Guerra Russia Ucraina. Le ultime notizie di lunedì 11 aprile 2022. Gli aggiornamenti sul conflitto.
Quarantasettesimo giorno di guerra, ancora bombardamenti russi con le sirene antiaeree che hanno risuonato anche questa notte in buona parte delle Regioni del Paese. Si apre una settimana definita “cruciale” dal Presidente Zelensky, per gli esiti del conflitto. Perché i russi stanno organizzando le truppe in vista di una potente offensiva nel Donbass e lungo il fronte meridionale che porta a Odessa, passando per Mariupol.
Quello in Donbass sarà uno scontro decisivo, perché chi ne uscirà vincitore potrà sedersi al tavolo delle trattative con con maggiore autorevolezza. Nella giornata odierna, ad Algeri, il Premier Draghi e il Ministro degli Esteri Di Maio firmeranno un accordo sul gas con l’Algeria, “per far fronte ai ricatti russi”.
22.50 – “Gli occupanti russi hanno usato una sostanza velenosa di origine sconosciuta contro militari e civili ucraini a Mariupol“. La denuncia arriva dal controverso battaglione nazionalista Azov su Telegram, ripreso dal Kyiv Independent e altri media ucraini. “La sostanza – aggiunge il battaglione – è stata diffusa da un drone e le sue vittime riportano disturbi respiratori”. L’intelligence britannica aveva avvertito in mattinata di un “possibile uso futuro di armi al fosforo a Mariupol da parte dell’esercito russo“.
22.15 – Uno dei principali oppositori del Cremlino ancora residente in Russia, Vladimir Kara-Murza, 40 anni, è stato arrestato oggi vicino a casa sua. Lo ha annunciato il suo avvocato. “Ho saputo del suo arresto meno di 10 minuti fa, mi unirò a lui“, ha detto all’agenzia di stampa Interfax il suo legale Vadim Prokhorov. Le ragioni dell’arresto non sono state rese note. Kara-Murza ha ripetutamente criticato l’intervento militare di Mosca in Ucraina negli ultimi giorni. E’ un ex giornalista ed era vicino al leader dell’opposizione Boris Nemtsov, assassinato nel 2015. E’ scampato a due tentativi di avvelenamento nel 2015 e nel 2017.
21.30 – Il peluche insanguinato tra i resti dell’attacco alla stazione di Kramatorsk, che ha scioccato il mondo, sarà consegnato alle Nazioni Unite come prova delle atrocità compiute in Ucraina. Lo riporta l’Ukrainska Pravda citando il vice capo della polizia ucraina Oleksiy Biloshitsky. Il peluche – ha annunciato – sarà inviato alla missione Onu che si occupa della registrazione dei crimini di guerra: “Questo giocattolo deve ricordargli, nel loro lavoro, i destini dei bambini ucraini che sono stati distrutti da missili e bombe razziste“. Un agente di polizia ha pubblicato un video in cui la polizia ha sequestrato il peluche come prova e lo ha inviato a Kiev da dove sarà trasferito all’Onu.
21.25 – Altre 4.354 persone sono state evacuate oggi attraverso i corridoi umanitari in Ucraina. Lo ha annunciato la vicepremier di Kiev, Iryna Vereshchuk, citata da Suspilne news, aggiungendo che per il terzo giorno l’esercito russo ha impedito a un convoglio di autobus da ZaporizhzhIa di evacuare civili da Berdyansk, Tokmak e Energodar.
21.05 – Nel distretto di Bucha sono stati ritrovati i corpi di almeno “altre 9 persone uccise dai russi“. Lo riporta l’agenzia Unian, citando la polizia della regione di Kiev. “Nei cortili dei residenti locali, le forze dell’ordine hanno trovato le sepolture delle persone uccise dagli occupanti. Ad Andriivka ne sono stati trovati 6 e altri tre a Lypivka“, ha detto la polizia.
20.42 – “Il colloquio” tra il presidente russo Vladimir Putin e il cancelliere austriaco Karl Nehammer “è stato abbastanza breve, rispetto ad altri colloqui recenti“. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato dalla Tass.
