Guerra Russia Ucraina. Le notizie di venerdì 22 aprile 2022. Gli aggiornamenti sul conflitto.
Cinquantottesimo giorno di guerra, Vladimir Putin ha annunciato la “liberazione di Mariupol”, ormai portata a termine, ultimo baluardo di resistenza ucraina rimane l’acciaieria Azovstal, che il Presidente russo ha ordinato di non distruggere. Per per piegare gli ultimi soldati di Kiev asserragliati nell’impianto siderurgico, secondo il Ministro della Difesa russo Sergej Shoigu, serviranno ancora “tre o quattro giorni”.
Secondo l’Amministrazione di Mariupol oltre 9mila corpi potrebbero essere sepolti in una fossa comune a Manhush, a 20 chilometri a ovest della città portuale. Intanto gli Stati Uniti si preparano a inviare un corposo pacchetto di aiuti militari a sostegno dell’Esercito ucraino, Biden avverte Putin: “Non vincerà mai, saremo con Kiev fino alla vittoria”.
22.27 – Dopo il francobollo andato oggi all’asta per 155 mila euro, che celebra la vittoria sulla nave ammiraglia russa Moskva, le Poste ucraine annunciano per il prossimo maggio l’ emissione di un nuovo foglio filatelico. Il foglio – riporta l’agenzia Unian citando la pagina Facebook delle Poste ucraine – conterrà anche dei tagliandi con l’immagine del primo francobollo con la nave. Sarà praticamente identico: un soldato rivolto verso il mare, ma stavolta davanti a lui non ci sarà la nave, essendo stata affondata. La tiratura totale del foglio sarà di 5 milioni di copie, e riporterà scritte in ucraino e in inglese: “Russian warship…done!” (nave da guerra russa…fatto!).
21.55 – Circa 1.000 civili potrebbero essere sepolti in una fossa comune alla periferia di Mariupol, nel villaggio di Vynohradne. Lo ha affermato il servizio stampa del consiglio comunale di Mariupol su Telegram, riferisce Ukrinform. “Le immagini satellitari scattate da Planet il 20 aprile mostrano una fossa comune lunga 45 metri e larga 25. Almeno 1.000 residenti di Mariupol uccisi dai fascisti russi possono essere sepolti qui“, si legge nella nota.
21.25 – Un membro dell’equipaggio morto, 27 dispersi e 396 tratti in salvo dalla Moskva, l’ammiraglia della flotta russa del mar Nero colpita da missili ucraini il 13 aprile al largo di Odessa e affondata. E’ il bilancio fornito dal ministero della Difesa russo, riporta Interfax.
21.02 – Gli Usa si aspettano la partecipazione di oltre 20 Paesi, Nato e non, al summit del Pentagono di martedì in Germania sull’Ucraina. Lo ha annunciato il portavoce della difesa Usa John Kirby, sottolineando che il focus in parte è sulla necessità difensive a lungo termine di Kiev.
20.57 – “Ovviamente ci sono state difficoltà per l’economia del nostro Paese, come per i Paesi che hanno prodotto le sanzioni. Abbiamo detto che sono un’arma a doppio taglio. Ma sono sicuro che noi resteremo in piedi“. Lo ha detto l’ambasciatore russo in Italia Serghei Razov a Stasera Italia su Rete 4.
20.25 – Un tribunale russo ha ordinato la custodia cautelare per il politico di opposizione Vladimir Kara-Murza per presunta diffusione di false informazioni sull’esercito russo. Lo ha reso noto il suo avvocato. Il tribunale distrettuale di Basmanny di Mosca ha ordinato che il 40enne oppositore del Cremlino sia trattenuto in custodia cautelare fino al 12 giugno, ha dichiarato su Facebook il legale Vadim Prokhorov.
19.50 – Kiev fa di tutto per mantenere i civili all’interno dell’impianto assediato di Azovstal, a Mariupol, usandoli come scudi umani. Lo ha denunciato la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, alla tv Russia-24: “Stanno facendo di tutto, il regime di Kiev sostenuto dagli Stati Uniti, per far sì che le persone presenti in Azovstal restino lì. E’ una continuazione delle tattiche degli scudi umani“. Zakharova ha poi definito “una bugia” le dichiarazioni di Kiev secondo cui le forze russe starebbero impedendo ai civili di lasciare l’area. “Non è vero. La Russia ha ripetutamente detto attraverso il ministero della Difesa, lo hanno detto le Forze armate russe, quali percorsi, quali opzioni le persone che vogliono lasciare Azovstal possono usare. La loro sicurezza, la loro vita, gli aiuti medici saranno garantiti dopo che usciranno. Tutto questo è stato detto ripetutamente“.
