensione delle forniture di gas russo alla Polonia. Lo riporta la Tass. In precedenza, il sito polacco Onet, citando fonti governative e del settore energetico di Varsavia, aveva riferito di uno stop alle forniture attraverso il gasdotto Yamal.
18.15 – Secondo l’economista Andrei Illarionov, che è stato al fianco del presidente russo dal 2000 al 2005, i progetti del leader del Cremlino potrebbero poi proseguire con “i Paesi Baltici e l’Europa”. Per fermarlo, dice, servirebbe “un vero embargo” energetico da parte dei Paesi occidentali, perché “le sanzioni stanno funzionando ma non bastano”.
17.50 – Il segretario alla Difesa americano, Lloyd Austin, ha dichiarato che il presidente russo, Vladimir Putin, “non si sarebbe mai immaginato che il mondo si sarebbe raccolto dietro l’Ucraina in modo così rapido e sicuro“. In una conferenza stampa dalla base tedesca di Ramstein, dove si è svolto un vertice dell’Alleanza atlantica, Austin ha affermato
che “la resistenza dell’Ucraina ha dato ispirazione al mondo libero e ancora più determinazione alla Nato“.
17.35 – “Una retorica pericolosa e inutile“: cosi’ il capo del Pentagono Lloyd Austin ha definito la minaccia nucleare evocata da Mosca sullo sfondo del conflitto ucraino. “Nessuno vuole una guerra nucleare“, ha aggiunto.
17.33 – “Monitoriamo con attenzione e prendiamo seriamente le minacce nucleari da parte della Russia“. Lo ha detto il capo dello stato maggiore congiunto Usa, il generale Mark Milley, in un’intervista con la Cnn da Ramstein, in Germania.
17.14 – La Russia avrebbe sospeso le forniture di gas alla Polonia nell’ambito del contratto Yamal. Lo ha riferito oggi il media polacco Onet che cita fonti non ufficiali nei circoli governativi e della società energetica Pgnig. Ufficialmente lo stop alle forniture non è stato confermato. Il media polacco sottolinea anche che “i russi non hanno informato la parte polacca delle ragioni dello stop alle forniture“.
17.04 – “Le tracce degli attacchi terroristici in Transnistria portano all’Ucraina“. Lo ha detto il presidente dell’autoproclamata repubblica filorussa della Transnistria, Vadim Krasnoselsky, citato da Interfax, spiegando che si tratta dei “primi risultati delle attività operative e investigative urgenti”. “Credo che coloro che hanno organizzato questi attacchi cerchino di trascinare la Transnistria nel conflitto”, ha aggiunto Krasnoselsky.
16.18 – Il Presidente turco Recep Tayyip Erdogan questa mattina ha sentito telefonicamente il Presidente russo Vladimir Putin. Come già accaduto diverse volte nelle ultime settimane Erdogan si è offerto di ospitare l’incontro tra Zelensky e Putin a Istanbul. Lo rende noto il Governo turco su Twitter.
16.56 – Un ponte stradale e ferroviario sulla foce del fiume Dnestr, a ovest di Odessa, nel sud ovest dell’Ucraina, è stato fatto esplodere. Secondo quanto scrive Cnn, sembra che ad aver pesantemente danneggiato il ponte sia stato un missile.
16.13 – L’esclusione degli atleti paralimpici di Russia e Bielorussia dai Giochi Paralimpici di Pechino rappresenta “una violazione dei principi dello sport e della dichiarazione universale dei diritti umani”. Queste le parole del Presidente russo Vladimir Putin, citato dalla TASS.
16.00 – “Abbiamo appena dato il via a un incontro storico: più di 40 paesi si sono riuniti per aiutare l’Ucraina a vincere la lotta contro l’ingiusta invasione russa. Il nostro obiettivo è partire da qui con una comprensione comune e trasparente dei requisiti di sicurezza a breve e lungo termine dell’Ucraina”. Lo scrive su Twitter il Segretario della Difesa Usa Lloyd Austin.
15.41 – Le Nazioni Unite chiedono alla Russia un cessate il fuoco in Ucraina, “il prima possibile”, dicendosi pronte a una “mobilitazione piena” a Mariupol. Lo ha dichiarato il Segretario generale dell’Onu Antonio Guterres, dopo l’incontro di stamattina con il Ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov. “C’è una crisi, a Mariupol. Migliaia di civili hanno bisogno di assistenza umanitaria e di evacuazione. Le Nazioni Unite sono pronte a mobilitare pienamente le loro risorse umane e logistiche per salvare vite a Mariupol”, ha spiegato Guterres.
L’ipotesi è quella di un coordinamento tra le Nazioni Unite, la Croce Rossa e le truppe di Ucraina e Russia per “garantire l’evacuazione in sicurezza” di tutti coloro che vogliono lasciare l’acciaieria Azovstal, consentendo loro di andare “ovunque vogliano”.
15.33 – “La Russia vuole destabilizzare la Regione della Transnistria e suggerisce che la Moldova dovrebbe aspettare ospiti. Cattive notizie: se domani cade l’Ucraina, le truppe russe saranno alle porte di Chisinau. Buone notizie: l’Ucraina garantirà sicuramente la sicurezza strategica della Regione. Ma dobbiamo lavorare come una squadra“. Lo ha scritto su Twitter il Consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak.
