Guerra Ucraina, Alberto Guidi (Ispi) a Free.it | “Settimana cruciale nel Donbass. Il 9 maggio…

Al 47esimo giorno di guerra in Ucraina, oggi inizia una settimana che il presidente Zelensky ha definito “cruciale”. La battaglia si sta spostando velocemente verso est e si concentrerà soprattutto nel Donbass. E’ questa la regione nodale al centro delle trattative. Sarà nelle città del sud che potrebbe infiammarsi la guerra in questi giorni e Odessa si prepara alla battaglia. Al quotidiano online Free.it Alberto Guidi, analisti dell’Ispi.

L’esercito russo ha conquistato il villaggio di Kamyanka, nella regione orientale di Kharkiv e concentra tutte le energie sul sud dell’Ucraina. Questa che comincia è la settimana cruciale per la guerra, o la prima di un serie di settimane che potrebbe indicare quando e come finirà l’invasione russa. Si avvicina, poi, anche la data del 9 maggio, più volta indicata come indicativa per l’andamento del conflitto. Ma perché? E costa sta accadendo? Lo abbiamo chiesto ad Alberto Guidi, analisti dell’Ispi

Guerra Ucraina
Guerra Ucraina, Alberto Guidi (Ispi) a Free.it | “Settimana cruciale nel Donbass. Il 9 maggio…

A punto è questa guerra Russia/Ucraina?

“Dobbiamo considerare i due fronti: quello della guerra e quello diplomatico. Quello della guerra vede una situazione di riassestamento delle due forze. Per cui i contingenti si stanno spostando ad est, dove si preparano a una guerra che potrebbe essere di proporzioni molto simile alla seconda guerra mondiale. Anche in base alle dichiarazioni dei generali e del ministro degli esteri ucraino. Per cui, vediamo ad esempio la Russia che ha cambiato il suo generale per aver un maggior coordinamento sul fronte. Vediamo l’Ucraina che sta spostando alcuni contingenti che erano Kiev verso l’est del Paese. Dove comunque ci sono le forze ucraine meglio armate. Per cui, dal punto di vista della guerra, andremo verso una battaglia del Donbass di dimensione ancora più grandi di quelle che abbiamo visto finora. E che potrebbe durare per non si quanto”.

Dal punto di vista diplomatico, invece, qual è la situazione?

“Dal punto fi vista diplomatico, abbiamo visto negli ultimi giorni una svolta. Mi sembra che la soluzione diplomatica sia diventata subordinata alle vicende sui campi di battaglia. Come ha detto Zelenski, l’Ucraina adesso punta a ottenere qualcosa da questa guerra nel Donabass. Per poi essere più forte ai tavoli dei negoziati. E un incontro tra Putin e Zelensky non può avvenire finché non ci sarà questa battaglia. 

Guerra Ucraina, Alberto Guidi (Ispi) a Free.it | “Ci vorrà qualche settimana per capire…”

Ricordiamo che Donbass e Crimea sono i punti nodali di qualsiasi trattativa. Per cui da questo punto di vista dobbiamo aspettare ancora qualche settimana di guerra per capire quali saranno gli sviluppi diplomatici”.

Guerra Ucraina
Guerra Ucraina, Alberto Guidi (Ispi) a Free.it | “Settimana cruciale nel Donbass. Il 9 maggio…

Questa potrebbe essere la settimana cruciale?

“Bisogna capire quali sono le tempistiche effettive. Ci sono due elementi in questo senso. Da una parte c’è la Russia che non ha fretta perché le truppe che erano a Kiev hanno subito gravi perdite e devono riattrezzarsi. Dall’altra parte, ci sono molti funzionari occidentali che dicono che l’esercito russo è sottoposto a una forte pressione politica. Perché Putin chiede una conquista territoriale da rivendere come successo entro il 9 maggio”. 

Questa data ricorre spessa nella retorica russa, perché è importante?

“Il 9 maggio è la giornata annuale di celebrazione della vittoria della Russia sui nazisti nel 1945. E avendo usato, in questa guerra, la propaganda di guerra contro i nuovi nazisti, questa data di venta significativa. Bisogna capire quanto fretta c’è da parte della Russia per ottenere un successo entro questa data”.

La data del 9 maggio, infatti, era stata data come indicativa delle fine della guerra….

“Della fine della guerra dubito. Penso che sarà una data indicativa entro la quale i russi cercheranno di ottenere una conquista significativa come di Mariupol, o di Odessa. Qualcosa che faccia dire, ok, la guerra sta andando a nostro favore.  Anche perché, visto quello che è successo nel resto dell’Ucraina, è difficile ipotizzare tempistiche della fine del conflitto”.

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