19.30 – “Dei 37 ponti distrutti o danneggiati, il traffico è già ripreso in 11, e sono in corso i lavori per altri 15“. Lo riporta l’agenzia ucraina Nexta, citando le parole del capo dell’Ova di Kiev Oleksandr Pavliuk.
19.05 – Il ministero russo della Difesa ha diffuso un video che mostra il lancio dal mar Nero di quattro missili Kalibr diretti contro “infrastrutture militari” in Ucraina. Il video, rilanciato dalla Bbc, sembra voler dimostrare che la flotta russa del mar Nero è ancora in grado di operare malgrado l’affondamento della nave ammiraglia Moskva. L’emittente britannica ricorda che non sempre questi missili sono precisi. Dei cinque missili lanciati lunedì contro Leopoli, ritenuti dei Kalibr, uno ha colpito un’autofficina civile, uccidendo diversi lavoratori.
18.30 – La Moldavia ha convocato l’ambasciatore russo a Chisinau, dopo le dichiarazioni dei vertici militari di Mosca sulla volontà di conquistare tutta l’Ucraina meridionale per avere anche una “via d’accesso” alla regione separatista filorussa della Transnistria. Lo riferisce il ministero degli Esteri moldavo.
18.15 – Il premier lituano Gitanas Nauseda ritiene “possibile” un attacco al suo paese da parte della Russia, “perché i russi vogliono testare se la Nato adempia al suo obbligo alla difesa sancito dall’articolo 5“. È quello che ha spiegato lo stesso premier in un’intervista pubblicata dalla Welt on line. “Per questo caso abbiamo ricevuto rassicurazioni dal presidente Usa Joe Biden e da altri paesi Nato. Questo obbligo non è solo teorico. Vedremo una maggiore presenza di truppe straniere in Lituania e anche in altri paesi baltici. C’è anche l’idea di rafforzare la difesa con altri mezzi, passando ad esempio dalla difesa antiaerea“.
17.50 – “Oggi a Lyman i russi hanno attaccato un ospedale con il lanciarazzi Uragan. Sono stati causati incendi sia nell’ospedale che negli edifici adiacenti“. Lo ha riferito su Telegram Pavlo Kyrylenko, il governatore della regione di Donetsk.
17.10 –“Elogiamo l’Ucraina per i suoi sforzi volti a trovare una soluzione diplomatica per
l’evacuazione dei civili e ci rammarichiamo che la Russia non stia ricambiando. L’Ue sostiene l’appello dell’Ucraina al Cremlino per consentire l’evacuazione in sicurezza dei civili di Mariupol“. Lo afferma in una nota l’Alto rappresentante dell’Ue per la Politica estera, Josep Borrell. “E’ necessario creare immediatamente corridoi umanitari, con le necessarie assicurazioni di cessate il fuoco, da Azovstal e altre aree della citta’ ad altre parti dell’Ucraina. Deve essere garantito un accesso libero e sicuro a coloro che forniscono assistenza umanitaria, in linea con i principi fondamentali dei diritti umani e il diritto umanitario internazionale“. Ha concluso.
16.30 – Servono 24 ore di cessate il fuoco per fare in modo che tutti i civili che si erano rifugiati nel sito dell’acciaieria Azovstal possano uscire. Lo dice alla Cnn il sindaco della città ucraina, Vadym Boichenko, secondo il quale serve “un giorno intero di cessate il fuoco” per l’evacuazione. “L’altro ieri avevamo pianificato una via d’uscita a cui si sarebbero potute unire queste persone. Ma le forze russe hanno continuato a bombardare il sito e non siamo riusciti a far uscire da lì” i civili. Secondo Boychenko si stima siano circa 20.000 quelli rimasti uccisi a Mariupol e il 90% degli edifici della città è ormai distrutto.
15.22 – Sono circa mille i civili attualmente intrappolati nell’acciaieria Azovstal di Mariupol. Tra questi neonati, bambini, anziani e donne. Lo rende noto il difensore civico ucraino Lyudmila Denisova precisando che nello stabilimento ci sono circa 500 soldati feriti, a corto di cibo e acqua potabile. Lo riporta il Kyiv Independent.
15.11 – I militari russi hanno aperto il fuoco su un autobus che sta evacuando civili da Popasna, cittadina nell’Oblast di Lugansk. Lo riporta Ukrinform.
