Apre il fuoco e ferisce un dipendente di un ristobar, autore dell’aggressione un ventinovenne fermato dalla Polizia dopo un primo interrogatorio.
E’ successo intorno alle 14 di ieri, all’interno di un ristobar al centro di Pescara: un ventinovenne abruzzese emigrato all’estero si è alzato dal tavolo dove stava pranzando, è entrato nel locale e ha aggredito il banconista a causa dei lunghi tempi d’attesa. Una manciata di secondi, volano parole grosse, poi si passa ai fatti, una scazzottata e infine gli spari. Forse cinque colpi. La vittima, un ventitreenne di originario di Santo Domingo, è stata trasportata d’urgenza in ospedale dove è stata sottoposta a intervento chirurgico. “E’ gravissimo”, hanno fatto sapere gli inquirenti.
L’autore dell’aggressione è stato catturato dalla Polizia nella tarda serata di ieri, il ventinovenne ha prima tentato di nascondersi da alcuni parenti, poi a bordo di un taxi si è diretto sull’autostrada Adriatica, in direzione Nord. Grazie alla complessa attività di ricerca coordinata dalla Questura di Pescara con l’interessamento delle Questure di Fermo, Ancona e Pesaro, nonché dei Compartimenti di Polizia Stradale dell’Abruzzo e delle Marche, il l’uomo è stato intercettato all’interno della stazione di servizio di Metauro, in provincia di Pesaro e Urbino.
Il ventinovenne di origini abruzzesi, dopo un primo interrogatorio, è stato sottoposto a fermo di Polizia giudiziaria per tentato omicidio. Agghiaccianti le immagini riprese dalle telecamere di videosorveglianza. L’uomo, a volto scoperto, è entrato nel locale inveendo contro uno dei cuochi per i tempi d’attesa troppo lunghi. Il giovane ha tentato di calmare il cliente ma quest’ultimo prima gli ha sferrato un pugno, poi ha estratto la pistola.
Il ventitreenne di origine domenicana a quel punto ha tentato di trovare riparo dietro il bancone. L’uomo l’ha seguito, puntandogli l’arma contro, ed esplodendo cinque colpi di pistola. Il giovane è rimasto ferito al collo e al torace, trasportato in codice rosso all’ospedale, a bordo dell’ambulanza era cosciente. Poi sul mezzo le sue condizioni si sono aggravate ed è stato portato in rianimazione.
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La vicenda che ha scosso Pescara. “Non è più una città sicura”, ha dichiarato il vicepresidente del Consiglio regionale Domenico Pettinari. “Le risse sono all’ordine del giorno – spiega Pettinari – e oggi stiamo parlando addirittura di una sparatoria in un luogo frequentatissimo da ragazzini e famiglie soprattutto di domenica. Davanti a questi gravi avvenimenti è inutile che si continui a sbandierare l’aumento di telecamere come panacea di tutti i mali. Le telecamere, se non accompagnate da un aumento delle Forze dell’Ordine, non servono da deterrente”, conclude.
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