20.30 – Il disperato appello diffuso nelle scorse ore su una pagina Facebook attribuita alla 36/ma brigata marina separata, secondo cui “dopo 47 giorni di difesa di Mariupol, le risorse della brigata si sono esaurite“, è un fake. Lo ha affermato il sindaco Serhiy Orlov, citato dalla Bbc. Secondo l’ex soldato ed esperto militare Andriy Shor, la pagina sarebbe stata hackerata. L’autenticità del messaggio era apparsa dubbia anche perché scritto in russo.
20.20 – Parigi ha espulso sei spie russe che si trovavano in Francia “sotto copertura diplomatica“.
20.00 – Altri sette corpi sono stati trovati oggi dai soccorritori nel villaggio di Borodyanka, nella regione di Kiev, sotto le macerie di due edifici bombardati. Lo riferiscono i servizi di emergenza ucraini, citati da Ukrinform.
19.10 – Il cancelliere austriaco Karl Nehammer ha detto, dopo l’incontro con il presidente russo Vladimir Putin, di non essere ottimista per quanto riguarda l’offensiva russa nell’est dell’Ucraina, dove si sta preparando “un attacco brutale e massiccio“. Dopo il colloquio Nehammer ha informato la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen “dell’importanza di un confronto diretto” con il presidente russo.
18.15 – Kharkiv è stata colpita da un pesante bombardamento russo che avrebbe causato numerose vittime, tra cui un bambino. Lo ha dichiarato il sindaco della seconda città ucraina, Igor Terekhov, in un’intervista televisiva.
17.39 – Sempre Borrell parlando della situazione Ucraina ha detto che in questo momento “Ciò che fa la differenza in questo momento sono gli aiuti militari. Le battaglie che vedremo avverrebbero anche con l’embargo al gas e al petrolio russo“.
17.15 – “La guerra che si sta svolgendo e le battaglie che avverranno nei prossimi giorni e nelle prossime settimane si svolgeranno con o senza sanzioni. Le sanzioni avranno effetto a medio termine. L’esercito russo sarà lo stesso oggi, domani e la settimana prossima. Che si tagli o no il gas“. A dirlo l’Alto rappresentante Ue per la politica estera Josep Borrell, al termine del Consiglio Affari. “Se adesso tagliamo il gas russo, la settimana prossima non significa che all’improvviso non avranno più i mezzi per battersi”. Ha aggiunto.
17.00 – “E’ stato un incontro chiaro anche dai toni duri” Così il cancelliere austriaco Karl
Nehammer ha accennato al confronto di oggi con Vladimir Putin. Il leader austriaco ha spiegato come durante gli oltre settanta minuti di confronto sia stato fatto presente al capo del Cremlino che in guerra ci sono morti da entrambe gli schieramenti. “Il conflitto è una sconfitta sia per la Russia sia per l’Ucraina. Con parole ferme si è parlato della strage di Buca e anche di quelle in altre città che sono veri e propri crimini di guerra. Su questo ho sollecitato una inchiesta internazionale” ha detto Nehammer.
16.29 – I separatisti ucraini filorussi hanno conquistato l’intera area del porto di Mariupol, ultimo avamposto dei militari a difesa della città portuale insieme all’acciaieria Azovstal. Lo ha annunciato il capo dell’autoproclamata repubblica del Donetsk Denis Pushilin, citato dalla TASS.
16.15 – Si è concluso da pochi minuti l’incontro tra il Presidente russo Vladimir Putin e il cancelliere federale austriaco Karl Nehammer. Il faccia a faccia si è svolto presso la residenza del Presidente russo a Novo-Ogaryovo, nel distretto Odintsovsky, all’interno dell’Oblast di Mosca. Al colloquio erano presenti solamente i due interpreti.
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16.00 – La Francia ha inviato una squadra di agenti di polizia forense in Ucraina per assistere nelle indagini sui crimini di guerra. Il team inizierà il suo lavoro il 12 aprile nell’Oblast di Kiev, dove sono stati segnalati numerosi crimini di guerra russi. Lo riferisce il Kyiv Independent.
15.51 – Mosca non sospenderà l’operazione militare in Ucraina prima dei prossimi colloqui di negoziali. Lo ha detto il Ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov, intervistato dalla Tv pubblica Rossiya 24. “Dopo aver capito che gli ucraini non avevano intenzione di ricambiare – spiega Lavrov – è stata presa la decisione che durante i successivi round di colloqui non ci sarebbero state pause fino al raggiungimento di un accordo finale“, conclude.
