Svolta nel giallo sulla scomparsa di Agostino Ascone, l’imprenditore agricolo vittima della ‘Ndrangheta. Secondo i pm, l’uomo avrebbe violato il comportamento del codice mafioso ‘ndranghetista. In manette con l’accusa di omicidio e occultamento di cadavere 3 persone tra cui la moglie
Per la scomparsa di Agostino Ascone, imprenditore agricolo di Taurianova (Reggio Calabria) sono stati emessi oggi dalla Procura tre arresti. I militari dell’Arma hanno notificato il provvedimento a Ilaria Sturiale, moglie dell’uomo, a Salvatore Antonio Figliuzzi, legato sentimentalmente a quest’ultima e a Giuseppe Trapasso, ritenuto dagli inquirenti complice dei due.
Nel corso delle indagini, coordinate dalla Dda di Reggio Calabria, i carabinieri sono riusciti a ricostruire gli ultimi movimenti della vittima prima della sua scomparsa avvenuta il 27 dicembre scorso.
Per il giallo della scomparsa sono state individuate 3 persone ritenute responsabili della morte e dell’occultamento del cadavere. Il delitto rientrerebbe nell’ambiente ‘ndranghetista.
‘Ndrangheta, svolta nel giallo della scomparsa di Agostino Ascone | Secondo i pm avrebbe violato il codice comportamentale mafioso
L’indagine della Dda reggina, capitanata dal procuratore Giovanni Bombardieri, non ha dubbi sul movente che ha portato alla scomparsa di Agostino Ascone.
Secondo una nota dell’Arma dei carabinieri, infatti, Agostino Ascone sarebbe rimasto vittima di un delitto di stampo mafioso. L’uomo avrebbe violato, secondo i pm, il codice comportamentale della ‘ndrangheta caratterizzato dal regime di omertà e dall’intimidazione esercitata in modo consapevole dagli stessi aguzzini.
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Gli investigatori sono riusciti a ricostruire gli ultimi istanti di vita dell’imprenditore agricolo calabrese. L’agguato mafioso ad opera dei tre indagati è avvenuto in circostanze ancora da chiarire ma per gli inquirenti la pista del “delitto d’onore” è una strada percorribile.
La moglie della vittima, l’amico (probabile amante) e il complice dei due sono agli arresti. Si aspetta ora la convalida del provvedimento della Dda da parte del giudice per l’avvio delle indagini preliminari.