Dal mese di marzo 2022 la busta paga inerente lo stipendio dei lavoratori dipendenti è cambiata. Da cosa è stata influenzata e quali sono le novità assolute per il prossimo anno
La busta paga dei dipendenti sarà influenzata da diverse novità il prossimo anno. Anzitutto dall’avvio dell’assegno unico per i figli a carico.
Dopo la revisione dell’IRPEF le nuove agevolazioni per le famiglie si avranno nuovi effetti sullo stipendio dei lavoratori. Sono state abolite per le famiglie numerose dal 1° marzo 2022 le detrazioni per i figli minori di 21 anni e gli ANF.
Sarà proprio con l’ultima busta paga di questo mese che i lavoratori dipendenti potranno fare le proprie valutazioni circa l’impatto delle novità sui conti familiari.
Stipendio, come cambia la busta paga nel 2022 | Guida alle detrazioni
L’avvio del nuovo assegno unico universale si affianca alla revisione delle aliquote IRPEF e all’eliminazione del bonus di 100 euro quale voce specifica in busta paga per i titolari di redditi superiori a 15.000 euro.
A partire dalla busta paga del mese di marzo 2022 i lavoratori dipendenti non potranno più contare sulle detrazioni per i figli a carico minori di 21 anni nonché del diritto alla somma aggiuntiva spettante alle famiglie numerose.
L’impatto sullo stipendio sarà quindi molto evidente per i nuclei familiari.
I primi grandi cambiamenti riguardano le nuove aliquote Irpef e le detrazioni in vigore da gennaio. Rispetto a prima:
- la prima aliquota del 23% per i redditi fino a 15.000 euro resterà invariata;
- la seconda aliquota scende al 25%;
- la terza aliquota si alza al 35% per cento e sarà applicata ai redditi fino a 50.000 euro;
- mentre, i redditi sopra i 50.000 euro sono tassati al 43%.
Da inizio aprile entra in gioco l’assegno unico che rimpiazza le voci cambiando, di fatto, la busta paga. Non si baserà più solo sul reddito ma anche sull’ISEE.
A venire meno sarà anche la quota spettante a titolo di assegno nucleo familiare (ANF). Al suo posto, dunque, arriva l’assegno unico universale, per il quale cambiano però le modalità di pagamento.
Busta paga 2022: cosa c’è da sapere su assegno unico e bonus di 100 euro
La busta paga di marzo non sarà stata molto piacevole per i lavoratori dipendenti con l’avvio delle novità. Queste hanno comportato una riduzione dello stipendio di lavoro dovuto alla fine delle detrazioni e dell’assegno familiare.
Ma i soldi non saranno persi, poiché l’assegno unico non pagato in busta paga, per chi avrà fatto domanda a gennaio o febbraio, sarà invece erogato direttamente dall’INPS tramite bonifico.
Mentre, coloro i quali non sono riusciti a inoltrare la domanda per l’assegno unico nei tempi previsti, si sarà trovata la busta paga di marzo alleggerita.
Novità in busta paga anche per l’IRPEF e le detrazioni sui redditi da lavoro dipendente nonché per l’abolizione del bonus di 100 euro, (l’ex bonus Renzi).
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Si ricorda che in questo ultimo caso, dal 1° gennaio 2022 il bonus di 100 euro spetta solo ai lavoratori con redditi fino a 15.000 euro. Mentre chi ha un reddito superiore ai 15mila euro dovrà prestare attenzione all’importo delle detrazioni sui redditi che da questo anno sono saliti.