15.25 – Nessuna operazione militare è attualmente in corso a Mariupol. Lo ha dichiarato il Presidente russo Vladimir Putin nel corso del colloquio telefonico di questa mattina con il Presidente turco Erdogan. Lo rende noto il Cremlino, citato da Interfax. “Ai prigionieri di guerra è garantita la vita e le cure mediche in conformità con gli standard legali internazionali”, sottolinea Mosca in una nota ufficiale.
15.21 – “Nel 1986, a Chernobyl, abbiamo assistito a uno degli incidenti nucleari più orribili della storia. Oggi, l’aggressione russa in Ucraina mette a rischio la sicurezza nucleare”. Così su Twitter l’Alto rappresentante per la Politica estera Ue Josep Borrell. “Chiediamo a Mosca di riprendere il controllo dell’impianto di Zaporizhzhia e di astenersi da qualsiasi azione contro gli impianti nucleari”, ha aggiunto.
15.11 – Sono 101.204 le persone arrivate finora in Italia dall’Ucraina. Si tratta di 52.308 donne, 12.649 uomini e 36.247 minori. Rispetto a ieri l’incremento è di 450 ingressi nel territorio nazionale, le destinazioni principali sono Milano, Roma, Napoli e Bologna. Lo rende noto su Twitter il Viminale.
14.43 – L’operazione in Ucraina è stata lanciata per aiutare i civili. Lo ha detto il Ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov in conferenza stampa a Mosca, dopo il colloquio di questa mattina con il Segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres. “Se l’Occidente continuerà a inviare armi all’Ucraina – prosegue Lavrov – i negoziati difficilmente porteranno risultati. La proposta di colloqui a Mariupol è un gesto teatrale, probabilmente volevano un’altra scena straziante. Se parliamo di atteggiamenti seri per lavorare nel quadro dei colloqui, sarebbe meglio che rispondano alle nostre proposte il prima possibile”, conclude.
13.33 – “Stiamo inviando nuove ambulanze, autopompe e finanziamenti per sanitari esperti a sostegno del popolo ucraino, per fornire assistenza sanitaria vitale e salvare vite umane”. Così su Twitter il Primo Ministro britannico Boris Johnson. “Il Regno Unito – aggiunge Johnson – sta contribuendo a rafforzare la capacità dell’Ucraina di assicurarsi che la brutale invasione di Putin fallisca”, conclude.
13.22 – “L’acciaieria Azovstal viene continuamente bombardata. Solo ieri ci sono stati 35 bombardamenti aerei. A causa degli attacchi uno dei settori dello stabilimento ha preso fuoco. Ci sono feriti tra i civili, sotto le macerie. I militari del reggimento Azov cercano di prestare aiuto fornendo il primo soccorso e sgomberando le macerie”. Lo ha comunicato su Telegram il Battaglione Azov.
13.11 – La Russia ha dichiarato persona non grata tre diplomatici dell’Ambasciata svedese a Mosca. Lo ha reso noto il Ministero degli Esteri russo, citato dalla TASS.
13.03 – Grave carenza di cibo a Mariupol, cittadini costretti ai lavori forzati per potersi sfamare. I militari di Mosca stanno costringendo i civili a prendere parte alla rimozione delle macerie e allo scavo di fosse comuni in cambio di cibo. Lo rende noto il consigliere del sindaco di Mariupol Petro Andryushchenko, citato dal Kyiv Independent.
12.48 – Questa mattina Vladimir Putin ha sentito il Presidente turco Recep Tayyip Erdogan. Al centro del confronto la situazione in Ucraina. Lo rende noto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, citato da Interfax.
12.33 – “Dopo due mesi di combattimenti i russi dicono che ‘hanno preso Mariupol’. Con una piccola correzione: tranne Azovstal. Ma il punto è che Azovstal è 1/5 di Mariupol. O 22 Città del Vaticano o 3 Central Park a New York. Hanno preso la città, davvero? Il Paese dei falsi. I difensori ucraini hanno dimostrato di essere d’acciaio”. Lo scrive su Twitter il Consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak.
12.22 – Dopo le esplosioni delle ultime 24 ore il Consiglio di sicurezza della Transnistria ha dichiarato un allerta rossa terrorismo. Lo rendono noto le Autorità dell’autoproclamata repubblica filorussa in Moldavia.
12.18 – “Potete distruggere i muri, ma non potete distruggere le fondamenta su cui si basa il morale. Il morale dei nostri guerrieri, il morale dell’intero Paese”. Così il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky sul suo canale Telegram.
12.08 – “Ho parlato con il Ministro degli Esteri dell’Indonesia Retno Marsudi. Abbiamo convenuto che il blocco dei porti ucraini minaccia la sicurezza alimentare globale“. Lo scrive su Twitter il Ministro degli Esteri di Kiev Dmytro Kuleba. “Lavoreremo insieme per risolvere questo problema – prosegue Kuleba – l’Ucraina è grata all’Indonesia per aver aiutato a evacuare i suoi cittadini all’inizio dell’invasione”, conclude.