15.02 – La possibilità di contatti tra il Presidente russo Vladimir Putin e il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky dipende dai risultati dei negoziati tra Mosca e Kiev, in cui la delegazione ucraina non ha ancora mostrato coerenza. Lo ha detto Vladimir Putin in una conversazione con il Presidente del Consiglio europeo Charles Michel, secondo quanto riferito dal servizio stampa del Cremlino.
14.49 – “La tregua umanitaria inizierà quando le forze ucraine asserragliate nello stabilimento Azovstal di Mariupol, bloccato dall’esercito russo, alzeranno bandiera bianca“. Lo ha detto il generale russo Mikhail Mizintsev, citato dalla TASS. “Non appena si vedranno – prosegue Mizintsev – l’esercito russo e le forze della Repubblica popolare di Donetsk interromperanno i combattimenti e garantiranno un’uscita sicura verso i luoghi di incontro dei convogli umanitari“, conclude.
14.44 – “Apertura immediata di corridoi umanitari da Mariupol e dalle città assediate, in particolare in occasione della Pasqua ortodossa“. Così il Presidente del Consiglio Ue Charles Michel su Twitter dopo la telefonata con il Presidente russo Vladimir Putin.
13.13 – La Russia è pronta “in qualunque momento” al cessate il fuoco per una tregua umanitaria alla acciaieria Azovstal di Mariupol. Lo rende noto il Ministero della Difesa di Mosca.
Russia Ucraina, Johnson: “Vittoria Putin possibilità realistica”
13.00 – Vladimir Putin potrebbe vincere la guerra in Ucraina. Lo dice il Primo Ministro britannico Boris Johnson in conferenza stampa a Nuova Dehli ammettendo si tratti di una “possibilità realistica”. Tuttavia, al momento la situazione è “imprevedibile”, ha aggiunto Johnson.
12.53 – Mosca respinge le dichiarazioni del Dipartimento degli Stati Uniti secondo cui i militari ucraini starebbero tenendo la posizioni nella città portuale di Mariupol. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov esortando i giornalisti a “fare affidamento” sulle informazioni divulgate dal Ministero della Difesa russo.
12.37 – Vladimir Putin avrà oggi un colloquio telefonico con il Presidente del Consiglio europeo Charles Michel. Lo rende noto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, citato da Interfax. Successivamente il Presidente russo avrà anche un incontro operativo con i membri permanenti del Consiglio di Sicurezza russo.
11.03 – Sono 99.393 le persone arrivate finora in Italia dall’Ucraina. Si tratta di 51.391 donne, 12.191 uomini e 35.811 minori. Rispetto a ieri l’incremento è di 987 di ingressi nel territorio nazionale, le destinazioni principali sono Milano, Roma, Napoli e Bologna. Lo rende noto il Viminale su Twitter.
10.43 – La Russia intende prendere il “pieno controllo del Donbass e dell’Ucraina meridionale”, per creare un ponte terrestre verso la Crimea, come parte della seconda fase dell’operazione militare. Lo rende noto il Generale Rustam Minnekayev, vice comandante delle Forze del Distretto militare della Russia centrale, citato dalla TASS.
10.33 – Nella notte pesanti bombardamenti sull’Ucraina orientale. Lo riferisce il giornalista della Bbc Jonathan Beale, da Slovyansk. “Pensavamo che saremmo stati relativamente sicuri in una zona residenziale. Ma poco dopo l’una ci ha svegliato lo scoppio di un bombardamento russo”, ha spiegato Beale. “Abbiamo passato la notte a Slovyansk, più di 20 kilometri dalla linea del fronte, ad appena a 200 metri da dove stavamo c’erano piccoli crateri sulla strada e i vetri infranti dei vicini complessi residenziali”, ha aggiunto.
10.24 – Sono oltre 7.500 i crimini di guerra russi sotto inchiesta in Ucraina. Lo rende noto l’ufficio del Procuratore generale, citato dal Kyiv Independent. In corso indagini anche su altri 3.652 crimini russi contro la sicurezza nazionale ucraina.
10.17 – Prosegue l’offensiva russa su larga scala in Ucraina. Nelle ultime ore i militari di Mosca hanno intensificato gli attacchi nel sud-est del Paese, in particolare nella Regione di Donetsk e nel distretto di Tavriya. Lo rende noto l’ultimo bollettino dello Stato maggiore ucraino. “Gli occupanti hanno intensificato le ostilità lungo l’intera linea di contatto” a Donetsk e Tavriya, e gli attacchi proseguono in direzione degli insediamenti di Novtoshkivske e Popasna, si legge nel report. “Il nemico sta inoltre effettuando operazioni di assalto nell’area dell’insediamento di Zarichne e sta cercando di avanzare nell’area dell’insediamento di Rubizhne“, conclude.
