Prendevano di mira le vittime deridendole e umiliandole sui social, la nuova baby gang al femminile era composta da 10 violente ragazzine. Ora indagate per aggressioni e persecuzioni
Avvicinavano le vittime, loro coetanee, con scuse banali minacciandole con modi aggressivi e violenti. Una volta filmate le violenze con i propri smartphone pubblicavano i video sui social network.
La Baby gang al femminile di età compresa tra i 14 e i 15 anni agiva in gruppo a Siena. Poco più che ragazzine, le 10 minorenni sono ora indagate per aggressione e persecuzione ai danni di giovani ragazze.
Baby gang al femminile: 10 ragazzine indagate per violenza e aggressione
Umiliavano, offendevano e deridevano le loro vittime sui social, poi le attiravano con inganni in luoghi appartati della città toscana. Nei luoghi prescelti avvenivano le aggressioni sia fisiche che verbali. Il tutto veniva filmato col telefono dalle componenti della banda criminale.
I video delle violenze erano condivise nella chat WhatsApp nominata dal gruppo con l’appellativo: “baby gang”.
Gli atti di aggressione ai danni delle diverse coetanee erano all’ordine del giorno. Oggi, il gruppo delle 10 giovani minorenne sono indagate per condotta criminale. La polizia, su delega della procura presso il tribunale per Minorenni di Firenze, sta provvedendo anche alle perquisizioni domiciliari e personali delle ragazzine.
La baby gang tra la fine di giugno 2020 e fine febbraio 2022 ha messo a segno almeno una decina di atti violenti. Il modus operandi delle minori è sempre lo stesso: le vittime venivano affiancate dalla leader della banda. Le altre del gruppo riprendevano la scena con i cellulari per poi postare le azioni violente sui social.
La scoperta dalle indagini
Le ragazzine operavano principalmente nei vicoli del centro cittadino di Siena, nel sottopassaggio degli autobus in piazza Gramsci e alla Galleria Metropolitan in piazza Matteotti. Le indagini condotte dagli investigatori della Squadra Mobile della Questura di Siena sono iniziate lo scorso dicembre dopo una denuncia avanzata da una delle vittime della baby gang.