15.33 – E’ iniziato nella residenza di campagna, fuori Mosca, del Presidente russo l’incontro tra Vladimir Putin ed il Cancelliere austriaco Karl Nehammer. Lo rende noto il Cremlino.
Guerra Ucraina, Zelensky: “Chi oggi non sostiene l’Ucraina domani non potrà nascondersi dalle armi nucleari russe”
15.25 – Le Forze Armate russe hanno preso il controllo del villaggio di Kamyanka, nella Regione orientale di Kharkiv, “una delle linee di difesa più fortificate delle forze armate ucraine”. Lo rende noto il Ministero della Difesa di Mosca. “La conquista e il mantenimento dell’insediamento ha permesso alle forze militari di sviluppare con successo l’offensiva”, ha precisato il Ministero.
15.18 – I Paesi che oggi non sostengono l’Ucraina contro l’invasione russa domani non potranno nascondersi dalle armi nucleari di Mosca. Lo ha detto il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky, citato da Ukrinform, nel corso di un’intervista rilasciata al programma 60 Minutes del canale televisivo americano CBS. “I russi non usano questa o quell’arma sul territorio – spiega Zelensky – non importa se è l’Ucraina o un altro Paese, domani potrebbe essere di nuovo la Siria o il Caucaso. Non mi piace, qualcosa non va. Non credo che ci si possa più nascondere, perché senza aiutare l’Ucraina, non sarà possibile nascondersi dalle armi nucleari della Federazione Russa”, conclude
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15.03 – “Le dichiarazioni del capo della politica estera dell’UE Josep Borrell sulla crisi ucraina cambiano significativamente le regole del gioco“. Queste le parole del Ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov in un’intervista al canale Rossiya-24, ripresa da Interfax. “Ciò che Borrell ha detto in questo contesto aggressivo e senza precedenti, davvero, cambia significativamente le regole del gioco”, ha spiegato Lavrov in riferimento alle dichiarazioni di Borrell secondo cui “l’Ucraina vincerà la guerra sul campo di battaglia”.
14.54 – Il Presidente bielorusso Aleksandr Lukashenko, durante il colloquio di domani con il Presidente russo Vladimir Putin, discuterà di “misure congiunte per contrastare le sanzioni occidentali”. Lo rende noto la Presidenza di Minsk, citata da Ria Novosti.
13.38 – “Ci sarà un’offensiva, non solo su Mariupol. Anche su altri luoghi, città e villaggi”. Queste le parole del capo della repubblica russa della Cecenia Ramzan Kadyrov, in un video pubblicato sul suo canale Telegram. “In primo luogo libereremo completamente Luhansk e Donetsk – dice ancora Kadyrov – poi prenderemo Kiev e tutte le altre città”, conclude.
13.27 – La Commissione europea ha inserito 21 compagnie certificate russe nella lista delle compagnie aeree soggette a divieto operativo o a restrizioni operative all’interno dell’Unione europea, in quanto non soddisfano gli standard di sicurezza internazionali. “Ciò riflette gravi problemi di sicurezza dovuti alla ri-registrazione forzata da parte della Russia di aeromobili di proprietà straniera, consentendo consapevolmente il loro funzionamento senza certificati di aeronavigabilità validi. Questo viola gli standard internazionali di sicurezza aerea“, ha spiegato la Commissione.
13.21 – Le recenti dichiarazioni sulla crisi ucraina dell’Alto rappresentante della Politica estera dell’Ue Josep Borrell dimostrano come l’Unione europea consideri Kiev come una “testa di ponte per sopprimere la Russia”. Lo ha dichiarato il Ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov, citato dalla TASS.
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13.03 – L’Ambasciata della Federazione russa in Italia è stata oggetto “aggressione da parte di un cittadino ucraino, che ha cosparso di vernice rossa la porta d’accesso al suo territorio”. Lo rende noto Ria Novosti che cita una nota diffusa della sede diplomatica. “L’11 aprile, alle 6.20, è stata gettata vernice contro l’ambasciata russa in Italia. Sul posto è arrivata la Polizia, l’aggressore è stato arrestato. In relazione all’incidente è stata inviata una nota verbale al Ministero degli Esteri italiano in cui si chiede di rafforzare le misure di sicurezza della missione e di condurre un’indagine obiettiva sull’incidente”, si legge nel comunicato.
