Un laboratorio di biotecnologie all’avanguardia sta lavorando per prevenire e combattere l’invecchiamento. Ma non attraverso creme e unguenti. Proprio attraverso processi biologici che invertono il processo di invecchiamento. Ma come funziona? Il progetto è top secret ma a finanziarlo c’è anche il magnate di Amazon, Jeff Bezos.
E si potesse davvero curare l’invecchiamento come fosse un mal di denti? E’ l’idea a cui sta lavorando Altos Labs, un’azienda all’avanguardia che ha sede in ben tre stabilimenti diversi. Uno a Bay Area, uno a San Diego e uno Cambridge, nel Regno Unito. Il progetto è partito a gennaio 2022 e secondo i ben informati a finanziarlo è Jeff Bezos, multimiliardario Ceo di Amazon. L’obiettivo è curare e prevenire l’invecchiamento invertendo alcuni dei fisiologici processi dell’organismo umano. Fin qui conosciuti, almeno.
“L’idea alla base delle nostre indagini non è che gli esseri umani vivano 100 o 1.000 anni in più. Se siamo in grado di prolungare la vita senza migliorare la qualità di questi anni, non solo sarebbe moralmente discutibile, ma mi chiederei anche a quale scopo servirebbe. Il nostro obiettivo principale è consentire alle persone di avere una vita più sana per un periodo di tempo più lungo e di invertire la malattia nei pazienti di tutte le età“. A spiegarlo in termini chiari e semplici è Juan Carlos Izpisua, scienziato spagnolo di 61 anni che sta lavorando ormai da mesi al progetto.
Secondo quando raccontato dall’azienda, non è si mai stati più vicini di così all’obiettivo finale. “Sono convinto che entro due decenni avremo strumenti che non solo trattano i sintomi, ma possono anche prevedere, prevenire e curare le malattie e l’invecchiamento” Come, vi starete chiedendo tutti. Beh, attraverso il ringiovanimento cellulare. “Il nostro obiettivo finale è trovare nuove forme per aiutare tutti a rallentare o addirittura invertire i processi che portano alla malattia”, ha sottolineato il dottor Izpisua.
Bezos, annuncia il progetto che allunga la vita | “Esperimenti sorprendenti”
Jeff Bezos, che non è nuovo a progetti ambiziosi e ultra-tecnologici, pare stia finanziando molto gli Altos Labs e il suo obiettivo e fare lui stesso, tra qualche anno, da cavia per l’esperimento. Per ora tutti i test sono stati fatti sugli animali.
E i risultati sono stati sorprendenti. In uno degli ultimi esperimenti, infatti, il dottor Izpisua e il suo team sono riusciti a invertire i segni dell’invecchiamento nei topi. I lavoro scientifico è stato tanto incredibile che è stato subito pubblicato sull’importante rivista scientifica Nature.
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Il team di Altos ha verificato che nei topi ci sono stati evidenti effetti ringiovanenti in praticamente tutti i tipi di tessuti, soprattutto sulla pelle ed i reni. E hanno vissuto il 300% in più. Una scoperta sensazionale che davvero entro vent’anni potrebbe essere applicata agli esseri umani. Alla ricerca stanno lavorando molti scienziati internazionali tra cui anche quattro premi Nobel: Frances Arnold, Jennifer Doudna, Shinya Yamanaka e David Baltimore.