Un bambino con una scheggia al torace è giunto in Italia per ricevere tutte le cure del caso: la sua storia è commovente ed è diretta conseguenza della guerra in Ucraina.
Il bambino di 10 anni è arrivato in Italia con la scheggia di una bomba che lo ha colpito all’altezza del torace. Un delicato trasferimento e poi il ricovero in ospedale per ricevere tutte le cure del caso.
Il piccolo si trova nel nosocomio accompagnato dal padre che soffre di stress post traumatico proprio a causa della guerra in Ucraina.
Guerra Ucraina, bambino arrivato in Italia con scheggia al torace | Come sta il piccolo
Ad annunciare il ricovero del bambino in ospedale è il presidente della Regione Veneto Luca Zaia. Il piccolo è arrivato in Italia per ricevere le cure a causa delle ferite subite al torace. Prima il trasferimento con un’ambulanza e successivamente l’arrivo presso la struttura ospedaliera di Padova.
”La sanità veneta non lascia indietro nessuno nell’emergenza, specie i bambini, vittime inermi e innocenti. Ora basta prove muscolari tra grandi leader e si lavori concretamente a un tavolo per porre fine a questa folle guerra”, ha ricordato Luca Zaia in una nota.
Il commento del presidente Luca Zaia | La vicenda del bambino giunto a Padova
Luca Zaia ha commentato l’arrivo del piccolo di 10 anni giunto a Padova per sottoporsi alle cure del caso. “È arrivato oggi dall’Ucraina ed è stato ricoverato a Padova un bimbo di poco più di 10 anni con una scheggia di bomba nel torace. Di fronte a certe atrocità, che non avremmo mai pensato di vedere nel 2022, l’unica cosa che serve è la pace, perché è intollerabile ricoverare in ospedale un bambino colpito da una bomba”, si legge in una nota diffusa dalla Regione Veneto.
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Il presidente del Veneto ha rilasciato alcune dichiarazioni dopo il ricovero del bambino arrivato dall’Ucraina con alcune schegge di un ordigno all’altezza del torace. Il piccolo è giunto con un aeromobile della Guardia Costiera insieme a suo padre. Una storia veramente forte e intensa con un trasferimento delicato, avvenuto a Padova, dopo diverse ore di viaggio.