Alessia Orro, campionessa europea del volley perseguitata più volte dallo stesso stalker | Arrestato un 55enne seriale

Non è la prima volta che la campionessa di Volley Alessia Orro denuncia per stalking il suo aggressore. Questa volta, però, lo stalker è stato colto in fragrante dai carabinieri intervenuti sul fatto

L’appello su Instagram di Alessia Orro, palleggiatrice della Vero Volley Monza, è un invito a tutti coloro che sono vittime indifese di stolker.

ALESSIA ORRO
Alessia Orro, la campionessa europea di volley denuncia il suo aggressore per stalking (@Instagram)

“Ragazze e ragazzi non abbiate paura di denunciare, la violenza, in qualsiasi forma essa sia, non va sottovalutata”. Ed è proprio quello che lei, Alessia, non ha fatto. Dopo l’ennesima volta che il suo persecutore ha cercato di importunarla, ha agito denunciando tutto ai questori di Monza.

Stalking, Alessia Orro denuncia il suo aggressore per la seconda volta

Lei, Alessia Orro, 23enne campionessa di pallavolo della nazionale italiana ha avuto il coraggio di denunciare il suo aguzzino. Perseguitata da tempo da quello che è diventato il suo stalker, Angelo Persico, ora è stato fermato.

Alessia Orro Volley
Alessia Orro, denuncia per l’ennesima volta il suo stalker (@Instagram)

Lui, un bancario di 55 anni originario di Novara non si è fermato neanche alla prima denuncia fatta precedentemente dalla palleggiatrice. Ha così continuato a importunare Alessia per tre anni consecutivi finché, stremata, Alessia ha denunciato nuovamente le violenze ai carabinieri.

I militari dell’arma dei carabinieri guidati dal maggiore Emanuele D’Onofri, sono intervenuti ieri pomeriggio sorprendendo l’uomo fuori dal palazzetto dove si stava allenando la campionessa di Volley.

La vicenda della giovane Alessia è piena di coraggio ma anche di paura. In un post pubblicato su Instagram, la pallavolista ha lanciato un appello per tutte quelle persone che, vittime di stolking, hanno timore a denunciare.

Il post su Instagram della campionessa di Volley: “Non abbiate paura a denunciare”

“Vorrei dare l’esempio non solo dentro il campo ma anche e soprattutto fuori. Siate coraggiosi, perché io in prima persona so quanto possa essere difficile, soprattutto quando ti rendi conto che il passato possa tornare nel presente.

Vorrei ringraziare innanzitutto i carabinieri che mi hanno protetta in questo cammino, rendendosi sempre disponibili in ogni occasione.
Un ringraziamento speciale va anche alla mia società, Vero volley Monza, che mi ha sostenuta e aiutata ad affrontare questo brutto episodio, tutelandomi in ogni situazione.
I ringraziamenti non finiscono qui, e questi sono i più importanti di tutti, grazie davvero a tutte le persone che mi sono state accanto ultimamente, cercando di rendermi le giornate migliori e strappandomi qualche volta anche un sorriso, senza di voi sarebbe stato tutto più difficile.
È stato Doloroso riaprire una vecchia ferita, ma sono estremamente felice che tutto questo per ora sia finito. Grazie per sostenermi sempre.”

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La vicenda che la vede vittima di stalking risale al 2019 quando Alessia denunciò per la prima volta le molestie di Persico. In quel caso finì ai domiciliari in attesa del processo. Così patteggiò una condanna a un anno e 8 mesi. Come ogni storia triste, una volta scaduti i termini cautelari, l’uomo ha ripreso a perseguitare la giovane vittima con messaggi e minacce ossessivi.

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