Mattinata complicata per commercianti e acquirenti dovuta ad un blocco dei pagamenti elettronici che ha creato molti disagi in tutta Italia soprattutto per l’affluenza dovuta agli acquisti prima di Pasqua. Ecco cosa è successo
Caos nei negozi e supermercati di tutta Italia, per un problema di pagamento elettronico che ha coinvolto anche i prelievi bancomat oltre che i Pos. In molti da nord a sud non sono riusciti a completare i pagamenti, “transazioni impossibili”, altri invece hanno atteso molto tempo prima che l’operazione venisse eseguita, pochissimi casi.
Questo è lo scenario che si è presentato a due giorni da Pasqua, quando i negozi si affollano per le ultime compere. Numerose sono state le segnalazioni da ogni parte d’Italia prima di rendersi conto che il problema non era solo di alcuni esercizi commerciali, ma su larga scala da Roma a Milano. I disagi hanno riguardato prevalentemente le operazioni di pagamento con gli strumenti digitale.
Qualsiasi transazione risultava impossibile ed era quindi necessario procedere al pagamento in contanti. Ovviamente l’uso del contante è risultato difficoltoso visto che non tutti lo avevano a disposizione, per questo motivo sono state moltissime le vendite non andate a buon fine. Secondo quanto riferito i disagi sono stati temporanei, sono durati in tutto circa mezz’ora, tra le 11.45 e le 12.15, e hanno interessato solo alcune aree, rallentando le transazioni.
In realtà le notizie che arrivano dai social, soprattutto Twitter e dal sito downdetector, sono ben diverse e si parla di lunghe file per pagare, e anche difficoltà di contanti da prelevare al bancomat.
I malfunzionamenti sono dovuti a problemi tecnici verificatisi sull’infrastruttura di Nexi, principale gestore dei pagamenti elettronici in Italia, e legati a un disservizio di Ibm, uno dei fornitori della paytech. L’azienda ha spiegato che il disservizio non avrebbe colpito tutta l’Italia, ma avrebbe interessato soltanto alcune zone. Roma e Milano in primis, ma si parla anche di Ferrara e Palermo.
LEGGI ANCHE>> Il dramma delle donne ucraine, così la Polonia nega i diritti alle rifugiate | “Devono abituarsi alle nostre leggi”
Al momento la situazione da quanto si apprende, è tornata alla normalità anche se non sono escluse alcune ‘code’ nelle transazioni da processare. Nexi dal canto suo sta approfondendo con Ibm le ragioni che hanno provocato i rallentamenti. Ora che il servizio è stato ripristinato, si viene a sapere che le maggiori criticità hanno riguardato le carte Unicredit, Visa e Ing Direct, Intesa San Paolo, Poste Italiane, BNL, Fineco.
Immagina di aver finalmente sistemato tutto, di aver raggiunto la sicurezza finanziaria per te e…
Ti sei mai chiesto come le tue scelte alimentari possano influenzare il pianeta? Ogni volta…
RC Auto, il trucco per avere una polizza a prezzi stracciati: d'ora in poi non…
Quando arriva il freddo in Italia? In attesa che arrivi (per rimanere) prepariamoci mentalmente e…
WhatsApp è l'app di messaggistica di gran lunga più usata al mondo ma alcune funzioni…
Tutti pazzi per gli oggetti Ikea, ma questo che costa soltanto un euro è il…