Il nuovo accordo aziendale firmato con i sindacati assicura carriera nel mondo dei rider. Oltre 4mila le assunzioni previste nel 2022 in Italia. L’annuncio del country manager: “Siamo soddisfatti dei risultati raggiunti finora. Da noi si può fare carriera”
È trascorso poco più di un anno dalla firma del nuovo accordo sottoscritto tra Just Eat e le principali organizzazioni sindacali relativo all’utilizzo del rapporto di lavoro subordinato. Ora Just Eat annuncia le prossime assunzioni 2022: 4mila nuovi rider potranno lavorare in modo fisso e continuativo.
Il country manager per l’Italia, Daniele Contini, ha dichiarato: “Siamo soddisfatti dei risultati raggiunti nelle ventiquattro città in cui operiamo. Il nostro modello sta funzionando bene e vogliamo continuare in questa direzione”.
Il nuovo modello utilizzato da Just Eat poggia le basi su tre fattori importanti: contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato, tutele e obblighi per i rider e, infine, possibilità di crescita.
Daniele Contini, manager Italia di Just Eat, spiega come un courier può fare carriera all’interno dell’azienda. “Il percorso di crescita e carriera prevede che un semplice rider possa diventare capitano, facilitando alcuni compiti, e svolgendone altri presso i punti di partenza. Dopo si può diventare coordinatore, ovvero responsabile di un gruppo di rider (corrieri) con una crescita elevata delle responsabilità. Chi lo desidera e ha le caratteristiche necessarie può poi accedere ad altri step successivi”.
Just Eat non sta promuovendo solo le 4mila assunzioni in tutta Itlaia. Infatti, l’azienda sta puntando anche sulle nuove strutture (hub). Il primo hub aperto nel cuore della capitale conta oltre 200 rider e 120 scooter elettrici. Mentre, la prossima apertura è prevista a Milano.
L’apertura di nuovi punti hub consentiranno ai dipendenti di utilizzare i mezzi di trasporto della società per smaltire il lavoro più velocemente. Così facendo le operazioni in alcune zone delle città verranno facilitate. In modo particolare i quartieri più centrali.
L’assunzione di nuovi rider (4mila in tutto) tuttavia, andranno a sostituire lavoratori in uscita. Il cambio tra i rider – spiega la società – è molto consistente dato che di norma un corriere resta in azienda circa 6 mesi.
Nonostante il nuovo accordo aziendale preveda la possibilità di utilizzo anche del tempo determinato e della somministrazione, Just Eat conferma il modello a tempo indeterminato. La società, però, fa sapere che nell’ipotesi di non riuscire a assumere direttamente i rider di cui ha bisogno, un progetto pilota che prevede contratti di somministrazione è già stato avviato.
Il passaggio dal lavoro autonomo a quello subordinato ha richiesto un’attività formazione concreta nei confronti dei dipendenti. In modo particolare l’obbligo per il lavoratore subordinato rispetto a quello autonomo di svolgere il turno concordato e il divieto di lavorare per altre piattaforme durante il turno assegnato.
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