10.10 – “Abbiamo bisogno solo di una cosa, la completa evacuazione della popolazione. A Mariupol ci sono ancora circa 100mila persone“. L’appello arriva direttamente dal Sindaco della cittadina portuale del sud dell’Ucraina Vadym Boychenko, in diretta sulla Tv nazionale.
09.55 – Sono 208 i bambini ucraini rimasti uccisi dall’inizio dell’invasione russa del 24 febbraio, altri 386 sono rimasti feriti. Lo rende noto l’Ufficio del Procuratore generale ucraino, citato dal Kyiv Independent. Si ritiene che i numeri siano decisamente più alti in quanto il dato non include le vittime delle aree in cui sono ancora in corso le ostilità e delle aree temporaneamente occupate.
09.47 – Il Ministero della Difesa russo ha pubblicato un video, rilanciato dalla TASS, degli spostamenti delle Forze Armate di Mosca attraverso gli insediamenti della Regione di Kharkiv, liberata dalle truppe nazionaliste ucraine durante l’operazione speciale militare.
09.33 – “La decisione del Presidente russo Vladimir Putin di bloccare l’assalto all’acciaieria Azovstal indica probabilmente una volontà di contenere la resistenza ucraina nella città meridionale di Mariupol e di liberare forze da schierare in altre parti dell’Ucraina orientale“. E’ quanto si legge nell’ultimo rapporto di Intelligence diffuso dal Ministero della Difesa britannico. “Un vero e proprio assalto sul terreno da parte della Russia all’acciaieria – prosegue il report – porterebbe probabilmente a numerose vittime russe e ad un’ ulteriore riduzione nell’efficacia complessiva dei loro combattimenti”. I russi “stanno ancora soffrendo per le perdite sostenute precedentemente” e per “cercare di rimettersi in sesto, hanno inviato in Russia degli equipaggiamenti inutilizzabili perché vengano riparati”.
09.22 – Non c’è unità nell’Unione europea su un eventuale rifiuto di gas e petrolio della Russia. Lo ha detto l’Alto rappresentante dell’Ue per gli affari esteri Josep Borrell, citato dalla TASS. “Il Consiglio europeo non ha dato istruzioni per imporre una tassa o un divieto alle importazioni“, ha spiegato Borrell. “Ci sono alcuni Stati membri, sapete quali, che hanno chiaramente affermato che porranno il veto. In questo caso, che ci piaccia o no, una decisione unanime non può essere presa“, ha aggiunto.
09.15 – “La Russia è un Paese con un complesso di inferiorità, che cerca di affermarsi attraverso gli altri. Non ha sviluppo scientifico, non produce tecnologia e non ha nulla da esportare se non materie prime naturali. Ma sogna di essere un “super paese” desideroso del passato imperiale“. Così su Twitter il Consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak. “La Russia – prosegue Podolyak – vive del culto della vittoria nella Seconda Guerra Mondiale a causa del mancato successo nel 2022. E per questo ha deciso di iniziare una nuova guerra. Sembra divertente, ma non c’è tempo per le battute. Centinaia di persone muoiono ogni giorno. Lo scherzo è andato fuori controllo. Il mondo deve fermare questa follia e imporre un embargo petrolifero“, conclude.
09.09 – “A causa del pericolo sui percorsi” quest’oggi in Ucraina “non ci saranno corridoi umanitari”. Lo ha annunciato il vice Primo Ministro ucraino Iryna Vereshchuk su Telegram. “Tutti coloro che stanno aspettando l’evacuazione: abbiate pazienza, per favore aspettate!”, ha detto Vereshchuk mettendo in guardia i cittadini.
Il conflitto tra Russia e Ucraina giunge al cinquantottesimo giorno, Vladimir Putin ha annunciato la “liberazione di Mariupol”, ormai portata a termine, definendola un “successo”. Ultimo baluardo di resistenza ucraina rimane l’acciaieria Azovstal, che il Presidente russo ha ordinato di non distruggere. Per piegare gli ultimi militari di Kiev asserragliati nell’impianto siderurgico, secondo il Ministro della Difesa russo Sergej Shoigu, serviranno ancora “tre o quattro giorni”.
Secondo l’Amministrazione di Mariupol oltre 9mila civili potrebbero essere sepolti in una fossa comune a Manhush, una cittadina a 20 chilometri a ovest della città portuale. Intanto gli Stati Uniti si preparano a inviare un corposo pacchetto di aiuti militari a sostegno dell’Esercito ucraino, Biden su Putin: “Non vincerà mai, saremo con Kiev fino alla vittoria”.
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