Covid e corrieri, le nuove tecniche di raggiro sono focalizzate su due figure importanti nello sviluppo pandemico: come truffano gli anziani.
La pandemia sta finendo ma non l’attenzione che dobbiamo avere rispetto ad alcuni aspetti riguardanti il virus. Il Ministro della Salute, Roberto Speranza, ha sottolineato quanto sia importante mantenere la guardia alta. Evitare ricadute e aumento dei contagi: uno scenario possibile se non verranno rispettate le regole essenziali di prevenzione che potrebbero cessare con l’allentamento delle misure.
Il campanello d’allarme, però, è un altro: le truffe agli anziani. Anche quelle sono un “virus” che con la pandemia è aumentato perchè ha fatto dei meno abbienti i più fragili aggravandone con l’età la situazione. Veri e propri bersagli contro cui scagliarsi. L’ultima frontiera del raggiro riguarda le truffe porta a porta – un vecchio classico che non tramonta mai – a cui gli anziani stando soli in casa sono spesso più soggetti.
Covid e corrieri, come truffare gli anziani: attenzione a queste dinamiche
La tecnica più in voga ultimamente è quella del “medico a domicilio”. Alcune persone bussano alla porta dei più anziani presentandosi come esponenti del personale sanitario e chiedono ingenti somme di denaro per registrare gli anziani in alcuni elenchi che dovrebbero agevolarli nella ricezione di particolari medicine facendogli – dicono – risparmiare tempo nell’iter burocratico.
Cresce il numero di misfatti compiuti in tal senso. Un altro raggiro è quello legato al corriere che suona presentandosi come tale, dicendo che c’è un pacco per la signora X e deve ricevere dei soldi per la consegna in loco: non credetegli. Solitamente per queste cose arriva prima un messaggio sul cellulare dal mittente di riferimento, che sia di natura commerciale o semplice scambio di prodotti.
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Non lasciarsi abbindolare diventa fondamentale, per cui attenzione a chi viene a farvi visita: gli anziani sono la principale fonte di preoccupazione, ma questo è un monito per uomini e donne di tutte le età. Un’eccessiva fiducia, talvolta, può nuocere. Specialmente in tempi precari come questo dove la solidarietà può diventare (anche) una fonte di raggiro.