12.53 – “L’Ucraina ha bisogno di altro materiale militare, innanzitutto di armi pesanti”. Queste le parole del Ministro degli Esteri tedesco Annalena Baerbock, citata dalla Bild, a margine del Consiglio europeo dei ministri degli Esteri. “Non è tempo di pretesti, ma servono creatività e pragmatismo”, ha aggiunto Baerbock.
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12.45 – L’embargo petrolifero russo potrebbe far parte del sesto pacchetto di sanzioni dell’Unione europea. I Ministri degli Esteri di Irlanda, Lituania e Paesi Bassi hanno dichiarato oggi 11 aprile che l’Ue sta elaborando proposte per l’embargo petrolifero del blocco alla Russia, sebbene non vi sia ancora un accordo in merito alla misura. Lo rende noto il Kyiv Independent.
12.39 – Il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov ha dichiarato che la questione del pagamento in rubli del gas russo potrebbe essere affrontata durante i colloqui tra il Presidente russo Vladimir Putin e il Cancelliere austriaco Karl Nehammer, che si terranno lunedì a Mosca. “L’argomento principale sarà lo stato delle cose in Ucraina – spiega Peskov – d’altra parte, le questioni relative al gas non possono essere escluse, perché si tratta di un argomento molto rilevante per la parte austriaca”, conclude. Lo riferisce la TASS.
12.33 – Il Ministero della Cultura e delle Politiche dell’informazione ucraina ha documentato 166 siti culturali distrutti o danneggiati nel Paese dall’inizio dell’invasione russa. Lo ha reso noto il Ministro della Cultura ucraino Oleksandr Tkachenko, citato da Ukrinform.
12.12 – La Nato potrebbe accogliere ben presto 2 nuovi Paesi, passando da 30 a 32 membri. Lo riferisce il Times, secondo cui Svezia e Finlandia potrebbero entrare a far parte dell’Alleanza Atlantica entro questa estate.
12.00 – La Cina chiede un’indagine “equa, indipendente e trasparente” sull’attacco alla stazione di Kramatorsk, nell’Ucraina orientale, che ha causato oltre 50 morti. Lo ha dichiarato il portavoce del Ministero degli Esteri di Pechino Zhao Lijian. “Le questioni umanitarie non dovrebbero essere politicizzate, qualsiasi accusa deve essere basata sui fatti“, ha ribadito Lijian.
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11.53 – Gli ucraini filorussi di Donetsk intensificheranno la loro lotta nelle parte orientale del Paese. Lo ha affermato il capo dell’autoproclamata Repubblica Popolare di Donetsk Denis Pushilin, citato dalla TASS. “Ora l’operazione sarà intensificata – spiega Pushilin – più ritardiamo, più la popolazione civile semplicemente soffre, essendo tenuta in ostaggio dalla situazione. Abbiamo identificato le aree in cui alcuni passi devono essere accelerati”, conclude.
11.47 – Un ulteriore allargamento della Nato non contribuirà alla sicurezza del continente europeo. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, citato da Interfax, riferendosi ai progetti di Svezia e Finlandia di entrare nell’Alleanza atlantica.
11.38 – Il ponte meridionale di Kiev è stato riaperto alle auto private per ridurre il traffico nella Capitale ucraina. Per un mese solo i mezzi pubblici e altri veicoli con permessi speciali sono stati autorizzati a a transitare il ponte. Molti residenti sono tornati nella Capitale da quando l’Oblast di Kiev è stato liberato. Lo rende noto il sindaco Vitalii Klitschko, citato dal Kyiv Independent.
11.30 – La Russia “ha ancora più paura di perdere“ la guerra per questo ha “concentrato decine di migliaia di soldati per la prossima offensiva”. Lo ha detto il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky intervenendo davanti al Parlamento sudcoreano. “Mosca non si fermerà fino a quando non sarà costretta a fermarsi”, ha aggiunto Zelensky.
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11.20 – “Sono 89.920 le persone arrivate finora in Italia dall’Ucraina: 46.491 donne, 9.984 uomini e 33.445 minori. Le destinazioni principali sono Milano, Roma, Napoli e Bologna“. Lo rende noto su Twitter il Viminale.
11.11 – “Le forze della Repubblica Popolare di Donetsk (Dpr) hanno evacuato 415 persone, tra cui 76 bambini, da Mariupol al villaggio Bezymennoye nelle ultime 24 ore”. Lo rende noto in un comunicato ufficiale il quartier generale della difesa territoriale della Dpr, citato dalla TASS.
