Compare come testimonial in una pubblicità di hamburger, la bimba che nel 2007 è stata rapita in Portogallo. Nel testo che accompagna la sponsorizzazione del prodotto un messaggio agghiacciante per tutte le madri in occasione della festa della mamma
Non ha di certo avuto alcuno scrupolo l’uomo che per vendere i propri hamburger ha pensato bene di usare l’immagine del volto della piccola Maddie, la bimba rapita in Portogallo nel 2007 come testimonial della sua campagna pubblicitaria.
L’imprenditore 29enne senza cuore e alla ricerca di denaro si chiama Joe Scholey. Proprietario di una ditta di panini da asporto di Leeds, città nella contea di Yorkshire (Inghilterra) la “Otley Burger Company”, Scholey ha pubblicato senza alcuna autorizzazione una pubblicità a dir poco vergognosa e senza decenza.
Bimba rapita testimonial di una pubblicità senza scrupoli | Il messaggio agghiacciante per le mamme
Joe Scholey, l’imprenditore 29enne affamato di soldi per sponsorizzare i suoi hamburger da asporto ha utilizzato l’immagine della mamma di Maddie MacCann, la bambina rapita in Portogallo nel 2007, e la foto della figlia senza autorizzazione.
Il messaggio di testo che accompagna la pubblicità è agghiacciante: “Con gli hamburger così buoni, lascerai i tuoi bambini a casa. Qual è la cosa peggiore che potrebbe accadere. Buona festa della mamma a tutte le mamme là fuori”.
Uno slogan ignobile e inquietante che ha suscitato l’ira dell’opinione pubblica. Maddie, la bimba più famosa d’Inghilterra è stata la protagonista di una campagna mediatica senza precedenti sin dal suo rapimento. La vicenda della sua scomparsa nel 2007 ha riempito, infatti, pagine di giornali, intere serate di programmi televisivi, talk show e decine di migliaia di segnalazioni su Internet per molti anni.
L’imprenditore senza scrupoli: “Io penso a fare i soldi”
Ora, per la prima volta, il suo nome e il suo volto sono stati abbinati a un hamburger. Così, Joe Scholey ha pensato bene di sfruttare il nome e il volto famoso della bimba. Tutto è terminato quando l’Asa (l’Advertising Standards Authority) ha ricevuto diverse denunce in merito alla questione della pubblicità vergognosa obbligando le piattaforme social coinvolte di rimuovere quei contenuti.
Non è la prima volta che l’imprenditore senza scrupoli ha avuto pensate del genere. Già in passato aveva pubblicato un’immagine di una mamma che fingeva che sua figlia fosse stata rapita. In quel caso aveva condiviso diversi post con le immagini di assassini nel giorno della festa del papà. Dopo il fatto, Joe non ha né fatto dietrofront né tantomeno chiesto scusa. Intervistato al Leeds Live, il misero pensiero del 29enne è stato quello di pensare solo ai soldi e che non importava se le persone si sentissero offese.