12.04 – “Siamo interessati a trovare il modo per creare le condizioni di un cessate il fuoco in Ucraina il prima possibile. Dobbiamo fare tutto ciò che è possibile”. Lo ha detto il segretario generale dell’Onu Antonio Guterres durante un colloquio con il Ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov a Mosca.
11.56 – Un morto e uno ferito nell’attacco missilistico russo a Zaporizhzhia. Due dei missili guidati hanno colpito il sito di un’impresa industriale nella Regione, uno dei quali sarebbe esploso prima di raggiungere il suo obiettivo. Lo rende noto l’amministrazione militare regionale di Zaporizhzhia, citata dal Kyiv Independent.
11.48 – La guerra in Ucraina è entrata “in una fase nuova” dopo “la sconfitta della Russia nella battaglia di Kiev”. Lo ha detto il Segretario alla Difesa degli Stati Uniti Lloyd Austin, durante il vertice internazionale nella base Usa di Ramstein, in Germania. “Putin non avrebbe mai immaginato che il mondo si sarebbe schierato con l’Ucraina così rapidamente – aggiunge Austin – la Russia sta conducendo una guerra per scelta, per assecondare le ambizioni di un solo uomo. L’Ucraina sta combattendo una guerra per necessità, per difendere la sua democrazia, la sua sovranità ed i suoi cittadini”, conclude.
11.40 – La Russia reagirà se il Giappone proseguirà nelle esercitazioni navali congiunte con gli Stati Uniti. Lo rende noto il Ministero degli Esteri di Mosca, citato da Ria Novosti.
10.33 – “Oggi siamo qui riunti, oltre 40 Paesi, per aiutare l’Ucraina a vincere la battaglia contro la Russia. L’Ucraina ha fatto un lavoro straordinario nel difendersi dalla aggressione russa e la battaglia di Kiev entrerà nei libri di storia. Ma ora la situazione sul campo è cambiata, con l’offensiva nel sud del Paese e nel Donbass e dobbiamo capire di cosa ha bisogno l’Ucraina per combattere”. Lo ha detto il Segretario della Difesa Usa Lloyd Austin in apertura del vertice nella base militare statunitense di Ramstein, in Germania. “C’è un senso di urgenza che tutti comprendiamo. Faremo il possibile, compresa la mobilitazione della nostra base industriale”, ha aggiunto.
10.03 – Le truppe di Mosca hanno sganciato due missili nell’area della centrale nucleare di Zaporizhzhia, esplosioni in città. “I missili a bassa quota mettono a rischio la sicurezza dell’impianto e il mondo intero”, ha avvertito il capo della compagnia nucleare ucraina Energoatom Petro Kotin. Lo riporta il Kiyv Independent.
09.50 – La Cina non vuole la terza guerra mondiale e lancia un appello affinché si cerchi un accordo di pace in Ucraina. Lo rende noto il Ministero degli Esteri di Pechino, citato dalla TASS.
09.40 – La Germania autorizzerà l’invio di carri armati all’Ucraina. Secondo fonti governative l’annuncio sarà dato oggi durante l’incontro internazionale dei Ministri della Difesa alla base aerea statunitense di Ramstein.
09.32 – Nuove esplosioni in Transnistria. Dopo l’attacco di ieri al Ministero della Sicurezza dello Stato ci sarebbe stata un’altra esplosione al centro di trasmissione della radio russa e due antenne sarebbero state messe fuori uso. Non si registrano feriti. Lo rende noto NEXTA.
09.22 – Dall’inizio dell’invasione russa sono 217 bambini ucraini rimasti uccisi, 391 quelli feriti. Le cifre dovrebbero essere più alte poiché non includono le vittime delle aree in cui sono in corso le ostilità e delle aree attualmente occupate. Lo rende noto la Procura Generale ucraina, citata dal Kyiv Independent.
09.13 – L’esercito ucraino ha distrutto un deposito di munizioni e ucciso 70 soldati russi nella zona di Velyka Aleksandrovka, nella Regione di Kherson. Lo rende noto lo Stato Maggiore delle Forze Armate di Kiev, citato dall’agenzia stampa Unian.
Il conflitto tra Russia e Ucraina giunge al sessantaduesimo giorno, nonostante la visita a Mosca del Segretario generale dell’Onu Antonio Guterres si teme per la possibile estensione del conflitto alla Transnistria, repubblica separatista filorussa della Moldova. Intanto preouccupano le dichiarazioni del Ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov: il pericolo di una terza guerra mondiale è “reale” e la consegna di armi da parte della Nato all’Ucraina significa “in sostanza” che la Nato è in guerra con la Russia.
Fallisce un altro corridoio umanitario per evacuare l’acciaieria Azovstal a Mariupol, col Cremlino che per il momento esclude la possibilità di un cessate il fuoco. Oggi, a Ramstein, in Germania, si riuniscono i rappresentanti di 40 Paesi, invitati dagli Stati Uniti a discutere di come rafforzare la difesa dell’Ucraina.
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