11.07 – La regione di Kharkiv è stata colpita 66 volte dall’esercito russo nelle ultime 25 ore. Durante gli attacchi sono morte 11 persone, tra cui un bambino di 7 anni, altre 14 sono rimaste ferite. Lo ha reso noto il Governatore della Regione Oleg Sinegubov.
11.00 – Decine di migliaia di persone sono morte a Mariupol, nella Regione di Donetsk. Lo ha annunciato il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky, citato da Ukrinform, nel corso del suo discorso davanti al Parlamento della Corea del Sud. “Mariupol è distrutta, ci sono decine di migliaia di morti, ma anche così i russi non fermano l’offensiva. Vogliono fare di Mariupol una città evanescente”, ha detto Zelensky.
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10.51 – L’offensiva finale della Russia nel Donbass “è già iniziata“. Lo ha dichiarato il Consigliere del Ministro dell’Interno ucraino Vadym Denysenko, citato dalla Cnn. “I russi stanno accumulando le loro forze – spiega Denysenko – non ci sono ancora le grandi battaglie di cui si parla tanto negli ultimi giorni. Ma in generale potremmo dire che l’offensiva è già iniziata”, conclude.
10.41 – “La Russia sa che le forniture di armi sono essenziali per l’Ucraina e mobilita tutti gli sforzi per indebolirle. Mosca ha preparato una massiccia campagna informativa rivolta ai media e ai politici stranieri“. Così su Twitter il Ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba. “La loro fabbrica di troll potrebbe spammare e-mail e inondare i commenti con disinformazione sull’Ucraina”, ha aggiunto.
10.33 – “Questa mattina abbiamo incontrato il Procuratore della Corte penale internazionale Karim Khan, e gli daremo tutto il sostegno possibile, attraverso la nostra missione diplomatica a Kiev, che abbiamo riaperto, per la indagini sui crimini di guerra commessi dai russi in Ucraina“. Lo ha detto l’Alto rappresentante per la Politica Estera Ue Josep Borrell.
10.00 – Dopo l’attacco a Kramatorsk le atrocità di Bucha è “estremamente difficile” pensare a una ripresa dei negoziati con la Russia. Lo ha detto il Ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba, nel corso di un’intervista alla Nbc: “E’ estremamente difficile anche pensare di sedersi con persone che trovano scuse per tutte queste atrocità e crimini di guerra, che hanno inflitto un danno così orrendo all’Ucraina“, ha spiegato Kuleba. “Ma se sedersi con i russi mi aiuterà a prevenire anche un solo massacro, come quello a Bucha o un altro attacco a Kramatorsk, approfitterò di questa opportunità”, ha aggiunto Ministro ucraino.
09.11 – Nel consueto bollettino quotidiano l’Intelligence britannica avverte: l’uso delle munizioni al fosforo che con ogni probabilità le truppe russe hanno utilizzato nella Regione di Donetsk aumenta la possibilità di un loro utilizzo anche a Mariupol.
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09.07 – Le sirene antiaeree sono state attivate durante questa notte in diverse Regioni ucraine. Lo rende noto il Kyv Independent. In particolare nelle zone di Ternopil, Volyn, Zakarpattia, Kiev, Odessa, Dnipro e Zaporizhzha.
Il conflitto in Ucraina giunge al quarantasettesimo giorno, nuovi bombardamenti russi con le sirene antiaeree che hanno risuonato anche questa notte in buona parte delle Regioni del Paese. Si apre una settimana definita “cruciale” dal Presidente Zelensky, per gli esiti del conflitto. Perché i russi stanno organizzando le truppe in vista di una potente offensiva nel Donbass e lungo il fronte meridionale che porta a Odessa, passando per Mariupol.
Quello in Donbass sarà uno scontro decisivo, perché chi ne uscirà vincitore potrà sedersi al tavolo delle trattative con con maggiore autorevolezza. Si affievoliscono le speranze di trovare un accordo di pace, a ridurre le possibilità di una mediazione le continue testimonianze sulle atrocità commesse a sui civili. Nella giornata odierna, ad Algeri, il Premier Draghi e il Ministro degli Esteri Di Maio firmeranno un accordo sul gas con l’Algeria, “per far fronte ai ricatti russi”.
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