Dal 1° maggio dovrebbe decadere l’obbligo di indossare la mascherina anche al chiuso. Il governo sta valutando eventuali proroghe e lo stesso ministro Speranza ha detto che sono in corso eventuali disposizioni alternative. L’obbligo potrebbe restare, per esempio, in determinati ambienti o settori. Alcuni virologi si sono detti d’accordo all’addio alla mascherine al chiuso, ma altri no. E per gli esperti, in generale, serve prudenza. Al quotidiano online Free.it Pierluigi Lopalco, docente di igiene all’Università del Salento.
Mancano pochi giorni alla data X, quella in cui decadrà l’obbligo di indossare le mascherine anche al chiuso. Ma i dubbi sulla bontà del provvedimento sorgono ogni giorno più forti. I dati sui contagi non sono positivi. Secondo la fondazione Gimbe, il numero dei malati supera quota 1,2 milioni mentre il tasso di positività dei tamponi supera il 15%. Eliminare l’uso della mascherina al chiuso non è una buona idea secondo il virologo Luigi Lopalco. A Free.it ci spiega perché.
Cosa ne pensa che non sarà più obbligatorio indossare mascherine al chiuso?
“Io consiglio a tutti di non abbandonare l’uso di mascherine al chiuso, anche dopo il 1° maggio. Le potremo lasciare a casa quando la circolazione del virus sarà meno intensa, ma per ora i casi sono tanti e sarebbe un disastro. Comprendo la voglia di libertà, ma certe istanze e certe opinioni contano poco rispetto a certe evidenze scientifiche”.
Senza mascherine, ci sarà una impennata di contagi, secondo lei?
“Le mascherine limitano la circolazione del virus in maniera importante. Le chirurgiche limitano la probabilità di contagiare gli altri, mentre le Ffp2 proteggono anche a chi le indossa, che può non ammalarsi in presenza del virus, al chiuso”.
Molti pensano che Omicron due sia meno pericoloso, quindi tanto vale prenderselo.
“Omicron due non è meno pericoloso di Omicron. Chi ha fattori di rischio, consapevolmente o inconsapevolmente, può ammalarsi in maniera severa. E finire in ospedale, anche con questa variante qui.
Mascherine, Pierluigi Lopalco a Free.it Continuare a indossarle, il virus non è meno innocuo. Attenzione a settembre…
La diffusione di questo virus, soprattutto negli ambienti chiusi, è molto efficiente. Io consiglio tutti di non prenderla così sottogamba”.
Secondo lei ci sarà anche una quarta dose?
“Bisogna continuare a spingere sulle vaccinazioni, senza mollare l’obiettivo. Nella precedente ondata, il 70% dei pazienti in ospedale e in terapia intensiva non erano vaccinati. Ora serve continuare la campagna, con le terze dosi, sulla fascia 5-11 anni, quella ancora più colpita. E non escluso che a settembre si debba fare anche la quarta dose. Intanto vediamo cosa succederà in estate”.